Isola del Giglio - Porto
VISUALIZZA FILMATONascosto fino all’ultimo, quando si arriva con il traghetto dall’Argentario. Quasi Madre Natura volesse preservare alla vista di chi passa per caso un gioiello incastonato in una graziosa insenatura della costa orientale dell’ isola del Giglio. Poi, all’ingresso tra i due moli, la piacevole scoperta. Lo sguardo avido di chi, come te, arriva per la prima volta, scorre curioso il grazioso arco di case per tornare a soffermarsi sui colori, sull’armonia delle costruzioni per finire nel volgersi alla cristallina trasparenza dell’acqua nel porticciolo. Per chi invece sull’isola è già stato e vi fa ritorno, l’attenzione si perde in un paesaggio caro ed il pensiero vola già nell’atmosfera dell’isola. Solo ora la mente realizza di ritrovarsi in un ambiente unico e gli attimi in cui il traghetto manovra per l’attracco consentono di riappropriarsi di una dimensione sognata a lungo.
Sei appena sbarcato dal traghetto a Giglio Porto, unico varco di accesso all’ isola del Giglio, crocevia di gente che parte e gente che arriva. Sicuramente, un po’ spaesato, ti guarderai attorno … bar, ristoranti, pizzerie, negozi, gente che passa, chi a spasso, chi con l’asciugamano per andare al mare, chi con attrezzatura per la barca … attenzione … spostati che passa l’ape con i bagagli dei turisti degli alberghi o il subacqueo con il carretto per la sua attrezzatura; c’è l’agente immobiliare che aspetta i suoi clienti con la chiave dell’appartamento e, più in là, gruppetti di avventori che chiedono informazioni, chi per noleggiare una barca o un ciclomotore, chi per l’autobus o un taxi, chi per un parcheggio.
Non ti spaventare … non è altro che la pulsante quotidianità di una comunità che vive e lavora anche in funzione tua! Ci metterai pochissimo per adattarti e capirai prestissimo che questo che ti descrivo è il frenetico attivismo di una giornata estiva all’ora di punta, con un traghetto appena attraccato e se ti descrivessi questo stesso luogo in una fredda giornata invernale … sarebbe tutto un altro racconto! Ti sistemi nel tuo alloggio e cominci a girellare per Giglio Porto, trovando gli alberghi, le scuole di subacquea, la chiesa, la farmacia, la postazione medica e tutto ciò che ti mancava all’appello per completare il tipico scenario della vita di paese. Dietro l’antica Torre puoi trovare la nascosta Caletta del Saraceno, famosa per i resti, a pelo d’acqua, dell’antica vasca delle murene dell’annessa villa romana. Scoprirai da solo come il lungomare sia più bello la sera, quando i traghetti son fermi ed è estremamente piacevole passeggiare, fare shopping nei tanti negozietti o sorseggiare un drink nelle verande dei bar.
Ti consigliamo vivamente di interagire e fare amicizia con la gente del luogo, magari un po’ burbera e distaccata all’apparenza, ma, ti assicuriamo, tutta toscana nella sua simpatia e nel calore di un’amicizia che potrebbe nascere. Potresti incontrare svariati personaggi, tutti originali nel loro modo di essere: da un anziano che, data la difficoltà motoria, si fa portare e si gusta cappuccino e brioche all’interno del suo Ape 50 fuori la porta del bar, ad un altro che, seduto al tavolo, alle prese con un cruciverba impossibile, carpisce ad ognuno che passa la risposta ad una definizione. Inoltre, se lo trovi in vena di raccontare, potresti ottenere da un marinaio o un pescatore seduto sul molo, un particolareggiato e colorito racconto delle sue avventure! Un ultimo consiglio, che forse nessuno ti avrebbe mai dato, è quello di alzarti una mattina prestissimo, intorno alle sei. Si, lo so che sei in vacanza, ma ti assicuro che gustarti da una spiaggia o dagli scogli del Porto un’alba sul mare, sarà un’emozione bellissima da conservare.
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