Domanda: Il traliccio del Campese

Illustrissimo Sig. Sindaco Ortelli

Con la presente vorrei dare un piccolo contributo offrendo il mio punto di vista, condiviso da altre famiglie che abitualmente trascorrono la stagione estiva all’Isola del Giglio, circa una questione di Campese che mi sta a cuore anche se non la più urgente.

pilone traliccio miniera campese isola del giglio giglionewsDa molti anni ormai io e la mia famiglia veniamo all’isola del Giglio (10) e benché proveniamo da luoghi paesaggisticamente molto belli (Brianza), per noi la baia del Campese rimane uno dei migliori luoghi turistici al mondo. Unico neo, a nostro parere, rimane quel terribile traliccio metallico residuo di un passato di sfruttamento del sottosuolo del Giglio. Indubbiamente ha fatto la storia economica dell’isola durante il secolo scorso ma avrebbe dovuto sparire con la bonifica ambientale post industriale.

Credo di non offendere nessuno nel desiderare che questo ultimo simbolo della miniera scompaia dall’orizzonte, regalando finalmente al visitatore ed a tutti gli abitanti del Giglio un paesaggio naturale e privo quanto più possibile di artefatti monumenti arrugginiti.

Peraltro da un mio recente sopralluogo, viste le condizioni di ossidazione, non so quanto tale traliccio possa resistere all’azione del vento e del mare senza crollare creando qualche altro problema ambientale....

Mentre si sta cercando di risolvere al meglio la questione legata alla “Concordia”, ci auguriamo che le maggiori risorse economiche per l’ambiente, l’attenzione dei media e la simpatia per un luogo che per alcuni era ancora sconosciuto, creino le condizioni per migliorare quello che Lei sta già facendo e che tutta l’isola ne tragga il giusto vantaggio.

E’ per questo che mi permetto di suggerirLe di chiedere alla Titan – Microperi che al termine della rimozione del relitto, si occupi anche di rimuovere quel capolavoro di carpenteria metallica del Campese.

Penso che per loro non sia un grande sforzo, tenendo conto dei mezzi già in opera e comunque qualche tonnellata di ferro puro possono compensare un po' di sforzo in più.

Liberata la piattaforma dal palo si potrà decidere l’utilizzo della stessa lanciando un progetto di idea aperto agli studenti, agli abitanti del Giglio o semplicemente dotandola di due scalette inox per salirci per fare i tuffi in sicurezza .......... Ai giovani piacerebbe!

Grazie per la sua attenzione. Cordiali saluti

Eugenio Panzeri
Raffaele Gulmanelli