Grazie al bando presentato nel novembre scorso, il Comune di Isola del Giglio è rientrato fra i 30 comuni della Toscana a cui sono stati attribuiti i fondi Regionali per l’istituzione degli Osservatori Turistici per Destinazione (OTD). Di cosa si tratta? In pratica gli Osservatori sono Uffici del Turismo specialistici che devono essere impiantati nei territori di competenza per l’analisi e la ricerca del fenomeno turistico e laddove il settore, per essere meglio conosciuto e quindi corretto o incentivato, va completamente monitorato affinché si possano rilevare i punti di debolezza ed i punti di forza di una particolare realtà. Dalle rilevazioni è possibile poi intervenire con investimenti mirati sulle carenze che si manifestano nel corso della fase di  monitoraggio. E’ da molto tempo che con la Pro Loco si parla di questi strumenti di ricerca e se n’è parlato anche nell’ultimo convegno che si è tenuto a settembre, quando ancora l’idea non era maturata perfettamente.

Con queste nuove iniziative, inserite in un circuito europeo chiamato NECSTouR (Network of European Regions of Sustainable and Compatible Tourism) e progettato in sede comunitaria per facilitare la competitività degli stati aderenti e rendere le destinazioni più attrattive dal punto di vista turistico, la Regione si rivolge direttamente ai comuni senza passare dalle province. L’asse infatti è EUROPA->REGIONI->COMUNI; ecco perché si chiamano “per destinazione” perché le iniziative mirano direttamente ai luoghi che gestiscono il turismo ed  anche per il fatto che vengono “by-passate” le province, istituzioni che non hanno un contatto diretto con le realtà dei territori. Nello specifico il progetto NECSTouR rappresenta un modello a livello europeo che si basa sul Dialogo Sociale e sulla Misurabilità dei Fenomeni. Su queste due grandezze scientifiche verranno costruiti e forniti gli indicatori  per la misurazione del fenomeno o dei fenomeni.

Le destinazioni  sono quindi i comuni in quanto quest’ultimi si relazionano con le imprese turistiche e quindi in tale modo si confrontano con la sostenibilità turistica che rappresenta uno dei requisiti da rispettare nel lavoro di osservatorio. In quest’ottica l’ente locale viene visto come il principale fornitore di servizi turistici e gli Uffici del Turismo comunali beneficiano direttamente delle opportunità che la Regione Toscana offre loro. Il modello (degli OTD) verrà costruito insieme agli uffici regionali ed alle Università con le quali sarà doveroso associarsi (per i fini di ricerca) in base ad un percorso di lavoro teleguidato dagli esperti che seguiranno l’applicazione di uno specifico un modello che dovrà essere uguale per tutti.

I fondi a disposizione non sono molti ma in prospettiva i progetti verranno rifinanziati dalla Giunta Regionale (anche se l’assetto della nuova Giunta sta per essere definito e siamo in attesa di conoscere se il nuovo assessore manterrà gli stessi indirizzi del precedente) attraverso i PIUS (programmi integrati per lo sviluppo sostenibile). C’è molta soddisfazione per essere stati scelti tra le tante domande di adesione al Bando. Facciamo parte di un secondo gruppo di 20 comuni che dovranno dividersi il primo finanziamento di 400.000 euro derivanti dalla LRT 304 del 2010.  Nella prima fase interverranno un gruppo di 10 comuni (non conosciamo il meccanismo di scelta ma tra questi ci sono Siena e S. Gimignano) che si divideranno la prima trance di finanziamento pari a 600.00 euro e che opereranno nella veste comuni pilota delle sperimentazione degli Osservatori.  Saranno i primi che creeranno gli osservatori mentre i rimanenti 20, tra cui il Giglio, andranno inizialmente “al traino” ed in stretto accordo degli altri in modo da fare quell’esperienza indispensabile e raggiungere il risultato auspicato ma ciò servirà anche alla Regione per promuovere ed incentivare l’iniziativa.

Molto interessante la politica che si vuole attuare con questo tipo di iniziative. Le attività di questo genere anticipano quello che si chiama il federalismo fiscale con il quale si potranno applicare tasse (chi lo vorrà) come quella di soggiorno o di sbarco o altre tasse di altro genere. Il dirigente della Regione ha chiaramente ribadito che “Il comune che non avrà l’Osservatorio non potrà introdurre la tassa di soggiorno o non potrà avere i finanziamenti regionali” come esempio per il futuro. In generale i comuni avranno difficoltà anche per altri tipi di finanziamenti che la Regione Toscana potrà erogare a loro favore. Se i comuni non si doteranno di OTD efficaci e funzionali, non potranno attingere in generale ai bandi della Regione perché non saranno in grado di motivare le loro richieste. L’Osservatorio inoltre garantirà un certo virtuosismo (una vera certificazione per il comune) del territorio che in questo modo, con gli strumenti giusti, sarà in grado di dimostrare la sua qualità turistica. Oltre a questo se l’OTD rileverà la carenza di strutture per i servizi turistici la Regione potrà intervenire mettendo a disposizione i fondi che saranno veramente necessari perché suffragati da uno strumento di rilevazione dell’esigenza in atto.

Infine con gli OTD si costruiscono nuovi Uffici del Turismo come se il vecchio ufficio si dotasse di “esperti” da scegliere e da avere a disposizione. Questo nuovo scenario farà senz’altro crescere tutti gli operatori turistici gigliesi oggi un po’ appiattiti sull’andamento poco dinamico del turismo. 

Vogliamo infine ringraziare la Pro Loco e tutti i suoi collaboratori per il lavoro svolto in tutti questi mesi in quanto altrimenti non sarebbe stato possibile raggiungere questo risultato.