Capisco Loris Rum fa bene a difendere la società con cui lavora e di conseguanza il suo posto di lavoro, da questo punto di vista lo ammiro, bisogna però stare e capire chi è dall'altra parte e cioè l'utente che di certo non può andare in giro sapendo ogni norma o essere a conoscenza di qualsiasi legge o leggere tutti gli opuscoli da cima a fondo.
L'utente penso, quando deve viaggiare, l'unica cosa che gli interessa sono la destinazione e gli orari del mezzo che deve usare.
Se e' pur vero che l'Italia viaggia con normative arcaiche, vecchie anche di duecent'anni, non per questo si deve dare una giustificazione parlando di una legge del 1990 che, a parer mio, nell'era dell'elettronica e dei computer come vedo che lui usa con molta disinvoltura, vent'anni è un tempo abissale.
Rimango comunque della mia idea, la beffa oltre il danno, ben si sa che gli scioperi, giusti o non giusti, provocano un danno all'utente ed alla società, organizzati poi in questa maniera il danno aumenta, soprattutto quando si tratta di denaro pubblico.

Modesti Giuseppe