Leggo con interesse la rubrica in oggetto sul Vostro sito, ed ultimamente scorgo parecchia disinformazione nelle parole di chi si esprime sulla prossima istituzione dell'AMP.
In particolare, molti ritengono come sia la Pesca Subacqua, praticata in Apnea, la responsabile di un certo depauperamento dello stock ittico.
Niente di più falso.
Al momento l'unico studio in proposito e l'unico applicabile a realtà similari alla nostra è quello sulla pesca ricreativa, condotto con fondi comunitari alle isole Baleari.
Questo studio testimonia in modo chiaro e sulla base di una metodologia scientifica, come l'impatto della pesca di superficie sia molto superiore a quello della Pesca Sub in Apnea.
Ma tornando a noi, quello che secondo me, molti dei Vostri lettori perdono di vista, sono le potenzialità turistiche che l'istituzione della AMP deprimerebbe.
A nessuno fa piacere andare in vacanza in un posto dove ci sono molteplici limitazioni nell'accesso alle coste e alla pratica degli sport legati al mare.
Al momento in tutte le AMP si è avuto un calo di presenze turistiche, forse con una sola eccezione, ed alcune comunità locali (La Maddalena) hanno impugnato il protocollo con il Ministero per l'istituzione stessa della AMP.
Incidentalmente, il turismo fuori stagione, particolarmente legato alla pescasub, verrebbe fortemente penalizzato; infatti i pescatori subacquei non amano la ressa e si spostano preferibilmente quando i clamori estivi sono finiti.
Ma esaminiamo i numeri, per capire di cosa siano rappresentativi.
Ci troviamo di fronte a stime (fonte UCINA) di circa 80.000 praticanti la Pesca in Apnea, numero abbastanza credibile, vista la tiratura delle riviste specialistiche di settore che si conta in decine di migliaia di copie.
Personalmente il sito sul quale scrivo (
www.bluworld.com) ha un forum con quasi 4.000 iscritti e vi assicuro che in molti ci siamo concessi una o più splendide vacanze nella vostra isola.
Ragionate sul fatto che la chiusura della Pesca Sub ci farebbe dirottare definitivamente verso la vicina Corsica, dove la Pesca Sub è tranquillamente permessa e, nonostante ciò, la ricchezza della fauna marina è notevolmente superiore a quella delle nostre acque costiere.
Io ritengo che prima di trascurare le potenzialità turistiche date dalla presenza dei Pescatori Sub la popolazione debba pensarci bene, anche perchè non saremo soltanto noi a cancellare l'isola del Giglio dalle rotte delle nostre vacanze, ma tutti quelli che mal sopportano di fare una vacanza dove tutto è rigidamente regolamentato e la fruizione della risorsa Mare è appannaggio di pochi.

Cordiali Saluti,
Giorgio Bettin