I contenuti dei post nella rubrica "Dite la Vostra" di questo giornale sono opinioni personali ed informazioni non verificate provenienti direttamente dai rispettivi autori che se ne assumono totalmente la propria responsabilità. La redazione GiglioNews si dissocia preventivamente dai contenuti che dovessero offendere o ledere la dignità di soggetti terzi, fermo restando il diritto di rettifica ai sensi della legge n. 47/1948. (n.d.r.)
GABRIELLO sta con GABRIELLI
Forse susciterò qualche polemica e forse mi attirerò qualche antipatia, forse scontenterò qualcuno o forse darò voce a qualcun altro. Ma lo voglio dire a chiare lettere: IO STO CON GABRIELLI! Finora l'uomo ha sempre dimostrato di perseguire tenacemente (e non ho alcun motivo di dubitare che adesso cambi) la "mission" affidatagli e cioè TOGLIERE LA CONCORDIA PRIMA POSSIBILE DALLA GABBIANARA ed in questo ha tutto il mio appoggio, per quel che può valere. E' sicuramente l'italiano con la giacca più lunga di tutti, tanto l'hanno tirata prima, la stanno tirando adesso e la tireranno anche in futuro. Ma da uomo di Governo, espertissimo della macchina amministrativa, ha subito capito che solo il Privato poteva togliere il relitto dal Giglio e che solo il Privato poteva avere i mezzi tecnici e, soprattutto, economici per riuscirci. In tutti gli incontri pubblici effettuati, sia con il Prefetto Gabrielli che con l'Osservatorio, è sempre stato ribadito, che piaccia o no, che mai la questione economica è stata anteposta a quella tecnica, cioè che al Progetto di Rimozione non è mai stato fatto mancare nulla e che in nulla il Privato (che pur ha causato il disastro) si è mai tirato indietro facendo fronte agli impegni assunti. Nella prossima settimana saranno installati gli ultimi 2 cassoni di dritta e ne mancheranno solo 4 in quella di sinistra. In pratica ci stiamo velocemente avvicinando al momento del rigalleggiamento e del trasferimento della Concordia.
Per questo, lo ribadisco ancora: IO STO CON GABRIELLI. Per questo sulla stampa si stanno intensificando proclami, articoli, prese di posizione più disparate possibili. Per questo, a vario titolo e spesso senza avere nemmeno quello, parlano tutti meno i Tecnici che stanno continuando a fare il loro incredibile lavoro. Tra qualche decina di giorni Concordia sarà pronta, i controlli effettuati, l'ingegnerizzazione finita. Che facciamo, la teniamo lì fino a Settembre, al 1 Settembre, al 15 Settembre, al 30 Settembre per sperare cosa? I rischi sono troppo grossi e sono di natura tecnica, non politica. Purtroppo la crisi di certe realtà, connaturata con specifici settori industriali, non è dovuta alla Concordia e non è con la Concordia che si risolverà. Gli sversamenti? Più volte è stato ribadito dai Tecnici che probabilmente non ce ne saranno o saranno molto contenuti soprattutto nelle prime ore del traino, e questo vale sia per portarla vicino che più lontano.
Un'ultima cosa: IO STO CON GABRIELLI perché solo per presiedere una Conferenza dei Servizi con 101 partecipanti merita la mia più grande stima!
Gabriello Galli Un Gigliese
Come scrive Wikipedia il Santuario per i mammiferi marini è stato istituito nel 1991 come area naturale marina protetta di interesse internazionale, e occupa una superficie a mare di circa 2 milioni e mezzo di ettari nelle regioni di Liguria, Sardegna e Toscana. Il confine sud-est di tale area è rappresentato da una linea immaginaria che unisce la foce del torrente-fosso Chiarone a Capo Ferro in Sardegna settentrionale._ Ciò significa che l’Argentario, Giannutri e Giglio ci stanno dentro con tutte le scarpe._ Quanto sopra accertato e assodato, MI CHIEDO, per quale motivo l’analisi “protezionistica” si concentri, in questa fase, alla … chiamiamola interferenza umana legata al trasferimento della nave e si metta in secondo piano la permanenza della Concordia a Punta Gabbianara tenuto conto di tutta l’attività ad essa legata (centinaia di lavoratori e decine di mezzi navali ) che è andata avanti fino ad oggi per circa due anni e mezzo._ Nella discussione di merito, e qui ovviamente mi ripeto con riferimento alle decine di commenti già postati nei vari blog, non è da trascurare il dopo la partenza della Concordia che comporterà azioni, proposte e progetti che dovrebbero essere visti di buon occhio dalla popolazione residente nell’ottica turistica.
