Festa del Donatore AVIS, premiati alcuni gigliesi
Si è svolta in questi giorni nella splendida cornice della città di Orbetello la “Festa del Donatore” organizzata dall'AVIS, Associazione Volontari Italiani del Sangue Sezione di Orbetello.
Numerose le Associazioni presenti anche da fuori provincia che hanno degnamente rappresentato tutti i donatori della nostra zona.
Dopo la S. Messa si è svolto un corteo per le vie di Orbetello, allietato dal Corpo Bandistico “G.Ivo Baffigi” di Porto S.Stefano culminato con la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti di tutte le guerre.
Si è proceduto poi alla premiazione di tutti i donatori che in questi anni si sono resi disponibili per le varie trasfusioni.
Come gruppo AVIS dell'Isola del Giglio siamo rimasti molto soddisfatti dei risultati raggiunti ed essendo pochi di numero ma molto attivi nel rispettare la scadenza delle donazioni siamo stati premiati con delle onorificenze molto prestigiose.
I donatori che hanno ricevuto le benemerenze sono:
- ANICHINI FRANCA premiata con DISTINTIVO ARGENTO DORATO per aver superato n. 24 donazioni
- COSSU GUIDO premiato con DISTINTIVO ARGENTO DORATO per aver superato n. 24 donazioni
- LUBRANI ENRICO premiato con DISTINTIVO IN ORO per aver superato n. 50 donazioni
- BAFFIGI PIETRO premiato con DISTINTIVO IN ORO CON RUBINO per aver superato n. 80 donazioni
- ROSSI GIOVANNI premiato con DISTINTIVO IN ORO CON RUBINO per aver superato n. 80 donazioni
- ANDOLFI ALVARO premiato con DISTINTIVO IN ORO CON RUBINO per aver superato n. 83 donazioni.
E’ stato poi ricordato come il Gruppo di Donatori dell'Isola del Giglio si sia fatto carico di una donazione a distanza, attraverso l’Associazione Vides Italia, di un bambino brasiliano.
Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti e speriamo che per il futuro molti altri compaesani si avvicinino alla splendida attività della donazione perché “donare sangue è semplicemente importante”
Gruppo AVIS Isola del Giglio
"Non ci dimentichiamo del grande Italo Arienti che ormai non rientra più nelle semplici premiazioni avendo raggiunto il massimo ottenibile con più di 130 donazioni e con il conferimento del titolo di "Cavaliere della Repubblica" direttamente dal Capo dello Stato! Grande Italo sei un esempio per tutti noi!" Questo è stato il mio commento al post di Sergio Ortelli su fb, relativo all'articolo in questione e che dimostra quanto stimi Italo, come persona generosa ed altruista... Per il resto c'è poco da spiegare, basta rileggere il testo dell'articolo, il cui scopo era quello di informare dell'evento relativo alla Festa del Donatore, organizzata dall'AVIS, in cui, nella giornata del 3 settembre, si è voluto assegnare delle benemerenze ai nominativi citati. Nell'articolo non compare il nome di Italo solo perché, questa volta, non era fra i "nominati", in quanto a lui tale benemerenza era già stata assegnata in passato. Inoltre la foto che completa il servizio non è stata inviata da me... tutto qua. Il 3 ottobre del 2015 Italo ha ricevuto la sua meritatissima benemerenza e in quell'occasione l'articolo del giorno prima parlava di lui. Sempre amici come prima... P.S.: Comunque lo sfogo di Italo non mi sembra tutta "farina del suo sacco" e mi dispiace... soprattutto per lui. Alvaro Andolfi
Alvaro Andolfi, guarda che io, Arienti Italo Cavaliere della Repubblica Italiana, non sono morto ... esisto in questa vita terrena! Perché dico questo? Ricordati io sono sempre esistente e anche oggi faccio sempre le mie donazioni trimestrali, questo per dirti: ho visto la tua lettera su GiglioNews e a me non mi hai cacato per niente, per dirti! Visto che nella foto che hai pubblicato ci sono io, almeno scrivi qualcosa sulla mia persona! Ho superato le 150 donazioni, non mi importa di tutto, io purtroppo le premiazioni le ho tutte superate ed io sono andato come un invitato onorario visto che ormai a me le medaglie non me le danno perché ho superato tutto! Infatti delle persone mi hanno detto che almeno un accenno su di me sarebbe stato carino. Parecchi abitanti del Giglio sono rimasti male! Ma esisti tu in questa vita terrena, io non esisto, addirittura per te sono una persona morta visto che non mi hai accennato? Sono vivo e vivrò fino a quando il Signore mi chiamerà da questa vita terrena. Non so più cosa dire, è un'ingiustizia! Italo Arienti, corrispondente Il Tirreno e La Nazione per la Castiglionese, di cui sono anche dirigente-accompagnatore!