"Basta con l’ecoterrorismo prima e con il terrorismo fiscale oggi”. Questo lo slogan che si sono dati gli albergatori dell’Isola d’Elba per salvare una stagione turistica che sembra avviata a percentuali negative, o addirittura disastrose. “A oggi siamo al -30% con il dato delle previsioni stagionali – ci ha detto l’ingegner Massimo De Ferrari, presidente dell’Associazione Albergatori – e le motivazioni purtroppo stanno anche nella comunicazione di certe situazioni negative che si ripercuotono sul turismo. E’ giusto che i controlli fiscali vengano fatti – continua il presidente degli Albergatori – ma nel modo giusto, non spettacolarizzandoli a favore dei media come avvenuto in famose località turistiche nei mesi scorsi. In questo caso – ha aggiunto De Ferrari – il problema riguarda tutta Italia, con la gente che ha letteralmente paura di andare in vacanza. La gente quando è in villeggiatura si aspetta di trovare serenità e non di essere controllata dal fisco. Una situazione, questa, che si riverbera negativamente già su questi primi mesi della stagione, dove se gli stranieri reggono gli italiani sono letteralmente spariti, mentre i gruppi, le convention e coloro che avrebbero scelto l’Elba come vacanza di lavoro sono in calo vertiginoso”.
Gli albergatori, però, non hanno intenzione di piangersi addosso e sono già partiti con una controffensiva mediatica che – si spera – potrebbe dare i suoi frutti già dal prossimo giugno. “Premetto che siamo da soli a sostenere questa iniziativa – ha voluto precisare ancora De Ferrari – perché la Regione Toscana non ha fatto niente per invertire questa situazione di crisi, a differenza di quanto è invece accaduto per altre località turistiche. Abbiamo preparato una campagna che offre per l’Elba trasporti a costo zero. 22 strutture alberghiere di diverse dimensioni e qualità, dalle due alle cinque stelle, hanno aderito ad una campagna pubblicitaria che premetterà ai propri ospiti di arrivare sull’isola senza pagare il costo del traghetto”. La campagna è già partita in questi giorni sui siti internet dei maggiori quotidiani italiani: “Non pensiamo che basti ad invertire la tendenza – ha concluso il presidente degli Albergatori – ci basterebbe limitare i danni in questa stagione dal segno ‘meno’, visto che confidiamo in una ripresa a partire dal 2013”.
Elba: trasporti a costo zero per salvare la stagione
Autore: fonte TirrenoElbaNews
3 Commenti
Alessandro ha ragione siamo ancora in tempo, la crisi sta colpendo anche noi malgrado la visibilità avuta dalla recente disgrazia e dalla pubblicità che sta finanziando la Regione, il problema è che i soldi da spendere per le vacanze sono pochi e si cerca la soluzione migliore la meno onerosa, l'idea dell'Elba penso sia la migliore per invogliare il turista è un esempio da sposare subito non aspettiamo la fine della stagione, un segnale d'inizio sarebbe quello di togliere la tassa di sbarco per le auto, leggo con piacere che la pro-loco sta organizzando una riunione tra operatori dell'isola per decidere il da farsi, bene vediamo di esserci tutti senza se senza ma.
Anche questo sarà argomento di discussione nella prossima riunione soci che, anticipo, è stata fissata per circa la metà di giugno. A breve seguirà annuncio a tutti i soci Proloco sul giorno preciso, luogo ed ora. A tale proposito prego tutte le imprese di Isola del Giglio di partecipare: albergatori, aziende di trasporto, ristoratori, aziende agricole, barcaioli, i bagnini di campese, arenella e cannelle, agenzie immobiliari, affittacamere, insomma TUTTI. Lo sviluppo della nostra economia è di importanza primaria e per promuovere la nostra isola è necessaria la collaborazione di tutti. Il turismo sta cambiando e anche il Giglio si deve adeguare alle esigenze di mercato.
Samantha Brizzi, Presidente Pro Loco
Ottima l'iniziativa!
Io, qualche anno fa, avevo proposto di fare il trasporto terrestre al Giglio in forma gratuita; del resto sarebbero sufficienti circa 100 €. al mese (per tutto l'anno) per ogni attività per dare il servizio gratuito a tutti e per tutto l'anno!
Pensateci, siamo sempre in tempo!
Alessandro Brizzi.
P.S.: ovviamente, conosco i numeri del TPL isolano!