Si racconta che tanti anni fa a Giglio Castello (quando Giglio era Giglio) c’era un contadino analfabeta. Questi, trovato un giornale, per darsi un tono si sedette in un vicolo e cominciò a far finta di leggerlo. Di lì a poco passò Loredano Baffigi (soprannominato Chèle), una delle poche persone istruite dell’epoca che, accortosi che il contadino faceva finta di leggere (anche perché teneva il giornale alla rovescia) gli chiese divertito: “Che dice il giornale? Che c’è di nuovo?”. Al che il contadino, con aria distaccata, rispose: “Niente di importante, i soliti pettegolezzi!”.

Questo simpatico aneddoto viene ancora oggi talvolta raccontato per far vedere come si possa millantare capacità e poteri che non si hanno, anche quando si hanno interlocutori arguti e intelligenti, come era il vecchio Chèle.

Specificando che ogni eventuale riferimento a persone o fatti recenti potrebbe anche essere non puramente casuale, viene spontaneo invitare il consigliere Gabriello Galli a ponderare certi atteggiamenti con il consueto umorismo dissacrante che lo contraddistingue e a non arrabbiarsi più di tanto.

SIBILOT