ILLUMINAZIONE PUBBLICA

A PROPOSITO DI QUANTO AFFERMATO DALLA POLIZIA MUNICIPALE CONSIGLIO GIGLIONEWS DI CHIUDERE I BATTENTI ED AI GIORNALI DI NON  ESSERE PIU' IN EDICOLA.

Leggendo invece la risposta del Comune alla mia “provocazione” buttata li.. più che altro per una certezza sulle voci che circolano sul problema della manutenzione della pubblica illuminazione, rimango esterrefatto della tua palese soddisfazione per aver concordato con la SIE una manutenzione ordinaria che viene svolta un giorno alla settimana e più precisamente il Giovedì (se malauguratamente si fulmina una lampadina dopo le 16, i gigliesi dovranno aspettare ben sette giorni per rivederla accesa)
La tua palese soddisfazione la si nota anche dal fatto che nella risposta non leggo che ti adopererai per cercare di intensificare gli interventi, ma ansi mi confermi che la materia dia lo spunto per un attenta analisi e chiarisca a noi poveri cittadini e perché no anche alla tua amministrazione comunale. A tale proposito ti chiedo: per quali motivi la SIE  ha inteso condizionare la manutenzione in oggetto soltanto per un giorno alla settimana? E tali interventi quanto costano alle casse del Comune? Perché non hai inteso interpellare altre ditte magari residenti sul territorio per concorrere all’affidamento dei lavori? E poi mi spieghi come si faccia a conciliare tali affermazioni quando affermi……. “ nel giorno del mio insediamento prendo atto della mancanza di un contratto con la SIE per la manutenzione della pubblica”; oppure………. La mia amministrazione ha dato incarico ad un professionista del settore per elaborare un progetto, che tra l’altro preveda la messa a norma dei punti luce……… Mi permetto di ricordarti  che non hai forse partecipato per ben nove anni, assumendo, tra l’altro incarichi, di primo piano nell’amministrazione Landini.
Per quale motivo il comune deve attingere alle proprie risorse quando la competenza deve essere assunta dalla SIE quale diretta esecutrice e responsabile degli impianti della  pubblica illuminazione.
Perché gli impianti in questione  tra l’altro di proprietà comunale sono privi di regolare certificazione che attesti la loro idoneità e conformità alle leggi vigenti in materia?
Per finire, mi sembra di leggere nella risposta, un certo disappunto ed un fastidio per aver sollevato un problema gestito in modo pessimo. Alla faccia della trasparenza tanto sbandierata in campagna elettorale

Modesti Giuseppe