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Delfini, dove e quando vederli nella riserva MAB Isole di Toscana

L’avvistamento dei delfini ammalia sempre l’uomo: nella Riserva di Biosfera Isole di Toscana se si è particolarmente fortunati si possono avvistare in primavera all’Isola del Giglio, nella splendida Baia di Giglio Campese.

La meravigliosa Isola del Giglio misura 21,2 kmq, conta circa 1600 abitanti, ed è totalmente immersa nella natura e nella sua cultura. La maggior parte dell’isoletta è di origine granitica, tranne per il Promontorio del Franco che è di origine calcarea e per alcuni giacimenti di pirite nella zona centrale.

Ci sono tre principali località su quest’isola: Giglio Porto unico punto di sbarco, Giglio Castello (a 400 mt s.l.m.) con il suo affascinante borgo e a Nord-Ovest Giglio Campese che ospita la spiaggia più grande dell’isola (550 metri) e la famosa “Baia dei delfini”.

MIGRAZIONE dei DELFINI

Ma che ci fanno esattamente i delfini nel mare di quest’isola?

Purtroppo questi mammiferi non rimangono fissi qui per tutto l’anno, ma sono di solito di passaggio, d’altronde è risaputo che le Isole Toscane sono dei punti di sosta per gli animali migratori.

Non sappiamo esattamente che percorsi facciano questi mammiferi, ma sappiamo che i delfini compiono solo movimenti di scarsa entità trasferendosi dalle acque costiere a quelle pelagiche.

Non si conoscono ancora bene i meccanismi attraverso cui i cetacei riescono a trovare le rotte migratorie. Si pensa che possano basarsi sul campo geomagnetico, sulla posizione del sole, sulle correnti marine o sulla localizzazione della provenienza di suoni a bassissima frequenza.

La struttura sociale degli Odontoceti (delfini ed orche) è abbastanza complessa: le specie possono essere solitarie, formare piccole aggregazioni di individui o radunarsi in branchi anche molto numerosi, come fanno certi delfinidi che possono formare concentrazioni di qualche migliaio di individui.

AVVISTAMENTO dei DELFINI

In particolare allIsola del Giglio sono stati avvistati dei delfini: in piccole famiglie di tre/quattro membri, in coppia e in solitaria.

Stefano De Battistis è riuscito a seguire la tranquilla ed indisturbata navigazione di un delfino nella Baia di Giglio Campese, attraverso l’occhio discreto di un drone, ed è riuscito a riprendere il mammifero con un’angolazione totalmente inedita.

Ci sono state molte altre testimonianze di residenti e turisti, come il video che segue di Melania Riboldi che mostra la presenza di delfini di passaggio, all’Isola del Giglio, alla Punta del Capel Rosso.


Inoltre io (Melania Riboldi, membro della comunità redazionale della Riserva di Biosfera “Young Reporter”), in prima persona, ho avuto la fortuna di poter avvistare una piccola famiglia di tre membri e di poter fotografare un singolo delfino in solitaria.

Ho potuto emozionarmi ed osservare il sorprendente diverso comportamento di ognuno.

Ammiravo la distesa del mare del Campese quando ad un tratto ho avvistato la famiglia di delfini che nuotava in superficie, illuminata dal sole di mezzogiorno ed era ben visibile anche per lo spruzzo d’acqua che emettevano in continuazione. Era la prima volta, a mia memoria, che vedevo dei delfini ed ero incantata ed elettrizzata allo stesso tempo.

Ma mai come quando, nella camminata verso il Faraglione, ho visto un delfino solitario balzare fuori dall’acqua proprio davanti ai miei occhi nel giro di tre secondi, dopo avermi fatto questa “bella sorpresa”, si è rituffato nell’acqua cristallina in profondità, scomparendo.

Io cercavo di mantenere lo sguardo comunque ben attivo e poi, dopo qualche minuto nel bel mezzo della Baia del Campese, eccolo ribalzare fuori dall’acqua per due volte ed io con il cuore a mille perchè ero riuscita ad immortalare il momento. Poi eccolo ripetere questa ipnotica “danza” per tutto il perimetro della baia. Mi sono guardata intorno e mi sono resa conto che c’ero solo io, il mare, la natura, quella bellissima creatura e ciò mi bastava. Non desideravo essere in nessun altro posto e non desideravo nient’altro che osservare quanto fosse semplice e bellissima MADRE NATURA.

Riserva di Biosfera Isole di Toscana PER TUTTI

Tutti dovrebbero poter provare queste esperienze e sull’Isola del Giglio è possibile.

Con pazienza e dedizione, si possono osservare delfini, mufloni e molti altri animali.

Questa magnetica isola e le altre cinque isole dell’Arcipelago Toscano sono TUTTE DIVERSE per GRANDEZZA e per COLORE, sono un piccolo grandissimo patrimonio che possediamo in Italia e che offre ambienti, paesaggi, flora, fauna, EMDEMISMI (piante che appartengono al mondo toscano o sardo-corso e solo al mondo dell’Arcipelago Toscano), emozioni,… indescrivibili, dai mille aspetti culturali, ambientali e geologici.

Ed è proprio questo che la Riserva della Biosfera Isole di Toscana può fare grazie al riconoscimento mondiale MAB UNESCO: essere un ESEMPIO, un MODELLO anche per i TERRITORI esterni alla biosfera e VALORIZZARE ciò che il PARCO NAZIONALE sta TUTELANDO!!

La Riserva della Biosfera infatti deve perseguire tre FUNZIONI: CONSERVAZIONE (BIOSPHERE), EDUCAZIONE (SOCIETY) e SVILUPPO (ECONOMY).

TUTTI noi abbiamo il diritto e il dovere di vivere il MONDO TERRESTRE ma con rispetto, tutti dovrebbero stimolare un futuro positivo, guardando in avanti, collegando oggi natura e persone. Sarebbe un passo enorme poter far capire alle persone che il loro IMPATTO sulla natura ritorna loro come un boomerang.

Nel corso del cambiamento, EVOLUZIONE del mondo dovremmo cercare di creare forme di equilibrio, MANTENERE integrazione tra UOMO e NATURA per garantire un futuro prospero alle comunità residenti. Dovremmo fare in modo che rimangano LUOGHI LEGATI alla TIPICITA’, al PASSATO, alle TRADIZIONI e MANTENERE VIVO TUTTO QUANTO per il godimento delle generazioni presenti e future.