Caro Giovanni Andolfi, in merito alla questione che tu sottoponi, ti ricordo che il compito di assegnare i telecomandi delle “barriere mobili” non è a carico degli amministratori ma un’incombenza degli uffici preposti. Infatti il Comando della Polizia Municipale è, come da loro ampiamente specificato, a tua disposizione per tutti chiarimenti che vorrai sottoporre, nell’occasione che riterrai più consona al tuo ruolo di consigliere. Potrai visionare l’elenco degli assegnatari dei telecomandi (con tanto di verbale di consegna) messi a disposizione e consegnati “ufficialmente” alle persone interessate che nella fattispecie sono:
- Forze dell’ordine
- Servizi sanitari
- Servizi di emergenza portuale
- Particolari attività commerciali
- Privati cittadini con parcheggi di pertinenza
Tutto questo deve corrispondere ad una serie di criteri (prefissati prima dell’assegnazione) che avevamo già abbondantemente spiegato e che vogliamo ribadire per l’ennesima volta, ammesso ci sia la volontà di recepirli:
- telecomandi per ogni organismo delle forze dell’ordine (Carabinieri, Capitaneria, Forestale, Vigili, Vigili del Fuoco, ecc) in base al numero dei veicoli;
- telecomandi per il servizio sanitario (Dott. Schiaffino, Guardia medica, 118, ambulanze, ecc)
- telecomando per attività commerciali con merce deperibile
- telecomando per privati cittadini con posto auto riconosciuto all’interno della zona pedonale;
In generale, nessuno ha mai leso la dignità di loro consiglieri comunali che hanno il diritto/dovere di acquisire dati ed informazioni per l’esercizio del loro mandato anche se spesso noto incresciosamente un certo pregiudizio che continua a trasparire dai vostri scritti.
Il dubbio lo ritengo un aspetto prettamente personale. Se poi, dopo aver visionato l’elenco a cui auspichi in maniera così puntigliosa, ritieni opportuno pubblicare i nomi su questo sito, te ne assumerai direttamente e personalmente la responsabilità.
FIORIERE MOBILI: IL SINDACO RISPONDE
Autore: Sergio Ortelli, Sindaco del Comune di Isola del Giglio
3 Commenti
Se ora il Comune va avanti alla carlona, figuriamoci prima..... ricordo solo una cosa: nel 2006 con la vecchia amministrazione , c'era un'urgenza impellente x sistemare la soletta dell'ufficio tecnico, sembrava che cascasse il mondo.....ho visto l'urgenza e che urgenza!!!Ci sono voluti 5 anni x sistemare l'urgenza........!!!!Non aggiungo altro che è meglio.
Sergio Centurioni detto Bergher o Ghego
A me la questione sembra tanto chiara ... basta essere in grado di leggere quello che ha scritto il sindaco: sono stati precedentemente stabiliti dei criteri di assegnazione e dopo la polizia municipale, sulla base di quei criteri, ha assegnato i telecomandi! Io tutto questo dramma non lo vedo, piuttosto percepisco l'atteggiamento di Brothel & C. come una sorta di rabbia perchè "quella delle fioriere è una mossa azzeccata attesa da anni e l'idea non l'abbiamo avuta noi" ... ma è una mia sensazione, sicuramente mi sbaglio!!! :lol: :lol: :lol:
Sembra che per la risposta siano stati usati toni irrituali e poco consoni ad un organo istituzionale. Ricordo che il sindaco, per legge, ha la responsabilità del servizio di Polizia Municipale, “impartisce le direttive, vigila sull'espletamento dei servizi e adotta i provvedimenti previsti dalla legge e dai regolamenti. Oltre a ciò, la circolazione e la sosta nell’ambito delle Zone a Traffico Limitato (Z.T.L.) , istituite dal Comune ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, “Nuovo Codice della Strada” , sono disciplinati da un Regolamento comunale con le modalità e secondo le prescrizioni in esso contenute. In particolare, il Regolamento definisce tipologia e modalità di rilascio delle autorizzazioni necessarie all’accesso, al transito e alla sosta nelle suddette zone, nonché i soggetti responsabili del relativo procedimento autorizzatorio.Occorreva stabilire in anticipo precise regole da parte dell'Organo Collegiale competente, alle quali la Polizia Municipale si doveva attenere per il rilascio dei telecomandi, non avendo il Comandante alcun potere decisionale. Così agiscono gli altri comuni italiani, mentre al Giglio sembra che l'attività amministrativa del Comune vada avanti alla carlona