«Ripetere la gara per la privatizzazione di Toremar dal principio o, per lo meno, annullare l’esclusione di Toscana Navigazione Srl». Lo chiedono in sostanza alla Regione Toscana – attraverso un’interrogazione destinata ad entrare nel question time di una delle prossime sedute del Consiglio regionale – gli esponenti del Pdl in Commissione Trasporti e Infrastrutture Paolo Enrico Ammirati (Vicecapogruppo del Pdl in Regione), Giovanni Santini (Vicepresidente della Commissione) e Jacopo Ferri. Con il loro documento, Ammirati e i suoi colleghi ripercorrono dettagliatamente le vicende della gara «per la cessione delle quote della Spa Toremar e l’affidamento dell’esercizio dei servizi minimi di trasporto marittimo di competenza regionale», gara che prevedeva l’aggiudicazione secondo «il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa».

Ebbene, ricordano i Consiglieri regionali: stando a quel parametro, l’offerta economicamente più vantaggiosa sarebbe stata quella presentata da Toscana Navigazione Srl, «avendo riportato il complessivo punteggio di 87,28 rispetto a quello di 70,92 ottenuto dalla Moby Spa». Fatto sta che, nella seduta del 10 aprile scorso, dopo l’apertura delle buste «Moby avrebbe chiesto ed ottenuto di poter verbalizzare alcuni rilievi in merito alla difformità tra l’offerta tecnica di Toscana Navigazioni Srl con esclusivo riferimento all’entità dei servizi aggiuntivi offerti e l’offerta economica». Com’è come non è, fatto sta che alla seduta successiva – siamo al 26 aprile – la Commissione giudicatrice «avrebbe ritenuto di non poter accettare l’offerta della società Toscana Navigazione srl» ritenendola «indeterminata e non suscettibile di ricalcolo, con conseguente sua esclusione dalla procedura». In sostanza, si legge sempre nell’interrogazione, «la Commissione giudicatrice avrebbe deliberato di non ammettere l’offerta economica di Toscana Navigazione Srl perché ritenuta difforme, limitatamente ai servizi aggiuntivi, dall’offerta tecnica e dalle prescrizioni della lex specialis». Peccato, rileva il Pdl, che «nell’oggetto di gara i servizi aggiuntivi non risultino indicati in alcun modo» e che «nel caso in esame non vi siano precetti chiari» che indichino fuor da ogni dubbio le cause di eventuale esclusione dalla gara. 

Morale: secondo il Pdl è tutto da rifare. Per questo Ammirati e i suoi colleghi chiedono alla giunta regionale «se intenda disporre l’annullamento d’ufficio del provvedimento di esclusione dalla gara di Toscana Navigazione srl e degli atti ad esso presupposti» e «se intenda riconvocare la Commissione di gara affinché riesamini tutte le offerte». Di più, perché alla Regione si chiede anche di «non procedere all’aggiudicazione definitiva sussistendo le motivate esigenze di interesse pubblico sopra evidenziate e risultando comprovata la non convenienza dell’offerta della società che avrebbe vinto la gara in seguito all’esclusione della Toscana di Navigazione Srl» ed eventualmente di «ripetere la gara con integrale rinnovazione della procedura ad evidenza pubblica».