Il Mortolo, la Cote, i Pirati
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Desidero ringraziare pubblicamente tutte le care amiche, i Paesani, un campesaio, che son venuti a trovarmi a Siena lasciando nel mio animo i loro sguardi premurosi e confortanti; ringraziare gli amici che mi hanno inviato sms o telefonato e gli isolani che chiedevano di me alle mie sorelle e lo faccio nella maniera che più mi garba: a Menestrella!

Avrei voluto mettere i nomi di tutti ma sarebbe venuta una lunga litania.

Palma Silvestri Isola del Giglio GiglioNewsIl Mortolo - la Cote -  i Pirati

Con il Giglio ormai lontano
vi saluto da Milano
dove - pur senza quadriglia -
sto al calor della famiglia
e con un po’ di nostalgia
per quell’isoletta mia
che vedrò da mane a sera
al fiorir di primavera

Buon Natale
e state in festa
ché la vita è corta e lesta
a virar senza preavviso
tal nel pianto qual nel riso

… Me ne andavo col marito
e con Tommy il mio canetto
pe’ la strada
che nei secoli passati
fu percorsa dai pirati
Barbarossa li guidava
all’assalto del Paese
e in quel luogo si fermò
per frescura e la gran sete

Scopo della nostra gita
era il Mirto ben maturo
… mai raccolto, perché il muschio
ci bloccò oltre quel muro
dove cadde prima l’uomo
poi il mio piede su in volata
provocando la … zuccata.

Quel granito tanto amato
sotto, sotto, m’ha fregato
ma so’ stata fortunata
perché al fin m’hanno salvata

Là i pirati unn’hanno vinto
- che volevino la mi’ pelle? –
No ssa’!
e li lascio nella storia
quella antica
e, per loro, senza gloria

Ci vedremo giù alla Porta
o da Scipione
ma alla fine, che c’importa
come dice la canzone
ci vedremo:
“cullati in mezzo all’onda
dal mar che ci circonda”.

Palma della Barroccia