Egr. sig. Presidente della Pro Loco di Isola del Giglio
le rispondo via internet sulle sue affermazioni circa il regolare svolgimento delle votazioni contenute nella lettera di risposta ricevuta ieri (
VEDI LETTERA DI RISPOSTA)
Intanto le rettifico che, anche se senza firma, in alto a sinistra appare il mio nome e cognome, non sono anonima e, visto che mi ha risposto, sapeva bene da chi le perveniva.
Ma andiamo avanti:

1) la scheda elettorale adottata per le elezioni dei candidati era già prestampata con dei nomi che non facevano parte del direttivo passato: ad esempio Mauro Pretti. Come mai?
Vorrei inoltre sapere quando è stata data comunicazione ai soci di poter dare la propria disponibilità alla candidatura?
Non trova leggermente poco deontologico che persone che sono stipendiate dalla stessa proloco abbiano rapporti con soci, oggi, all'interno dello stesso direttivo?
Chi non potrebbe pensare, anche involontariamente, che ci possa essere un occhio di riguardo per il proprio interesse?
Come mai si è atteso l'arrivo del traghetto affinchè una persona potesse votare? Ero presente quando l'avvisavano che stava arrivando e che il traghetto aveva un ritardo di quasi 45 minuti.
Se l'interesse per il futuro parco e la possibilità di entrarci direttamente fosse il vero spirito per entrare all'interno del direttivo?
Se tante cose si pensano e alla fine si dicono, crede che sia un male?
Come mai si preferiscono persone da poco giunte sull'isola, a persone come Giuseppe Modesti, Giuseppe Cante, e la sottoscritta, che fanno parte dell'economia dell'isola ormai da più di 20 anni?
Come mai? Come mai?
Quali elementi hanno portato queste persone, da essere così tanto stimate da LEI?

2) Quanto alle tre deleghe, le chiederò espressamente i verbali dell'assemblea.
In merito alla questione che lei cita nella sua lettera riguardo al parere pervenuto dal presidente dell U.N.P.L.I. riguardava soltanto la durata in carica del direttivo e, poichè l'adesione all'Associazione era avvenuta dopo le elezioni passate, la durata del triennio rimaneva tale, fino alle nuove elezioni.
Forse lei pensa che io non sia stata attenta ma si sbaglia, e non rigurdava certo la possibilità che un socio abbia carichi giudiziali pendenti.
Poichè lei stesso me lo scrive sarà mia cura rivolgermi presso una Procura della Repubblica per poter appurare che, proprio grazie allo statuto nazionale da lei prima citato, non vi siano soci in quella scomoda posizione.

3) questo punto invece è personale: a chiunque legga chiedo di riflettere prima di associarsi ad una proloco che già nel passato, almeno personalmente ne posso parlare, senza paura di denunce per diffamazione, ha appoggiato persone che squalificavano altri operatori per il proprio interesse.
Vedere questione EUDI, ed altre.

franca melis