La delegazione di volontari della Croce Rossa montenegrina è sbarcata anche Giannutri per visitare il presidio della Croce Rossa Italiana  sull’isola gestito dalla CRI di Orbetello.

I 9 nove studenti universitari, tutti volontari, il segretario della Croce Rossa di Cetinje, luogo in cui l’organizzazione del Montenegro fu fondata nel 1875, un coordinatore del salvataggio in acqua sono stati condotti sull’isola da un gommone CRI di Orbetello e da uno di Follonica, in compagnia del presidente regionale, Francesco Caponi e della presidentessa del comitato CRI di Padova, Anna Maria Colombini, anch’ella in visita in Maremma.

Ad attendere la delegazione sull’isola c’erano il Dr Battani, medico responsabile dell’assistenza medica e del Pronto Soccorso, le infermiere e i due volontari di Fauglia, che oltre al resto, si occupano del servizio antincendio.

All’incontro hanno partecipato anche le autorità, il sindaco dell’ isola del Giglio, Attilio Brothel, il vice sindaco e il maresciallo , comandante della stazione dei carabinieri del Giglio.

Mentre gli accompagnatori della CRI si sono occupati di spiegare ai visitatori l’aspetto tecnico e logistico dell’organizzazione dei servizi medici e di pronto intervento gestiti dalla CRI lagunare, il sindaco Brothel ha fatto da cicerone alla spedizione, illustrando agli ospiti le bellezze ambientali e archeologiche di Giannutri.

Cordiali parole di stima sono state scambiate tra il sindaco e il segretario della Croce Rossa montenegrina e tra i convenevoli si è parlato anche di interventi per migliorare la qualità della vita sull’isola, quali l’istallazione di un dissalatore per trasformare l’acqua di mare in acqua dolce, piuttosto che continuare a farla giungere a Giannutri con il dispendioso sistema di navi cisterna.