Una cosa ha omesso di dire il dott. Galli: IO STO CON GABRIELLI perché di fatto poco (anzi nulla) mi cambia dal punto di vista lavorativo e nell'economia della mia famiglia se una frettolosa rimozione della nave in piena stagione turistica potesse, a fronte di incaute dichiarazioni o fondati timori di inconvenienti tecnici, pregiudicare l'esito della stagione turistica stessa! Se non dice questo, dott. Galli, qualcuno potrebbe pensare seriamente che lei sia un gigliese che lavora con il turismo dell'isola e le sue dichiarazioni potrebbero apparire distorte! :)
AL NOVANTA PER CENTO IO STO GABRIELLO Bello (Honi soit qui mal y pense! Vedasi l’istituzione dell’Ordine della Giarrettiera), interessante e, soprattutto, intelligente quel “faccione” del Gigliese Gabriello Galli. Così come interessanti sono le cose che, in estrema sintesi ha avuto il coraggio di dire: si faccia presto a finire i lavori di “galleggiamento” e si porti altrove il relitto. Che lo decida Gabrielli con il conforto dei tecnici. Gabrielli che deve essere un uomo di polso se è riuscito a gestire ben 101 persone (roba da Assemblea costituente, che pure, a parte le riunioni generali, ossia quella d’insediamento e quella d’approvazione, con eventuali rettifiche, del testo finale, aveva “lavorato” attraverso Sottocommissioni con incarichi “tematici”). Mentre, però, al Governo, può essere imputato il cosiddetto, mi si consenta l’espressione “Vizio della pletora e dei tavoli ricorrenti”, una vera e propria patologia che insorge, immancabilmente, in occasione d’ogni malcapitato evento, nonché di non aver, ab initio, affidato ad un gruppo ristretto di veri esperti, con a capo un “Commissario” con gli attributi, quali sembra avere, almeno secondo le parole di Gabriello, lo stesso Gabrielli, lasciando a quest’organo l’esclusivo quanto difficile compito di fare “presto e bene”, ovvero, decidere sulle operazioni da compiere e come compierle, quali fossero i costi necessari da sostenere per l’intera operazione di “riflottaggio” e trascinamento e dove e con quale “metodo”, infine, la Concordia dovesse essere trainata, “consentendo” (è un eufemismo) alla Costa Crociere ed alle Assicurazioni, il “diritto-dovere di sostenere ogni spesa, al Commissario Gabrielli almeno un rimprovero va imputato: quello d’aver parlato “troppo”. Sintomatica è, infatti, al riguardo l’ultima dichiarazione rilasciata a “Radio Capital”, dichiarazione ove, invece di tenersi “abbottonato” fino agli ultimissimi giorni, quelli propedeutici al definitivo distacco della Concordia dalla costa del Giglio, ha voluto citare, forse per crearsi un alibi (non è che nutra sensi di colpa per il suo operato?) e darsi un’adeguata copertura, un autorevolissimo (in verità trattasi della classica “scoperta dell’acqua calda”) documento europeo (ironia della sorte: un Europa che rischia di sfaldarsi su temi fondamentali quali quelli dell’integrazione politico-economica, “menando” da anni, “il can per l’aia” e lasciando, di fatto la Germania a decidere per sé e per gli altri, si pronuncia analiticamente sull’inquinamento in essere lungo una specifica “tratta di mare”) non tanto per non escludere, bensì per “validare” quale decisione praticamente già presa, la destinazione del relitto in quel di Genova. Cosa mai significa, nella fattispecie, dire: “Credo che più che sporcare, puliremo [SIC!, N.d.r.] un pezzo di mare non particolarmente pultito. Ebbene a meno che il Commissario non conosca bene l’Italiano (e non lo crediamo), dire “puliremo”, invece di “puliremmo”, ovvero esprimersi con un Indicativo invece che con un Condizionale, costituisce la prova “provata”, d’una decisione ormai presa, ossia che il “convoglio” passerà tra Corsica e Capraia, con Genova quale destinazione finale. L’Orbetellano Gian Piero Calchetti