Cari amici di Giglio News,
scusatemi una ulteriore invasione: d'altronde qui, al Campese, al fresco del mio portico, sono un poco più attento ai richiami degli accadimenti quotidiani della nostra isola; ma anche a quelli raccontati dalla TV.
Ieri ho guardato 'Linea Blu': sulle isole greche la trasmissione ha proposto interessanti immagini e condizioni di vita di ieri e di oggi. Ho visto un percorso non molto dissimile da quello delle isole italiane. E' naturale.
Mi ha colpito soprattutto la forestazione di quelle più belle.
Tra il 1956 ed il 1960, nella mia prima esperienza di sindaco di questa nostra perla isolana, proposi, ottenni, autorizzai la riforestazione del Giglio affidata dalla Cassa per il Mezzogiorno al Ministero dell'Agricoltura e della Foreste.
Per questa riforestazione (in un tempo di abbandono delle campagne che provocò la miniera) mi sono giunte negli anni ingiurie ed anche qualche oltraggio.
Non me ne sono curato molto per la verità.
Ricordo che, qualche anno fa, un 'sottufficiale' della Forestale mi chiese: "ma chi è stato quell'imbecille che ha fatto piantare questi alberi al Giglio?"
Io - risposi -:naturalmente su indicazione degli esperti del suo Ministero!
Sarà stato pure sbagliato quel che allora - anni '50 - '60 - si fece. Ma ai critici di quelle scelte che assicurarono lavoro (!) e polmoni di verde distrutti dall'abbandono di vigne e di orti e di campi di grano e agli oltraggi che in tanti anni mi sono pervenuti, dedico i risultati conclamati e registrati ieri da 'Linea Blu' sulle isole greche.

Con animo pacifico e rispettoso, come sempre, delle idee altrui, naturalmente.
Giuseppe Ulivi