“Chi la fa, l’aspetti”. Qualcuno potrebbe pensare che è questo che spiega quanto accaduto nella riunione della Comunità del Parco dell’Arcipelago Toscano che ieri doveva nominare 5 nuovi consiglieri dell'ente dopo le elezioni comunali di giugno.

Chi la fa l'aspetti perché nell’ottobre 2006 il centrosinistra – allora in maggioranza all’Elba – lasciò al palo la minoranza dell’epoca, prendendosi tutti e 5 i componenti nominati dall’ assemblea a far parte del consiglio direttivo del Parco. All’epoca furono polemiche a non finire, soprattutto sul nome di Ruggero Barbetti, che avrebbe dovuto rappresentare la minoranza e che fu considerato “sgradito” o quantomeno poco opportuno dal centrosinistra, e quindi lasciato fuori.

Però il centrodestra all'assemblea di ieri era arrivato con l'intenzione di lasciare un consigliere alla minoranza. E la bagarre è scoppiata dopo, proprio in occasione dell’elezione di Ruggero Barbetti a presidente della Comunità del Parco. Perchè quando - a sorpresa, non era previsto - è stato fatto il nome dell'ex commissario del Parco e sindaco di Capoliveri, il centrosinistra è insorto. I rappresentanti dei Comuni di Portoferraio e Rio Elba, dalle province di Livorno e di Grosseto e del Comune di Livorno (la Regione Toscana non ha mandato alcun rappresentante) hanno contestato la candidatura, considerata provocatoria e presentata “senza che vi fosse stato alcun confronto con la minoranza e senza la predisposizione di alcun documento programmatico”.

I Comuni di maggioranza hanno a loro volta contestato l'atteggiamento "arrogante" degli altri, e quando - all’atto della votazione - i 5 di centrosinistra si sono astenuti per poi abbandonare per protesta la riunione subito dopo, gli altri hanno deciso di eleggere tutti e cinque i consiglieri (mentre l'elezione del vicepresidente saltava per mancanza del numero legale).

Sono stati così nominati dall’assemblea Giuliano Mattera per il Comune di Isola del Giglio, Luigino Romano per Capraia, Yuri Tiberto per Campo nell’Elba e Cristiano Ricci per Marciana. Il quinto membro proveniente dalla Comunità del parco non ha avuto bisogno di essere rinnovato, in quanto si tratta di Angelo Banfi, vicesindaco di Porto Azzurro, Comune che non era interessato dall’ultima tornata elettorale. “Mi meraviglio dell’atteggiamento della sinistra – ci ha detto all’uscita della riunione il sindaco di Marciana Marina Andrea Ciumei – è il gioco delle parti, loro si comportarono esattamente così tre anni fa, oggi si scandalizzano per le nostre scelte, che fra l’altro portano in consiglio direttivo del Parco sia il Giglio che Capraia, come invece non era stato garantito in precedenza”.

“Assurdo che Portoferraio non ci sia – ha dichiarato invece un arrabbiatissimo Roberto Peria – il mio comune ha un terzo degli abitanti dell’Elba, non è possibile che non sia rappresentato nel consiglio del Parco”. Per la cronaca, i quattro nuovi consiglieri vanno a sostituire Catalina Schezzini, Luigi Pieri, Stefano Feri e Milena Briano, che del Parco era vice presidente. Per questo delicato ruolo, sembrerebbe che ci sia convergenza, sia da parte del Ministero dell’Ambiente che da parte dello stesso presidente Mario Tozzi, sul nome di Angelo Banfi, che potrebbe assumere l’incarico già in occasione del prossimo consiglio direttivo dell’Ente.