E’ on line Make Iat, il software che aiuterà turisti ed uffici di accoglienza
Marras: “Ci servirà anche a tracciare una mappa in tempo reale dei viaggiatori che ci visitano e dei loro interessi, per politiche di promozione mirate”
La tecnologia viene in soccorso di turisti ed uffici di informazione, con vantaggi immediati pure per operatori e imprenditori. Grazie al nuovo ambiente on line realizzato da Fondazione Sistema Toscana - evoluzione della piattaforma che già esisteva - si potranno infatti creare percorsi personalizzati a tema o per singolo turista, che li potrà ricevere in tempo reale per mail o whatsapp. Gli uffici di informazione ed accoglienza - pescando tra i tantissimi contenuti di VisitTuscany, il sito ufficiale di destinazione per la Toscana - potranno creare più liste preimpostate in base al viaggiatore tipo che visita un’area, alla durata del soggiorno e degli interessi, con un catalogo di offerte dunque subito a portata di mano e peraltro aggiornato dal sistema in automatico. Per operatori e imprenditori si tratta di un’ulteriore vetrina di promozione a disposizione. Ma il nuovo ambiente e software permetterà anche di tracciare in tempo reale i diversi profili dei turisti che visitano la Toscana, analizzare flussi e anche interessi per singola area: dati preziosi e un vantaggio non da poco per le istituzioni, come la Regione Toscana, che assieme all’agenzia Toscana Promozione Turistica e ai Comuni devono programmare le diverse politiche in base ai bisogni effettivi rilevati sul campo.
“Si tratta di una velocità di rilevazione e di dettaglio impossibile fino ad oggi, di cui sentivamo la mancanza e che ci sarà di aiuto nelle future programmazioni per politiche di promozione mirate” spiega l’assessore al turismo della Toscana, Leonardo Marras. “Il turismo dopo la pandemia sarà diverso - dice - e dobbiamo farci trovare pronti: una raccolta di dati omogenea e continua, dal basso e nei territori, è essenziale, come pure un osservatorio permanente”. Sarà un turismo anche sempre più esperenziale, dove i luoghi non sono solo da visitare ma da vivere, e dove i turisti stessi sono coinvolti nel racconto della Toscana: quello che gli addetti ai lavori chiamano “crowd storytelling”. “Creare da questo punto di vista cataloghi di offerte personalizzabili in base agli interessi di ciascuno sarà utilissimo” conclude l’assessore.
Intanto sul nuovo ambiente, Make Iat, già a disposizione degli uffici di informazione ed accoglienza turistica sparsi in tutta la Toscana, sono iniziati i corsi di formazione, curati da Anci Toscana, Regione, Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana. Sono rivolti agli addetti ai lavori: ovvero operatori degli uffici, dipendenti dei Comuni ed amministratori. Nella prima giornata, il 18 maggio 2022, erano in 213 collegati al webinair. Il secondo incontro si svolgerà il 9 giugno.
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