Ciao a tutti, mi sembra doveroso scrivere alcune parole inerenti alla gara nazionale di canottaggio a sedile fisso che doveva svolgersi domenica 30 a livorno. Generalmente questo tipo di manifestazioni hanno dietro una grande organizzazione,ma non a Livorno. Avete capito bene! Proprio Livorno, quella città che che ha nel sangue la voga, sicuramente una delle città simbolo d'italia per qesta sua grande passione, non ti aspetteresti mai un'indifferenza tale per questo genere di gare. Fattostà che è successo!
Il Circolo Vogatori dell'Isola del Giglio si è presentato all'appuntamento con svariati equipaggi appartenenti al resto d'Italia, Senior, Junior e femminile, tutte le categorie.
Dopo una giornata travagliata fra viaggio e caldo africano, arriviamo finalmente all'ora x, il sorteggio delle boe. Il destino ci aveva riservato anche un girone di qualificazione ottimale. Un po' di vento spazzava il campo di regata davanti ai "tre ponti". Mentre ci cambiavamo e ci preparavamo all'imminente gara, già si preannunciava un'avvio turbolento, in quanto nonostante il ritardo non era ancora stato allestito il campo di gara. Dopo un'interminabile attesa di poter uscire per il primo riscaldamento, arriva la notizia ... GARA ANNULLATA!!!
"No! Ditemi che non è vero" dicevo dentro di me ... non è possibile, ma perchè??? Indovinate?! Non ruscivano a montare le boe perchè c'era troppo vento. Vi assicuro che ho gareggiato in condizioni meteo molto più avverse (per esempio il campionato italiano dell'anno scorso svoltosi a Moneglia, oppure, la gara del 25 aprile a Porto S.Stefano) Mi chiedo ... come fa a non agguantare la boa (come si scusavano i pochi organizzatori che erano lì), fai qualche nodo in più, metti una zavorra più pesante! Non mancano di certo le risorse ad una città come Livorno
Ma ormai le proteste avevano la consistenza della schiuma del mare che s'infrange sulla battigia e che generosa bagnava i nostri piedi ammollati per il forte caldo che ormai ci aveva consumato.
Non ci restava altro che tornare indietro. Un sentimento comune ci accumunava fra tutti i vogatori, un sentimento così profondo che forse descrivendolo a parole non riuscirei a dargli il giusto valore. Eravamo tutti lì, per confrontarci, per lottare come gladiatori, per portare alto l'onore della propria terra, dei propri colori. Essere privati di poter dare il massimo per misurarci e per potersi sempre migliorare dopo ogni gara e dopo tanti sacrifici, sia fisici che finanziari, arrivare lì e dover rinunciare alla gara è la peggior cosa che potesse succedere.
Vi parlo da livornese che sono, forse anche questa mia frustrazione e accanimento è accentuato dal fatto che conosco le tradizioni remiere di questa città, di quello che sono capaci di fare quando organizzano qualcosa. Com'è possibile che non sia stata seguita e pubblicizzata questa gara? Addirittura le persone di Livorno che erano lì al mare si sono avvicinate a me incuriosite chiedendomi "scusa, ma che gara c'è oggi?", una addirittura pensava era una gara di nuoto! Incredibile!
Personalmente preferivo arrivare ultimo fra gli ultimi, ma poter scendere sul campo e dare tutto. Perchè noi siamo così, è più forte di noi, ce l'abbiamo nel sangue la voga!
Mi dispiace anche per i "nuovi arrivati" vale a dire l'equipaggio degli juniores, che hanno visto il loro esordio sfumarsi nel vento. Per chi non è ancora al corrente, volevo informarvi che ormai siamo un gruppo solido, ci alleniamo tutti insieme, scherziamo e ci aiutiamo a vicenda. Mi sono accorto quanta passione hanno questi giovani ragazzi, la grinta e lo spirito giusto che sono sicuro che presto gli porteranno a dei buoni risultati.
Quei valori che vorrei che si diffondessero anche fra i loro coetanei e anche fra quelli più giovani. So quanta voglia avevano di potersi cimentare con degli equipaggi provenienti da tutt'italia, tranquilli ragazzi non mancheranno di certo le gare da fare!
Nonostante quello che è successo vorrei comunque ringraziare di cuore il nostro presidente Alvaro Andolfi, il nostro mitico allenatore Paolo Fanciulli, i nostri dirigenti Marco Fanciulli e Luigi Rossi (quest'ultimo funge anche da allenatore), il nostro Tonino il "barbottone" che è sempre quello più emozionato! E tutte le persone che ci hanno seguito e supportato.
Alla prossima! 

Un saluto a tutti, in particolare al mio amico Alessandro Bossini che sta per compiere una grande impresa, dobbiamo sostenerlo tutti!
Forza Ale, sei il più forte! 

Ciao Francesco Orlandini