Carissimi familiari di Ottavio,
tanti anni sono passati da quando Ottavio mi fermò vicino alla Chiesona e volle raccontarmi le sue esperienze del periodo bellico.
Senza rendercene conto trascorsero un paio d'ore ma Lui non aveva ancora finito. Io ero abbastanza giovane ma avevo già conoscenza precisa di quanto era avvenuto in quei terribili anni.
Non sono mancate le occasioni per proseguire quel primo colloquio e quindi posso affermare che io lo conoscevo bene.
Leggere ora che questa strana repubblica si ricorda di Lui e di quelli come Lui dopo tanto tempo, in definitiva è un lieve conforto almeno per la Famiglia e per quelli che Gli sono stati vicino.
Carissimi Maria, Argentino e Angelo quell'Uomo lì non smette di farsi ricordare!
Meglio così, un abbraccio da Cecco Chele fu Loredano
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