Proposta di azioni di aiuto economico e al tessuto sociale dell’Isola del Giglio e Giannutri
In occasione di questa grave emergenza sanitaria, che grava sia su famiglie che imprese, valutando la struttura debole dell’Isola che avendo quasi esclusivamente un’economia turistica, e, con la prospettiva di una stagione che si preannuncia scarsa e probabilmente con restrizioni e limitazioni sanitarie e di circolazione, con la prospettiva di un rapporto collaborativo con gli altri gruppi consiliari, si produce questo nostro contributo.
La situazione:
La struttura particolare dell’isola incentrata esclusivamente su un’economia turistica e, prettamente estiva, in un’eventuale limitazione della circolazione per emergenza sanitaria si troverà a dover far fronte ad una situazione economica instabile e priva di incassi.
- Quali sono le azioni di governo del territorio che potrebbero aiutare famiglie e aziende?
In occasione di colloqui con imprenditori e con la minoranza si è evidenziata la mancanza di certezza della prossima stagione e della lentezza con la quale si pensa a redigere piani di governo che abbiano effetti tangibili sul territorio e sugli abitanti. Dell’esclusione delle minoranze a contribuire a questa situazione di emergenza.
Valutando attentamente una possibile proiezione della prossima stagione, valutando al peggio una situazione di emergenza con flussi turistici contingentati, dei quali vedremo le entità, ci si chiede quali siano le misure che si intendono adottare per far si che il flusso turistico, non crei problemi di contagio con la popolazione.
Nella cittadinanza e nel mondo delle imprese, sono venute fuori due preoccupazioni:
- La prima è quella dovuta al virus, ai problemi sulla salute e all’economia che ne consegue e questo in tutto il mondo.
- La seconda che in molti ci manifestano è la preoccupazione che, la precarietà in cui versa la struttura comunale, l’arretratezza di molti strumenti operativi e, l’aver fatto della superflua burocrazia uno dei fiori all’occhiello di alcuni uffici potrebbe essere la causa di una nostra mancata ripartenza, nel momento in cui invece altre realtà, al momento giusto potrebbero farlo con più slancio. (vedasi i nostri vicini sul litorale e all’Elba).
Valutando attentamente una possibile proiezione della prossima stagione, valutando al peggio una situazione di emergenza con flussi turistici contingentati, dei quali vedremo le entità, ci si chiede quali siano le misure che si intendono adottare per far si che il flusso turistico non crei problemi di contagio per la popolazione e per gli operatori turistici, e, nel contempo, il turista si senta al sicuro da eventuali contagi.
- Come fare per ridurre la probabilità di contagi dei residenti? - Dei turisti? - Degli operatori turistici? - Quali misure di monitoraggio, screening, dotazioni di dpi, regole sul movimento a terra possiamo pensare ad integrazione e in linea con quelle che verranno impartite a livello nazionale? - Quali strumenti operativi e quali sostegni economici possiamo fornire alle imprese per attenuare il contraccolpo economico e preservare loro dei posti di lavoro? - Non prendere nessuna decisione ed aspettare il corso degli eventi è una scelta poco saggia non dà sicurezza né agli abitanti né alle imprese sul territorio; vi lascio immaginare le conseguenze di una stagione priva di turismo. Ricordandoci che tutte le aziende sono legate a doppio filo al flusso turistico dell’isola! Anche in questa prospettiva nessuno è immune!!
Abbiamo la fortuna di aver avuto un riconoscimento economico da parte della Costa Crociere di 3 milioni di euro. Come possiamo utilizzarli per gli scopi che ci daremo in questa Emergenza? Un esempio in linea con le possibilità di un’amministrazione potrebbe essere la creazione di una società controllata per l’istituzione di un fondo di garanzia (che non sarebbe spendere soldi ma differirli a tempi migliori).
- Non potremmo fin da ora, che siamo ad inizio anno, sospendere le spese non necessarie e destinarle per le emergenze?
Non sarebbe utile creare un protocollo di intesa con aziende e comune per diminuire i tempi di risposta e per avere un quadro di normative certe e uguali per tutti cosi da snellire il lavoro degli uffici del comune che sarebbero incentrati nella gestione del controllo dei flussi turistici sull’isola?
Saremo lieti di condividere le nostre idee e dare il necessario supporto, qualora ci fossero i presupposti di in un rapporto collaborativo.
Il Consigliere Comunale Francesco Stagno
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