Carissimi di Giglionews, lettori e redattori, sono una persona fortunata che per 18 anni ha passato ogni momento libero della sua vita al Giglio, dato che i nonni erano originari e residenti lì.
Lo scorso anno, dopo 10 anni, sono tornata sull'Isola (la mia famiglia è sempre presente e mio fratello è tornato anche per lavorarci), e mi era stato chiesto di scrivere un articolo su ciò che ho trovato di diverso. Inizialmente non volevo (infatti è passato un altro anno), anche perchè lavoro ormai da dieci anni nel turismo e ho una determinata visione delle cose. Ma questa mattina ho aperto il sito (che in questi anni mi ha fatto una gran compagnia e mi permette di vedere un'isola alla quale sono legata in maniera particolare) e ho letto un'ennesima lettera di protesta della Signora Arienti.
Io non la conosco, e questa mia replica non è diretta solo a lei, ma a tutte le persone che si comportano come lei.
Si parla sempre di ingiustizie di prezzi alti, di differenze tra residenti e non etc ... ma lo sapete che FUNZIONA COSI' IN TUTTO IL MONDO?
Perchè al Giglio non dovrebbe essere così? L'adeguaqmeno carburante esiste, su qualsiasi traghetto e su qualsiasi aereo ... perchè per i traghetti al Giglio non dovrebbe esistere?
In fin dei conti sono tasse non decise dagli enti locali ma sempre dal nostro caro Stato.
Allora mi chiedo ... è possibile che avete da brontolare sempre su quello che succede al Giglio?
Se avete così tanti problemi e disagi, cambiate meta.
Anzi è un suggerimento ... forse Vi renderete conto che il mondo è cambiato, i prezzi sono cambiati, tante cose sono cambiate, ed è normale che cambi anche il Giglio (parlo di prezzi).
Avrete visto che non sono molto brava a scrivere, ma spero che sia arrivato il concetto.
Ne approfitto per salutare tutti.
Kina
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