E’ passato ormai tanti giorni da quel maledetto 13 gennaio ed è facile purtroppo constatare come sia difficile un ritorno seppur minimo alla normalità, un po’ per la tragica portata di ciò che è successo un po’ per alcune condizioni oggettive che rendono ciò impossibile.
La presenza spettrale del relitto appoggiato sulla Gabbianara in primo luogo e la necessaria (fino a prova contraria) "occupazione" del porto da parte di tutti coloro, militari e civili, che sono stati e saranno chiamati a svolgere ogni tipo di attività sul relitto rende, come dicevo sopra, impossibile un ritorno a breve ad ogni tipo di normalità e bisogna prendere atto che con questa situazione dovremo convivere per un tempo che tutto sarà meno che breve.
Ho fatto questa premessa, per certi versi abbastanza ovvia, perché, se è vero che dovremo tutti noi gigliesi non abbassare la guardia su quanto viene di volta in volta deciso in merito alle operazioni future da svolgere sul relitto con l’obbiettivo finale che venga rimosso intero e nel più breve tempo possibile, è altrettanto vero che dovremmo, a mio modesto parere, evitare di farci trascinare in un circolo mediatico dove l’informazione, con il passare dei giorni sempre più a corto di notizie "vere", tende a costruirne altre più o meno vere, sfruttando in qualche caso l’ingenuità o la dabbenaggine di qualcuno, o peggio ancora, la volontà di apparire di qualcun altro che magari si è fatto amico qualche giornalista.
Ho assistito ad alcuni interventi, in alcuni programmi TV di grandissimo ascolto che non ho condiviso prima che per il contenuto, per i modi con il quale esso veniva esposto.
Questa, a parer mio, dovrebbe essere la prima forma di rispetto che dovremmo portare a chi su quella nave ha perso una persona cara e forse non avrà mai la consolazione di un posto dove piangerla, e per evitare che in qualche modo, magari anche involontariamente, venga "sporcata" l’immagine di Noi che tutto il mondo si è fatto per come ci siamo comportati quella tragica notte.
Voglio precisare che per quanto sopra detto, non mi riferisco agli amici che hanno costituito il comitato spontaneo dei quali anzi ho sempre apprezzato la misura e la pacatezza degli interventi e, non ultima, la volontà di collaborare con le istituzioni e che è lontana da me l’idea di impedire a chiunque di dire ciò che pensa in qualsiasi sede: mi piacerebbe però, che si precisasse sempre, come premessa, che ciò che si dice non è "come la pensano i gigliesi" ma la propria opinione personale che può essere o non essere condivisa ripeto sia nei contenuti che nei modi con i quali questi vengono esposti.
Credo che l’unico che può parlare a nome di tutta la collettività non possa che essere chi la rappresenta e cioè il ns. Sindaco e dico questo pur non avendo magari condiviso in tutto e per tutto alcune dichiarazioni fatte "a caldo" nei primi giorni successivi alla tragedia.
Angelo Stefanini (di Ottavio) – 6 febbraio 2012
Il difficile viene adesso ...
Autore: Angelo Stefanini
6 Commenti
Carissimi gigliesi, ho avuto modo di conoscervi anni fa, e poi, durante questi ultimi accadimenti. Sono d'accordo sul fatto che nessuno debba permettersi di "approfittare" di quanto successo, e che poi, non trasmetta la reale fotografia di chi siete. Io ho fatto parte dei Volontari di Protezione Civile, che sono venuti fin sulla vostra bellissima isola, per cercare di "dare una mano". Voglio approfittare di questo strumento, per ringraziare chiunque ha lavorato, per dare a noi, un posto dove alloggiare ed un pasto caldo, sempre guarnito di gentilezze e un sorriso, e quindi, per ribadire che siete una popolazione a dir poco fantastica. Spero di tornare nuovamente da quelle parti e di ritrovare il mare "ripulito" a dovere. Tanti tanti auguri a tutti voi, DARIO ( Volontario di Protezione Civile ).
In un caso come questo la politica non c'entra proprio nulla.Il Sindaco nel ruolo di Primo Cittadino dovrà tutelare gli interessi e le richieste di tutti i cittadini in maniera equanime senza secondi fini,dovrà essere SUPER PARTES.Ognuno dato che siamo in Democrazia può agire a suo piacimento,però l'individualismo non porterà da nessuna parte.Come dicevano gli antichi Romani DIVIDI ED IMPERA.
... mio caro Angelo, anche se non sono Gigliese, però voglio un gran ... bene sincero e leale a tutti Voi .... Si, hai le idee molto chiare ... complimenti ..... un abbraccio Non tanto da ... lontano !!!
Purtoppo , o per fortuna (dipende dal punto di vista molto soggettivo)non tutti si sentono rappresentati dall'attuale sindaco, xchè se non sbaglio ha ottenuto il 60% circa dei consensi e per differenza......siamo in un paese democratico o sbaglio???
Sergio Centurioni detto Bergher o Ghego
Concordo con Lei che l'unica persona che può rappresentare e parlare a nome di tutta la Comunità Gigliese è il Sindaco,il quale con l'approvazione della cittadinanza può agire per loro conto per la tutela delle loro richieste.La popolazione lo ha votato anche per questo motivo.
Sono pienamente in accordo con Angelo, non mi sento e non voglio essere rappresentata da certe voci e soprattutto da certi toni...ognuno rappresenti se stesso, e non tutti i Gigliesi, se non è stato legittimato a farlo.