Giriamo questo importante comunicato della Lipu che riguarda le decisioni della Conferenza Stato-Regioni sullo status di Zps e Sic che nell'Arcipelago Toscano comprendono le ZPS/SIC di Monte Capanne Promontorio dell'Enfola (anche aree fuori Parco, Comuni di Marciana, Marciana Marina, Campo nell'Elba, e Portoferraio), la Zps Elba Orientale (tutta l'area parco dei Comuni di Capoliveri, Porto Azzurro, Rio nell'Elba e Rio Marina e una parte di quella di Portoferraio) e praticamente tutte le altre isole esclusi i centri urbani.
Ora sarà ancora più difficile parlare di riduzione dell'Area del Parco dove c'è una Zps o un Sic.

COMUNICATO STAMPA LIPU
BIODIVERSITA', LIPU: I SITI DELLA RETE NATURA 2000 DEFINITIVAMENTE TRA LE AREE PROTETTE ITALIANE.
"Dalla Conferenza Stato-Regioni un sistema di protezione al tempo stesso efficace e sostenibile".
Ora è tutto pronto per i provvedimenti regionali di tutela dei siti


"E' un atto di grande valore, che chiude un percorso decennale e sancisce finalmente l'importanza e la dignità delle oltre tremila aree naturali italiane di rilievo comunitario". Così la LIPU-BirdLife Italia commenta il provvedimento assunto oggi dalla Conferenza Stato-Regioni con cui si delibera la definitiva appartenenza di SIC e ZPS al novero delle aree protette italiane e se ne specifica il regime di protezione.
La decisione della Conferenza – sottolinea la LIPU - integra la Delibera del Comitato Aree protette del 1996 e ha una valenza doppia: da un lato conferma l'afferenza dei siti di Rete Natura 2000 alla legge 394 sulle aree protette, e dall'altro individua un sistema specifico e adeguato di regole per la gestione e la tutela dei siti, rafforzando la legislazione in materia e in particolare il decreto Rete Natura 2000 del Ministero dell'Ambiente.
"E' una decisione importante – afferma il Presidente della LIPU-BirdLife Italia Giuliano Tallone – che rappresenta la fine di un'incertezza normativa che durava da troppo tempo e che ha, e avrebbe ancora, generato una lunga serie di complessi contenziosi giuridici. Oggi possiamo finalmente disporre di un sistema di misure di conservazione che è efficace per la conservazione della biodiversità e sostenibile per le attività umane, nello spirito di Rete Natura 2000".
"Stiamo forse avviandoci alla soluzione di un problema annoso – aggiunge Claudio Celada, Direttore Area Conservazione Natura LIPU - quale quello della incompiutezza della Rete Natura 2000 nel nostro Paese, i cui gravi effetti sono stati il degrado dei siti, i danni alle specie e le varie procedure di infrazione aperte dall'Europa contro l'Italia. Con il decreto del Ministero dell'Ambiente e la delibera di oggi ci sono tutte le condizioni perché le Regioni emanino i rispettivi provvedimenti regionali, che peraltro andrebbero a sostituire le ben più rigide misure di salvaguardia altrimenti sussistenti, e così si chiuda un percorso che finalmente può trasformarsi da vizioso in virtuoso
L'augurio – conclude la LIPU - è che la svolta messa in atto dal Ministero dell'Ambiente e da tutti gi attori che hanno lavorato, in questi ultimi mesi, al tema della conservazione della biodiversità, sia confermata e rilanciata dal prossimo Governo, considerati i fondamentali obiettivi, nazionali ed internazionali, che in campo di tutela della natura l'Italia deve concretamente e rapidamente raggiungere.