Carissimo Sergio, ho letto il tuo ultimo intervento sullo spostamento delle biglietterie, lo sai già perchè l'ho scritto che personalmente sono sempre stato contrario, spero solo che come diceva il mio amico Girolamo Lubrani, non ci svenderemo per un piatto di lenticchie, quello che comunque non condivido è come il Sindaco Cerulli ed anche tu avete affrontato il problema dello spostamento delle biglietterie, non condivido il vostro comportamento nei confronti del popolo e di tutti gli operatori turistici gigliesi: quando c'è da chiedere il voto andate nelle case di giorno e di notte, organizzate riunioni a destra ed a manca, per l'insabbiamento del porticciolo della Torre di Giglio Campese, avete organizzato giustamente, pertanto apprezzabile, un'assemblea pubblica, quando c'era da combattere contro il Parco il popolo doveva essere in prima fila, invece per lo spostamento delle biglietterie si è pensato bene di fare un blitz in consiglio comunale del tipo di quello del Presidente Obama in Afganistan tanto è vero che Giglionews è dovuto uscire con una notizia straordinaria e mi domando poi: ma chi doveva convincere il Sindaco Cerulli in consiglio comunale? Non di certo i consiglieri di maggioranza, oppure quei quattro gatti che di solito assistono ai consigli. Allora se il Sindaco Cerulli ha le palle deve indire una riunione pubblica al Giglio, sottostare e dare della concrete risposte a qualsiasi domanda gli venga rivolta, se no è meglio che il piatto di lenticchie ce lo mangiamo noi. 
Spero di avere torto

Modesti Giuseppe