Spett.le Direttore,
sono venuto a conoscenza della volontà (da attribuire all'istituzione della Area Marina Protetta) di impedire la pesca subacquea nelle acque circostanti l'Isola del Giglio.
Come qualsiasi amante del Mare appoggio qualsiasi attività rivolta alla sua salvaguardia. Ritengo però non veritiera e calunniosa (potrei dire anche una vera caccia alle streghe) l'attribuzione a me, quale pescasub, del depauperamento della fauna ittica, oltre che del degrado dell'ambiente marino in generale.
E' un vero peccato, per chi vive il mare come me nella sua pienezza fino a conoscerne pregi e malanni, sentirsi additare come responsabile unico dei danni che derivano sicuramente da una gestione dell'elemento liquido che riguarda tutto il territorio nazionale coinvolgendo realtà ben diverse dalla semplice pescasub.
Da quanto mi pare di aver intuito, si pensa di risolvere ogni problema (ma ce ne sono all'Isola del Giglio?) allontanando i pescasub.
Io, invece, vedo questa soluzione come una mera proposta commerciale avanzata da coloro che, per motivi che vanno ben al di là della salvaguardia marina, si muovono nella ricerca di vantaggi assolutamente personali che, con quelli della collettività, hanno ben poco da spartire.
Concludo facendo presente di aver già programmato, come negli anni passati, un periodo di vacanza sull'isola da poter godere con la mia famiglia. Considerando però la possibilità di attuazione del divieto della pratica della pesca subacquea, mi vedo costretto a rivedere i miei piani. Per oggi e per il futuro.

Cordialmente
Federico Torrusio