Nel leggere la replica della cooperativa alla mia lettera pubblicata in “dite la vostra”, mi viene il dubbio che il presidente Centurioni, della Società cooperativa le Greppe del Giglio, non conosca i terreni di famiglia “Vaccarecce e Corvo”.

Tengo a ribadire che la consegna delle due vigne alla cooperativa è avvenuta per motivi di salute di mio padre; i terreni erano in buono stato vegetativo (basta domandare ai proprietari di vigne adiacenti ) e per raggiungerli si percorrono, a piedi, solo 100 mt. dall’automezzo.

Il presidente si è forse dimenticato quanti quintali d’uva sono stati raccolti il primo anno? Apprendo solo adesso che le Greppe ha deciso di abbandonare la coltivazione delle due vigne, guarda caso, proprio ora che le hanno sfruttate al massimo e non c’è più niente da cogliere.

In merito al contratto d’affitto, la cooperativa non l’ha mai presentato alla mia famiglia; per la stima che mio padre ha (forse aveva) verso la società, i terreni sono stati consegnati senza chiedere un centesimo, solo per amore della terra.

Ringrazio il presidente Centurioni per l’invito ad associarmi alla cooperativa, ma i miei principi non corrispondono a quelli delle Greppe.

Rammaricato, concludo qui la mia contestazione.

Vittorio Danei “Panzallegra”