Cari Concittadini, cari amici,
Si celebrano oggi, 4 novembre, le forze armate ed i nostri caduti in guerra. Si rende cioè omaggio a tutti quegli italiani, uomini e donne, che hanno perduto la propria vita per la Patria, per la libertà e per costruire un futuro di pace duratura.
In questa giornata solenne, riteniamo doveroso ricordare i tanti gigliesi che, letti e scanditi uno ad uno dai nostri Marinai d’Italia, hanno perso la loro vita nel corso delle due ultime guerre. Essi rappresentano la nostra gente, i nostri eroi, le vite umane sacrificate per costruire un futuro migliore e per ristabilire le condizioni di libertà che oggi ci consentono di vivere liberi e meritevoli di una civiltà democratica.
Un sacrificio estremo e nobile al tempo stesso ma precursore di un importantissimo risultato: il definitivo conseguimento dell’Unità nazionale che in questo anno attribuisce un doppio significato ai festeggiamenti del 4 novembre.
Per questo, riteniamo che la giornata che oggi si sta celebrando in tutta Italia non debba essere solo un omaggio alla memoria, ma anche un impegno di fedeltà ai valori fondamentali, solennemente sanciti nella nostra Costituzione, che legano, in una realtà che va oltre i semplici confini del nostro comune, le multiformi varietà culturali e territoriali del nostro Bel Paese.
Infatti, nazioni che in passato hanno vissuto il dramma della guerra oggi si aggregano e mettono in comune risorse e condividono politiche e valori sotto la bandiera dell’Unione Europea, con principi, convinzioni ed esperienze comuni e con l’obiettivo della pace, della difesa dei diritti umani, della democrazia e della giustizia. Mai come oggi l’Unione Europea rappresenta la nostra ancora di salvezza soprattutto in momenti come quello attuale di grave crisi economica che tormenta il nostro paese e che da tempo preoccupa fortemente tutte le popolazioni mondiali.
Ma proprio in questi momenti di grande incertezza, laddove il mercato globale preme sulle popolazioni che patiscono malcelate inquietudini, le Forze Armate rappresentano le vere protagoniste dell’unità nazionale perché, nel corso di questi ultimi anni, per approssimazione pensiamo al periodo successivo alla caduta del muro di Berlino, prendendo parte a importanti missioni, sotto l’egida dell’Unione Europea e della NATO e facendosi interpreti del nuovo ruolo che il nostro paese ha nel mondo, hanno trasformato e adeguato la loro funzione e i loro compiti alle necessità contingenti costituite dalla solidarietà fra i popoli.
Rivolgiamo, dunque, un pensiero ed un omaggio a quanti, e fra questi vi sono (o c’erano) anche dei nostri giovani concittadini, con grande spirito di servizio e senso di abnegazione, in varie parti del mondo, lavorano mettendo a repentaglio la loro vita per garantire la sicurezza e per l’affermazione della pace e della libertà.
Perché noi italiani, e nel nostro piccolo noi isolani, ripudiamo qualunque forma di violenza e di guerra, a vantaggio di una dura, incessante e determinata lotta che lo Stato quotidianamente combatte per l’affermazione della legalità e della giustizia, anche nei paesi nel medi oriente, attraverso le missioni di pace.
Concludendo la festa delle Forze armate e la commemorazione dei Caduti per la Patria, ci preme consegnare, senza enfasi né retorica, una breve riflessione alle giovani generazioni, ai giovani di questo piccolo ma prezioso territorio affinché le parole, i significati e i simboli che questa giornata evoca, possano indurli alla ricerca di un coinvolgimento e di un impegno civile, sociale e politico nell’orizzonte della legalità e della giustizia e che in essi sia sempre presente l’amore per la nostra Patria.
Quest’anno, come negli ultimi 4 novembre, l’abbiamo voluto celebrare nel solito modo che prevede il coinvolgimento degli Insegnanti e gli alunni delle due scuole che nel corso dei festeggiamenti del 150° anniversario dell’Unità D’Italia hanno dimostrato grande partecipazione e che abbiamo avuto modo di apprezzare per le numerose iniziative.
Crediamo di dover essere loro grati per la partecipazione attiva e cogliamo quindi l’occasione per ringraziare anche tutte le Associazioni, le Autorità, la Banda musicale e tutti i Cittadini presenti quest’oggi in questa piazza ed anche per quello che hanno svolto nel corso di quest’anno di importanti ricorrenze.
Un Grazie di cuore a tutti.
Il Sindaco Sergio Ortelli
Il discorso del Sindaco per il 4 Novembre
Autore: Sergio Ortelli, Sindaco del Comune di Isola del Giglio
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