È un sentire comune che ci sia sempre qualcun altro, i non definiti “ALTRI”, che fanno qualcosa di sbagliato. Gli “ALTRI” sono gli artefici delle brutture del mondo, dai dispettucci familiari, passando attraverso le faide paesane e le bande criminali per arrivare ai capi di stato bombaroli.
Gli ALTRI sono i cattivi.
Gli ALTRI non siamo mai noi (nonostante il refrain di una canzone).
La ricerca di CHI siano gli ALTRI, in un intrico di colpi e contraccolpi, è quantomeno farraginosa, se non cervellotica.
La colpa, anche contro ogni evidenza, è sempre degli ALTRI.
Gli ALTRI che non si sa chi siano.

Recentemente ho avuto a che fare con una ricerca simile, ma al contrario.
Mi spiego.
Sono sull’isola per una settimana questo inizio di luglio. Non ho visto gran movimento turistico. Beh, qualcosa sì. Ma non abbastanza per tutti i diversi operatori.
- Sì, ma c’è stato molto afflusso per il ponte del 29 giugno. -
Mi dicono. Come a significare: c’è poco adesso, ma meglio così.
Mi dicono anche:
- La stagione turistica è sempre più corta. -

La mia deduzione è: bisogna trovare qualcosa affinché il lavoro sull’isola duri tutto l’anno, o almeno, i cui frutti possano essere sufficienti per tutto l’anno.
La contro-risposta è sempre la stessa:
- Sì, è vero. Ma questa cosa di allungare la stagione non interessa a nessuno. -
Ho chiesto di rimando, ogni volta, a tutti coloro a cui espongo la mia osservazione e che mi rispondono “non interessa a nessuno”, chi sia, o chi siano questi NESSUNO. Anche perché tutte le persone con cui parlo affermano di essere concordi con me sul fatto che l’isola si va spengendo – e a ritmi sempre più veloci – man mano che stagione turistica si accorcia.
TUTTI concordi con me.
TUTTI mi danno ragione.
TUTTI concordi nel dire “sì, ma non interessa a nessuno”.
Chi sia questo signor NESSUNO ancora non lo so.
E credetemi, già è difficile cercare gli ALTRI, ma trovare NESSUNO lo è ancora di più.