
"È trascorso da poco il 57° Palio Marinaro e a distanza di giorni mi trovo a scrivere un pensiero personale a riguardo.
Il Palio è un'emozione unica a prescindere da ogni dinamica e mandare avanti ogni anno la tradizione è una Vittoria per tutti.
Penso sia giusto esprimermi, mettendoci la faccia, sulla profonda delusione da parte del nostro equipaggio del Saraceno.
Non entro nello specifico, ma parto dicendo che ognuno vive il palio a modo suo e chi è in terra a guardarlo spesso e volentieri ha il giudizio leggero non conoscendo la vera realtà di chi lo vive in prima persona su quella barca.
Noi ci siamo impegnati per oltre un mese, allenandoci tutti i giorni con serietà e dedizione, con spirito di amicizia e di sportività e in questo mese i nostri sacrifici andavano di pari passo ai nostri sogni, il sogno di coronare un percorso insieme e di vincere il Palio.
I segnali in allenamento davano dei presupposti solidi per ambire a questo risultato.
Ma, chi ha vogato lo sa, il 10 tutto può succedere ... E a differenza di un allenamento devi fare i conti con l'emotività il sapere gestire le emozioni che solo San Lorenzo può darti.
Questa però è una peculiarità individuale, c'è chi riesce a gestirla bene e chi meno.
Essendo una prestazione di squadra e non individuale settare mentalmente 5 persone non è cosa facile.
Il 10 agosto siamo scesi in mare, con grinta ma evidentemente non eravamo bilanciati mentalmente e per la mia esperienza, il palio si vince prima con la testa e poi con i muscoli.
Con errori o mancanze se ne pagano le conseguenze a livello di performance ed è quello che è successo e che tutti hanno visto. Un equipaggio di valore ma senza enfasi.
Quindi chi può essere più deluso e rattristato di noi? Abbiamo deluso le aspettative nostre e del nostro rione.
A rendere amaro tutto non è la sconfitta in sè perché nelle competizioni si vince e si perde, ma il nostro demerito, il non esserci espressi nella maniera che volevamo e quella su cui avevamo lavorato tanto.
Ma oltre questo dobbiamo riconoscere il merito agli altri equipaggi perchè sono stati più bravi!
Si sono meritati pienamente di vincere!
Non c' è un'analisi della gara da fare, non siamo mai stati in gara ed è giusto adesso essere tristi e accettare le critiche, critiche che magari devono essere fatte fino a certi limiti perchè a bordo a questo equipaggio ci sono ragazzi giovani, genuini e con tanto amore per la nostra tradizione. E i giovani vanno sempre motivati a crescere e fare meglio, imparando dagli errori anche perché è grazie a questi giovani che il palio si svolge ogni anno, viste le problematiche che nascono ogni anno sulla formazione degli equipaggi.
Concludo ribadendo i miei più sinceri complimenti ai miei ex compagni del Moletto ormai campioni affermati e soprattutto ai nuovi giovani ragazzi della Chiesa, che con molta umiltà hanno affrontato il palio maggiore per la prima volta e che hanno fatto una gara superlativa, peccando purtroppo di inesperienza sennò a mio avviso avrebbero pure vinto, ma nonostante tutto hanno lasciato intendere che aspetterà loro un futuro luminoso in questa tradizione.
A noi del Saraceno non resta che leccarci le ferite e con il tempo torneremo come è sempre stata la storia del nostro rione.
Un ringraziamento a tutti in particolare all'APAMAGI per aver organizzato la manifestazione.
Un abbraccio a tutti
Francesco Orlandini il "vecchio" (ma sempre potente)"
"È trascorsa ormai una settimana dal 10 Agosto, giornata tanto importante, la più attesa dell'anno, il nostro grande giorno di San Lorenzo, il giorno del nostro Palio Marinaro che vede sfidare i tre rioni del Porto.
Sono qui a scrivere questa lettera per formare le mie scuse e quelle dei miei componenti dell'equipaggio per la pessima figura fatta durante la gara.
Sono ormai da giorni molto deluso per l'esito finale, esito ahimè inaspettato non solo da me e dal mio equipaggio ma soprattutto da molti dei nostri tifosi che finalmente dopo qualche anno si aspettavano una grande risposta dalla nostra barca, risposta che non è proprio arrivata.
Si sa, nel Palio si vince, si arriva secondi, e a volte si perde malamente come è capitato a noi quest'anno, purtroppo ci è mancata quella concentrazione e quella cattiveria che avevamo maturato nell'ultima settimana e soprattutto negli ultimi giorni di allenamento: eravamo diventati un gruppo solido, convinto di poter dare il nostro contributo verso la tanto attesa vittoria ma purtroppo come ho detto più volte a bordo durante gli allenamenti: durante il giorno del Palio siamo sempre distratti da molti più eventi ed episodi e se uno è meno lucido e distratto poi la paga fortemente.
Ripeto può succedere di arrivare terzi ma arrivarci senza aver combattuto non lo accetto proprio.
Non mi voglio dilungare ancora di più ma voglio ringraziare la mia tifoseria che sempre e comunque, senza condizione, si impegna e si prepara per la sfilata per omaggiare l'equipaggio.
Purtroppo quest'anno è andata male, forse in questo modo non era mai capitato negli ultimi anni.
Sicuramente è mancato qualcosa ma non metto in dubbio che siano mancati l'impegno e la voglia di fare bene per il rione da parte di tutti noi.
Riformulo le mie scuse a tutti voi che ci avevate sperato e creduto, sono giorni di continua delusione e di incredulità ma non perdo assolutamente la grinta, l'attaccamento al rione e al Palio e la voglia di ripartire per l'anno prossimo e di scendere di nuovo in mare, questo mai, perché gli anni in cui non ho fatto il Palio ho sentito fortemente la mancanza e il calore di voi incredibili tifosi rossoneri TUTTI.
Cerchiamo di voltare pagina, anche se questa pagina è pesante da girare, guardiamo avanti con il giusto spirito. Presto torneremo vincitori, torneremo sul gradino più altro del podio quello che custodiamo ormai da anni nell'albo d'oro generale. Ve lo prometto.
È stato giusto metterci sempre la faccia nel bene e nel male.
Vi ho tutti nel mio cuore.
Viva San Lorenzo
Viva il Palio
Forza Saraceno.
Timoniere Matteo Coppa"
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