Lo scorso sabato 15 Marzo alle ore 16:30 si è svolto nella sala consiliare presso la Rocca Pisana a Giglio Castello un convegno sul tema “Il Tumore del Seno” con la partecipazione della Dott.ssa Paola Muti, ricercatrice e docente universitaria di livello internazionale, per la parte relativa alla prevenzione ed il dott. Carmelo Bengala, Direttore del reparto di Oncologia Medica - Ospedale Misericordia di Grosseto, per le nuove terapie farmacologiche.
La lodevolissima iniziativa, organizzata dalla locale Pro Loco e dal Comune, ha portato all'attenzione delle donne come, in molti casi, il tumore si può prevenire e diagnosticare in una fase molto precoce, a condizione che le donne siano informate costantemente e siano costanti negli screening, oltre ad assumere stili di vita sempre più salutari.
Un vero e proprio successo, molto apprezzato dal pubblico presente che ha gremito la sala in ogni ordine di posti.
La Dott.ssa Muti, nel suo interessante intervento, ha dato notizia che "il tumore al seno è il più diffuso nel sesso femminile dei Paesi occidentali. Ogni anno si ammalano in Italia circa 40.000 donne, con un tasso di mortalità tuttora elevato. Attualmente non esistono precise indicazioni per la prevenzione di questa malattia, ma consigli molto generali che possono avere rilevanza in termini di prevenzione, quali: limitare l’assunzione di alcool, l’aumento di peso in menopausa e l’eccessiva assunzione di grassi e zuccheri nella dieta. E’ inoltre importante per la diagnosi precoce, e non per la prevenzione dei tumori, sottoporsi con regolarità ai controlli (visita senologica, autopalpazione, mammografia…) poiché prima viene scoperto il tumore, maggiore è la probabilità che sia di dimensioni limitate e maggiori sono le possibilità di guarigione".
Il Dott. Bengala ha confermato con orgoglio che l’Ospedale Misericordia di Grosseto si avvia a diventare un polo oncologico di livello regionale, grazie ai progetti destinati a migliorare la qualità dei servizi erogati e le cure oncologiche somministrate, nonché grazie ad alcuni studi che coinvolgono anche l’Istituto Toscano Tumori.
Nel frattempo, ha informato che sono stati introdotti, già da qualche tempo, nella cura delle pazienti farmaci antitumorali di nuova generazione - più specifici, meno tossici e più efficaci rispetto ai farmaci chemioterapici tradizionali - che la ricerca scientifica ha messo a punto di recente, ma che stanno dando risultati molto soddisfacenti, sia in termini di risultati che di qualità della vita per il paziente, dal momento che vengono assunti per via orale. Come ha precisato il dottor Carmelo Bengala, “trattasi dei cosiddetti farmaci a bersaglio specifico che stanno progressivamente sostituendo la chemioterapia e rappresentano, già da oggi, la nuova strategia terapeutica nel trattamento dei tumori”.
“Tutto ciò è un primo passo verso uno sviluppo del Centro di Oncologia Medica di Grosseto – ha concluso Bengala -, con l’obiettivo di consentire ai nostri pazienti di accedere alle cure migliori nelle strutture ospedaliere del territorio provinciale, integrando l’offerta della chirurgia e della radioterapia, già di alto livello, con la medicina oncologica più innovativa. Il raggiungimento di questo obiettivo sarà frutto anche della rete di collaborazione con altre strutture della rete regionale e nazionale, nonché dei frequenti contatti dell’equipe di Oncologia medica di Grosseto con i maggiori centri nazionali ed internazionali”.
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