Cari lettori di Giglionews,
nell'augurare buon anno a tutti voi, vorrei consigliarvi di seguire con attenzione le vicende di altre località in cui si è insediato un Parco, come La Maddalena (
www.lamaddalena.it) e verificare le ragioni del malcontento popolare ed il livello medio di condivisione delle scelte dell'Ente Gestore, vero titolare della sovranità sui territori ricadenti nei confini dell'area protetta. Il Presidente del Parco somiglia ad un Satrapo che decide contro tutto e tutti... leggete e informatevi prima di prendere decisioni di cui potreste pentirvi, perché una volta ceduto lo scettro agli amici del Ministro non avrete più alcuna voce in capitolo né alcuna sovranità sul vostro territorio e sul mare che lo circonda. In altre parole: non potrete tornare indietro.
Per il resto, da appassionato, mi limito a rilevare come l'ostracizzazione della pesca in apnea dalle AMP sia una buffonata -che non fa ridere, haimé- non supportata da documentazione scientifica, in quanto l'applicazione del principio di precauzione che la determina dovrebbe, a  rigor di logica, riguardare anche tutte le altre attività impattanti ammesse e regolamentate per le quali mancano informazioni scientifiche decisive, cosa che non si verifica. E' inoltre priva di riscontro nelle AMP estere come ad esempio Bonifacio, che pure funzionano molto meglio di quelle italiane, e non giova alla tutela ambientale nel momento in cui resta un fatto isolato e non viene estesa a tutte le forme di attività impattante. In sostanza, rappresenta un'ingiustizia fondata sul pregiudizio, l'ignoranza e la mala fede di chi fa delle AMP un business di fondi e poltrone e sa abilmente sfruttare la demagogia più spicciola per collezionare consenso non informato ed ingannare i cittadini.
Amo da sempre il Giglio e mi piange il cuore all'idea di non potervi più mettere piede, ma se l'AMP di Tozzi & Pecoraro dovesse diventare realtà io e con ogni probabilità tutti i 6.000 iscritti al portale dell'associazione di cui sono socio fondatore ci rivolgeremo necessariamente ad altri lidi per le nostre vacanze di mezza stagione.

Giorgio Volpe