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Hypermaremma approda all'Isola del Giglio!

Hypermaremma approda all'Isola del Giglio!

Sabato 1 giugno siamo lieti di presentare due progetti realizzati in collaborazione con la Compagnia dei Cosi e l'artista Giulia Mangoni. Due storie emblematiche dell'Isola del Giglio, distanti oltre cento anni l'una dall'altra ma entrambe in grado di raccontare i fatti che più hanno segnato l'isola attraverso i suoi protagonisti tra fantasia e realtà, capaci di mostrare i mutamenti socioeconomici affrontati dall'isola in questi ultimi 150 anni.

Giulia Mangoni
di Donne, di Pirati e di Santi
Installazione site specific
sabato 1 giugno, dalle ore 18.00 Giglio Castello, Isola del Giglio

di Donne, di Pirati e di Santi è l'installazione site specific pensata da Giulia Mangoni per il piccolo borgo di Giglio Castello e racconterà la leggenda di San Mamiliano, il patrono dell'Isola e salvatore della stessa in occasione dell'invasione dei pirati Turchi del 1799. Un racconto tra superstizione, fede e narrazioni vernacolari: la cacciata degli invasori da parte degli abitanti isolani. I vicoli della rocca verranno adornati con i festoni tradizionali dell'isola, rivisitati dall'artista che con una miriade di piccoli dipinti svolazzanti per le strade del borgo racconterà storie di pirati, di santi, di apparizioni e di miracoli.

Compagnia dei Cosi
Eusebia. Una storia di donna e di vino
Spettacolo teatrale
regia di Andrea Giannoni, con Ginevra Mangano e Gaia Rum scenografia di Giulia Mangoni sabato 1 giugno, alle ore 19.30 Isola del Giglio
Coordinate: 42.360313,10.901885

Eusebia. Una storia di donna e di vino è il progetto rappresentazione teatrale curato dalla Compagnia dei Cosi in sinergia con Giulia Mangoni: l'artista di Isola del Liri realizzerà la scenografia di questa pièce teatrale. La Compagnia dei Cosi realizzerà un testo drammaturgico composto partendo da una storia locale: la storia di Eusebia, la prima contadina donna dell'isola, che nei primi del '900 riuscì a produrre il vino più buono dell'isola; tramite la sua storia si comprenderanno i mutamenti dell'economia locale divisa tra le miniere di pirite e la riscoperta della coltura della vite. Una storia novecentesca che racconta il rapporto difficile dell'uomo con la natura, di come un'intera comunità abbia basato il proprio sostentamento, per secoli, sull'agricoltura ed in particolare sulla coltura della vite: una tradizione secolare, dapprima quasi perduta che ritorna oggi sotto forma imprenditoriale. Una donna già rivoluzionaria nel ruolo che ricopre di unica contadina, in mezzo a tanti uomini.

In collaborazione con La Compagnia dei Cosi

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Biografia e informazioni generali

Giulia Mangoni, (1991), è un'artista italo-brasiliana. Mangoni riceve la sua formazione artistica nel Regno Unito: consegue il Foundation Degree in Art & Design presso Falmouth University of the Arts (2011), una laurea in pittura (Hons) da City & Guilds of London Art School (2014), dove inoltre è stata vincitrice sia del premio Skinner Connard's Travel Prize sia del premio Chadwick Healey Prize per la pittura. Ha al suo attivo anche un MFA dal programma SVA Art Practice, New York City (2019). Negli ultimi anni, Mangoni ha partecipato a mostre a livello nazionale e internazionale, tra cui nel 2024: Un letto di frasche, ArtNoble Gallery, Milan; La Comparanza, a cura di Giulia Gaibisso per Spazio Pane, Campoli Appennino; Tramonto con galline, a cura di Hypermaremma, Litografia Bulla, Roma; Effimera, a cura di Giorgio Galotti e Claudia Pignatale, Foro Italico, Roma.

Hypermaremma nasce nel 2019 come Festival d'arte diffusa nel territorio maremmano con un programma che si estende per tutto l'anno. Fondata come Associazione di Promozione Sociale dai galleristi Carlo Pratis e Giorgio Galotti assieme al collezionista Matteo d'Aloja, ha l'obiettivo di coinvolgere la bassa Maremma attraverso l'intervento di artisti contemporanei che, invitati a relazionarsi con il territorio e la sua storia, siano capaci di innescare una rilettura del paesaggio e delle atmosfere del luogo, lasciando un segno artistico che contribuisca al turismo culturale e all'attivazione di sinergie e collaborazioni con la comunità e le maestranze locali. Hypermaremma valorizza il territorio attraverso opere che esaltano porzioni di paesaggio come museo diffuso a cielo aperto. Le opere prodotte da Hypermaremma sono esclusivamente in luoghi senza vincoli territoriali o temporali, visitabili in ogni momento del giorno e della notte. Nell'approccio curatoriale di Hypermaremma è fondamentale il dialogo tra luogo e intervento artistico: il paesaggio diventa parte integrante dell'opera e molto spesso del suo stesso significato.

La Compagnia dei Cosi, nata nel 2020 con l'obiettivo concreto di svolgere un'azione di public engagement teatrale si occupa di creare performance fuori dagli edifici teatrali. La ricerca di un linguaggio vicino alla commedia dell'arte mescolata con la giocosa ingenuità e profonda sensibilità del Clown crea un linguaggio semplice e intuitivo.