Il Giglio conosce Greta come la figlia di Paola Muti e la nipote di Rosalba. Tanti sull'isola la conoscono per i suoi successi, per le paralimpiadi di Tokyo, le medaglie ai mondiali ed alle gare europee. Molti però sono anche consapevoli della fatica, delle ore di allenamento, dei mesi lontano dall'isola e dalla famiglia e della solitudine che si può provare stando così lontano. Tanti possono capire la soddisfazione di quando la barca corre sull'acqua, la sensazione dell'abbraccio dei compagni di barca all'arrivo delle gare ed il ripensare a quello che insieme si è costruito lottando con tutte le energie mentali e fisiche.
Greta è una persona che si ricorda per il suo sorriso dolce, la sua generosità e il suo sguardo intenso, serio e concentrato alla partenza delle grandi competizioni internazionali. Greta è mia sorella: lei ha dedicato tutta la sua vita a farmi sentire amata. È sempre stata vicino quando traslocavamo da un continente all'altro, quando non conoscevamo nessuno e bisognava abituarsi ad una lingua e cultura diverse. Mi ha fatto da sorella grande, da psicologa e da migliore amica.
Con tutta la pazienza del mondo, la grinta e l'energia in suo possesso ha portato, con i suoi compagni, a qualificare per la seconda volta la barca alle Paralimpiadi e questa volta a Parigi 2024. Alla fine Greta l'ha sempre detto, tutto è possibile se ci si crede veramente e lei lo dice spesso attraverso la sua espressione consueta "I'm possible".
Greta oggi (ieri ndr) compie 30 anni. Non potrei essere più fortunata ad avere una sorella così speciale e il canottaggio italiano non potrebbe essere più fortunata ad avere una capovoga come lei.
Grazie Giglio che ci hai cresciuto e ci hai dato l'opportunità di conoscere il Palio e i suoi valori, che hanno fatto in modo di rendere Greta l'atleta e la persona che è diventata.
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