Un pomeriggio dentro la toilette di un bar del Porto, la cui porta di comunicazione interna dà nella cucina del suddetto bar, sento una voce che sta commentando un episodio di vita altrui, ascoltando mi rendo conto che questa voce femminile sta chiaramente parlando, in realtà SPARLANDO della sottoscritta.
Resto in ascolto, poi decido di uscire, anche perchè il piccolo ambiente incominciava a stringersi su di me.
Conosco benissimo la malalingua che imperterrita continua a spargere veleno su molte persone, e va a testa alta, fiera della sua perfidia, convinta che gli oggetti della sua cattiveria ne siano all'oscuro.
In merito a questa vicenda, vorrei sottolineare che la vicenda di SIBILOT mi sembra tanto una presa di posizione più politica che umana, in fondo anche se uno pseudonimo, un volto c'era dietro queste parole, e in tanti sapevano a chi appartenesse, ma queste persone che sfalsano la realtà, aggiungono bugie, denigrano altre persone sono più infami e dovrebbero essere, loro, incriminate.
Se la magistratura si sofferma su pale e uccelli, è proprio una guerra contro i mulini a vento e ai gabbiani

franca melis