Bellissima iniziativa organizzata dall'Associazione Palio Marinaro "Costanzo Basini" presso la Scuola Secondaria di Primo Grado "Raniero Maltini" di Isola del Giglio. Nell'occasione abbiamo scambiato alcune riflessioni con Greta Muti Schunemann l'atleta paralimpica di canottaggio classificatasi per le Paralimpiadi di Parigi 2024.
"Lunedì 27 ho avuto il piacere di parlare con i ragazzi delle medie dell'Isola del Giglio del mondo paralimpico. Ho parlato della mia carriera da atleta paralimpica, del canottaggio, dello sport in generale, ma soprattutto della disabilità. Sono riuscita a spiegare che tipo di disabilità avessi e cosa vuol dire vivere con una disabilità.
Per me le testimonianze nelle scuole sono diventate importantissime per portare il mondo delle disabilità e dello sport nelle classi a stretto contatto con i bambini. Sto cercando di far capire ai ragazzi che la disabilità arricchisce questo mondo e che deve essere vista come un qualcosa in più e non un limite. Vorrei far capire ai ragazzi che lo sport può regalarti grandi soddisfazioni e grande crescita anche a livello personale.
Per me è stato un enorme onore poter parlare con i ragazzi del Giglio di questi argomenti importanti".
Dobbiamo dire che l'incontro è perfettamente riuscito ed anche grazie all'interesse del corpo insegnante i ragazzi hanno dimostrato enorme curiosità rivolgendo all'atleta gigliese moltissime domande sia sul canottaggio che sull'attività paralimpica.
Greta Muti Schunemann è nata il 08/06/1994 in Germania da padre tedesco e madre dell'Isola del Giglio. Alla nascita purtroppo, per errore medico, ha subito un danno al plesso brachiale risultando in una paralisi al braccio sinistro permanente.
Fino ad oggi ha preso 6 ori 11 argenti e 5 bronzi in gare internazionali e 19 ori 5 argenti 2 bronzi in gare nazionali sul quattro con mix, due senza, otto e al remergometro.
Nel 2010 ha fatto il primo Palio Marinaro Femminile nelle acque dell'Isola del Giglio e negli anni successivi ha partecipato ad altre 6 competizioni remiere. Tra le gare che ancora oggi considera una delle più importanti della sua vita sportiva si annovera il Palio Femminile dell'Arcipelago Toscano svoltosi sempre all'Isola del Giglio nell'anno 2017.
A gennaio del 2018 ha partecipato al suo primo raduno con la Nazionale Paralimpica di canottaggio e nello stesso anno ha conquistato il primo posto ai Campionati Italiani ed il secondo posto alla Coppa del Mondo II.
Nel 2019 ha partecipato nella città di Los Angeles al Mondiale di remergometro dove si è classificata al secondo posto. Quello stesso anno è diventata capovoga del suo equipaggio e ha partecipato al Mondiale di Linz. In questa gara ha vinto la medaglia di bronzo, un argento e la qualifica per le Paralimpiadi di Tokyo 2020.
Al Mondiale di remergometro di Parigi nel 2020 è arrivata di nuovo seconda. Passata la pandemia la FISA riuscì comunque ad organizzare l'Europeo a Poznan in cui l'equipaggio di Greta conquistò il primo posto diventando Campione Europeo.
Nel 2021 ha partecipato a diverse gare internazionali prima di gareggiare finalmente alle Paralimpiadi di Tokyo. A Tokyo il suo equipaggio è arrivato quinto nella finalissima.
L'anno dopo le paralimpiadi ha gareggiato in diverse gare internazionali e nazionali, tra cui la Coppa del Mondo II prendendo un altro argento ed un oro e poi al Mondiale 2022 in cui è arrivata sesta nel quattro con e terza nel due senza.
Al Mondiale di Belgrado a settembre 2023 il suo equipaggio si è classificato settimo mancando la qualifica per 3 secondi. Ad aprile del 2024 è scesa in acqua per l'Europeo raggiungendo il terzo posto. La più grossa soddisfazione si è realizzata a maggio quando finalmente il suo team ha staccato il biglietto per andare alle Paralimpiadi di Parigi 2024.
Le gare di Parigi si svolgeranno il 30, 31 agosto e 1 settembre e noi non possiamo, soprattutto come popolazione dell'Isola del Giglio, augurarle uno strepitoso successo insieme a tutto il suo equipaggio. Grazie Greta per tutto quello che ci hai dato ma soprattutto per il tuo attaccamento all'Isola e alle sue tradizioni marinare.
Alvaro Andolfi
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