DICEMBRE E LA CULTURA DELLE TRADIZIONI

La statua della "Madonnina dedicata all'Immacolata Concezione" spicca, volgendo le spalle all'altare maggiore, adagiata sulla balaustra della parrocchia di san Pietro, al Castello, che contiene in un abbraccio tutta la storia religiosa del popolo gigliese e le sue tradizioni: gioiose, liete o drammatiche, sopravvissute alle evoluzioni del tempo sul territorio isolano.
La Madonnina, esposta nella novena dell'Immacolata - 8 dicembre, ha una storia lontana dal nostro tempo, ma grazie alle tradizioni che resistono ha superato distrazioni, mancanze. Vuoti di memoria.

Così, tornano nomi e cognomi di chi volle la madonnina ben collocata in una nicchia della propria casa e perché: nel dolore della perdita dell'unico maschio, saltato in aria con tutta la nave nella seconda guerra mondiale, la preziosa immagine avrebbe tenuto saldo e per sempre il ricordo del figlio nella casa del padre ... come prima della tragica partenza.

Una statua preziosa anche per la manifattura, che circonda di simboli legati alla storia religiosa, la vergine Maria, e realizzata con materiali aggiuntivi al gesso: una piccola opera d'arte.

Dicembre lontano dai suoni del fragore estivo, con il clima rigido neanche l'eco fa sentire di quel caldo fragore. Ma offre l'isola dagli orizzonti cristallini dominati dalla rosa dei venti che gira capricciosa portando non solo tramontana e grecale, ma anche scirocco e libeccio nella stessa giornata.

Spente le luci del solleone, le spiagge vivono in compagnia di quei venti e del mare, ricco di micro creature che non hanno bisogno di assistenza; né tantomeno dell'uomo.
Nel mese di dicembre i paesi dell'isola accendono i camini odorosi non di mortella, rosmarino o alloro, ma di caldo legno di pino marittimo, di castagno o di ulivo.
Sono poche le case contate e tenute a memoria che hanno luci e fuochi accesi, molti angoli sono bui; ma le poche, garantiscono speranza alla vita paesana ancora esistente in inverno sull'isola che dà garanzia al futuro; e si va, con tali conferme, incontro alle tradizioni religiose portate dal mese di dicembre: del Natale, del presepio e dell'albero; dei panificati; del corollo con cioccolata calda; della serenata di "Buon Capodanno" cantata per le vie; auspicio alla salute di ognuno e alla bellezza della donna isolana, regina (almeno per una notte), racchiusa in un palazzo d'oro.

Palma Silvestri
8 Dicembre 2024, Giglio Castello.

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