I fatti di Terna mostrano ancora una volta l’impossibilità per le attuali istituzioni dell’Arcipelago di tutelare gli interessi del territorio e di noi cittadini. Con molti Comuni ed una Unione di Comuni indebitati che dipendono dalla Provincia di Livorno è inevitabile. Senza l’autorizzazione della Provincia né Terna avrebbe piazzato i piloni elettrici, né sarebbe stato imposto “questo” Parco e tentativi di Aree Marine Protette dannosi anche per il turismo, né la tratta Elba-Piombino sarebbe la più cara d’Europa in rapporto alla distanza. E’ infatti la Provincia ad essere competente in queste e molte altre materie, ed a programmare e lo sviluppo e gli investimenti in infrastrutture dei Comuni e del territorio. E’ dunque giunta l’ora di dotarci da noi della nostra Provincia. Ancor più dopo che il 23 dicembre 2010 il Governo ha emanato il decreto legislativo che ha rafforzato – non cancellato – le Province e trasferito ad esse la proprietà dei beni del Demanio dello Stato: porti e aeroporti, ospedali, caserme, musei, coste, acque, miniere, etc.; in pratica la maggior parte dell’Elba Arcipelago. Le ha anche autorizzate ad imporre ai cittadini nuove “tasse di scopo” per finanziar la messa a reddito di tali beni. E’ una immensa ricchezza che solo con la nostra Provincia diverrà proprietà dell’Elba Arcipelago, a beneficio dello sviluppo e dei residenti. Non è pensabile diversamente.

“Elba Unita Provincia” è l’associazione senza fini di lucro nata nei giorni scorsi per chiedere civilmente la Provincia per via istituzionale, come indicato dall’art. 133 Costituzione e dall’art. 21 Legge 267/2000. Ha come scopo “la valorizzazione delle Isole dell’Arcipelago Toscano ed il benessere delle sue genti con l’istituzione dell’Ente Provincia dell’Elba Arcipelago” (art.3). Solo una nostra Provincia con meno Comuni che assorba gli altri Ente inutili, ha poteri e risorse autonome per valorizzare l’Elba Arcipelago e diffondere nuovo benessere. Per questo vi invito tutti ad aderire senza remore – come soci fondatori è possibile entro il 31.5.2010 (art.6). Siamo un “mix” di democratici, pidiellini, leghisti ed ambientalisti e lo Statuto dell’associazione prevede che “è apartitica e aperta a tutti” (art.5); che può aprire sedi ovunque nell’arcipelago (art.1) - anche al Giglio e Capraia; e che consente ai soci di organizzarsi liberamente in Comitati Comunali o di Frazione per partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo con propri Presidenti eletti a maggioranza (art.19). Vogliamo partecipazione e selezione democratica “dal basso”, l’unica vera e valida. Chi ricorda i miei trascorsi politici dirà che i Comitati Comunali e l’associazione ricordano i Club di Forza Italia ed il loro coordinamento elbano, che fecero eleggere cinque Sindaci e due Presidenti di Comunità Montana. Rispondo subito che è vero perché funzionavano, ma in questa associazione e nei Comitati i soci si spogliano del loro “credo politico” per un solo scopo: la Provincia EA.

Un’associazione coesa e bene organizzata è peraltro indispensabile, perchè la Provincia si ottiene eseguendo a perfezione le azioni necessarie: 1° - comunicare ai cittadini gli enormi vantaggi che solo la nuova provincia può dare; 2° - raccogliere le firme richieste dagli Statuti comunali per svolgere i referendum per la nuova Provincia; 3° - ottenere un quorum di partecipazione popolare ai referendum del 50% degli iscritti alle liste elettorali ed una maggioranza a favore del 50% + 1 dei votanti; 3° - inoltrare al Parlamento tramite i Sindaci il risultato dei referendum con una relazione socio-economica che provi l’economicità della nuova Provincia quanto a benefici per il territorio e per lo Stato; 4° fare lobbying in Parlamento per ottenere la maggioranza dei voti a favore della legge istitutiva la nuova Provincia. Non è semplice, ma con le competenze, l’esperienza e l’impegno di ognuno di noi possiamo farcela, purchè si percorra fino in fondo e bene la via istituzionale sopra esposta. Esponenti di Governo confermano che il Parlamento approverebbe una richiesta fondata sul consenso nei referendum della maggioranza del popolo sovrano di un territorio con i requisiti legali, sociali ed economici per ottenerla.

Concludo con l’avviso che a breve sarà visibile online il sito
www.elbaprovincia.org con email info@elbaprovincia.org, che consente di scaricare la brochure dell’iniziativa ed il modulo di iscrizione; e che potete chiamarmi dopo le ore 17 al n° dedicato 335 267986 – non prima perché anch’io lavoro - per ricevere indicazioni ed organizzare incontri dove spieghiamo ogni cosa. Lo facevo anni fa per Berlusconi, sono felice di farlo oggi per l’Elba Arcipelago.