Caro Sindaco
Non so se la domanda è di Sua competenza o se è la Capitaneria che ha potere sulla questione. Capirà comunque come il diportismo sia un problema di interesse comunale.
Nel periodo estivo esistono banchine "libere" nel porto per 15 imbarcazioni circa. L'attracco è consentito dalla tarda serata alla prima mattina del giorno dopo, per via della precedenza concessa alle motonavi dei visitatori giornalieri (ovvero orari).
Qualche anno fa le motonavi private attraccavano al pontile, scaricavano i turisti, uscivano e si mettevano alla fonda nella cala del Lazzaretto o simili, per poi ritornare a prenderli dopo due o tre ore, non condizionando chi era e/o voleva ormeggiare al molo rosso (parte terminale).
NON SI POTREBBE RIPRISTINARE "ALMENO" TALE ORDINANZA per concedere un minimo "respiro" anche ai tanto maltrattati Diportisti? Non costringendoli peraltro a fare la corsa a chi entra per primo nel porto intorno alle 18:00 (avrà visto sicuramente qualche volta quello che succede!) e ancora ... magari consentire "temporaneamente" l'ormeggio in seconda fila, quello si, solo dopo l'ultima corsa del draghetto?
Con cortesia e cordialità
Pietro Rinaldi (1/2 Gigliese)
DOMANDA: QUALE SPAZI PER IL DIPORTISMO?
Autore: Pietro Rinaldi
2 Commenti
Leggo il commento di Attilio Brothel e mi pare che conferma le mie osservazioni.
L'estate sta arrivando ed il tempo vola ... cosa facciamo di concreto? Ed il Sindaco ... non risponde?
Come minoranza consiliare, abbiamo sollecitato ripetutamente azioni finalizzate a lasciare lo spazio ai diportisti, spostando le “minicrociere” sul pontile dove attraccano i traghetti. Ovviamente con una organizzazione che non intralci gli arrivi e partenze del servizio di trasporto pubblico marittimo.
Le “minicrociere”, una volta effettuato lo sbarco dei passeggeri , potrebbero andare in rada (loc.Lazzeretto), per ritornare a pontile per l'imbarco passeggeri, in orari compatibile con il traffico traghetti. Ciò è sicuramente fattibile, tanto che, quando il pontile è stato ricostruito, nei primi anni 2000, veniva utilizzato sia dai traghetti che dalle “minicrociere” ma solo su un lato, perché l'altro era interessato dai lavori. Questa soluzione agevola i diportisti ma avrebbe sicuramente benefici effetti per gli esercizi commerciali, non solo a Giglio Porto (i cui proprietari, per la verità, non si lamentano più di tanto, nonostante la nota crisi) .
Tra l'altro, pare di ricordare, che il vecchio Piano Regolatore Portuale (1959?), cioè lo strumento che disciplina tutta l'attività portuale, prevede che il traffico passeggeri si debba svolgere unicamente a “pontile”, mentre la banchina del “molo rosso” dovrebbe essere destinata alle c.d. “barche a transito”. Tuttavia , non ci pare che l'Amministrazione Comunale (competente a decidere), non sia determinata a trovare soluzioni appropriate, come richiesto, per il semplice motivo che - anche in questa circostanza – la politica fa la parte del leone a danno del buon senso.