QUALE FUTURO PER IL TURISMO GIGLIESE?
È COMPETITIVO SOLO SE È SOSTENIBILE
La partecipazione dell’Isola del Giglio al Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze svoltosi nei giorni scorsi a Lugano, presente con uno proprio stand, curato dalla locale Pro Loco non può che essere salutata positivamente. Non è la prima volta che il Giglio si presenta alla manifestazione svizzera riscuotendo sempre un grande interesse ed un successo straordinario di pubblico, così come lo è stato nel corso di questi ultimi anni quando, insieme al Consorzio Maremmare, il Giglio ha partecipato a numerose manifestazioni turistiche nazionali riscuotendo un successo veramente straordinario.
Non c’è dubbio che il Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze è un'ottima opportunità per potenziare il business che gravita attorno al settore travel ma non è da sottovalutare il fatto che la ricchezza di proposte di respiro internazionale assicura l'incontro e lo scambio interculturale, ingrediente fondamentale che fa di Lugano l’ombelico del mondo del turismo.
Non meno importante la Guida Blu di Legambiente. una vera e propria guida turistica scritta in collaborazione con il Touring Club Italiano, dedicata alle località balneari, nella quale l’Isola del Giglio è stata collocata ai vertici delle località turistiche italiane, fino ad ottenere il primo posto assoluto (unica Isola minore italiana) per ben due anni consecutivi (2007 e 2008) nella speciale classifica del premio delle cinque vele, risultando tra le 10 spiagge migliori d'Italia, portando ancora una volta l’Isola ai vertici in Italia per bellezza paesaggistica, cristallinità delle acque, pulizia dei litoranei e sviluppo eco-sostenibile.
Si tratta di un riconoscimento nazionale che si estende in ambito internazionale, fino ad essere pubblicizzato in Giappone, Canada, Australia ed altri paesi, che non indica solo l'ottimo stato di salute delle acque marine della nostra costa, ma della qualità ambientale complessiva dell’Isola e della sua completa vivibilità e, premia lo sforzo della Amministrazione Comunale e della popolazione, tutto indirizzato alla tutela dell'ambiente.
Ma il futuro del turismo è competitivo solo se è sostenibile?
Crediamo sia opportuno partire da questa riflessione principale: qual è la nostra visione del futuro del turismo gigliese? L’Isola del Giglio è oggi diventata una delle prime destinazioni turistiche italiane, le risorse ambientali, culturali e umane di cui è dotata sono un patrimonio di molteplici unicità che evidentemente la rendono interessante, tanto da farne un settore strategico ormai consolidato per l’economia gigliese.
Anche se i dati continuano ad essere positivi, nonostante i venti di crisi finanziaria a tutti noti, il fenomeno ‘turismo’ mostra sempre più il bisogno di non essere lasciato ad una libera evoluzione che tenga conto solo del mercato, ma di essere governato, per essere sostenibile, cioè per coniugare il benessere economico della comunità con la protezione delle risorse ambientali e culturali, in modo da restare competitivo nel tempo e garantire anche il benessere delle generazioni future, siano esse cittadini residenti, lavoratori del turismo o turisti.
L’Isola del Giglio ha improntato, almeno nel periodo in cui ho diretto l’Amministrazione Comunale, le politiche nella direzione della sostenibilità, con la assoluta convinzione che le politiche ambientali di nuova generazione, oltre che dare benefici immediatamente percepibili per la nostra comunità, saranno in futuro il nostro vantaggio competitivo.
Del resto si sta radicando sempre di più la convinzione che il turismo è competitivo solo se è sostenibile, se cioè preserva e valorizza le risorse ambientali, umane e culturali delle popolazioni residenti.
In conclusione, noi del Guppo di Minoranza Consiliare, siamo del parere che il Giglio non ha bisogno di politiche assistenziali, ma interventi che valorizzino le peculiarità per il benessere di tutti, considerando e tutelando l'economia del mare e della costa, nel suo complesso, come un aspetto peculiare ma da condividere all'interno di un comune progetto di sviluppo con altre istituzioni, ed essere privilegiato per valorizzare questa peculiarità in un'ottica (magari) regionale: destagionalizzando il turismo, ad esempio, oppure puntando sul risparmio energetico e le fonti rinnovabili, di cui tutti sentono la necessità, con le opportune cautele.
GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA
ISOLA DEL GIGLIO

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