Cari Amici di Giglio News,
lasciatemi esprimere un plauso al Comandante PALOMBO della "Costa Concordia" che, come avete scritto, sosterà per un saluto al Giglio.
Sono cose che fanno piacere, che stimolano sensibilità, che suscitano empatie, che avvicinano ai valori del mare e quindi a quelli della insularità che talvolta non sappiamo adeguatamente apprezzare. Di questa peculiarità noi isolani rivendichiamo sempre - e giustamente - i diritti: talvolta dovremmo esaltarne i privilegi.
L'iniziativa del Com.te Palombo mi fa ricordare una storia analoga.

Nel 1933 il più grande transatlantico italiano - il REX - (51000 tonnellate, l. 268 m, 870 persone di equipaggio, 2032 passeggeri) al comando del Capitano Tarabotto conquistò il "NASTRO AZZURRO".
Loredano Baffigi, mio suocero, che molti anziani ricordano per la sua passione politica e per la sua dedizione all'Isola della quale fu il primo Sindaco dopo la Liberazione, era agente della Compagnia di Navigazione Italia (quanti emigranti per le Americhe allora!!) e ottenne che il REX - dopo quella gloriosa impresa - si fermasse davanti all'Arenella per salutare il Giglio e per essere salutato dai Gigliesi.
"Sotto i cannoni" la banda musicale suonò le marce di allora mentre i castellani schierati tutt'intorno alle mura applaudivano e salutavano con grande fervore quella nave illuminata da mille luci.
Una scena che Fellini ha trasposto in 'Amarcord'.
Ero piccino: ma la scena che ricordo e che ho ancora negli occhi era più bella di quella felliniana.

Grazie Com.te Palombo.

Giuseppe Ulivi