Da un’articolo a firma Renzo Wongher apprendiamo che giorni orsono si è svolto un incontro tra i Comuni rivieraschi, la Provincia e la Regione, presumiamo a tema 'Area Marina Protetta'.
Il Sindaco dell’Argentario Cerulli ha affermato che non bisogna esagerare con i divieti nell’uso del mare, perchè arrecherebbero gravi danni all’economia del promontorio.
Ci fa piacere apprendere dal primo cittadino che tutto il sistema economico argentarino gravita intorno alle isole del Giglio e di Giannutri non comprendendo bene perchè non vengano meglio sfruttate le tanto decantate coste del promontorio.
Dallo scritto di Wongher non appare chiaro se il primo cittadino si riferisca ai regolamenti stilati dall’Amministrazione Gigliese, con il contributo di tutte le categorie sociali dell’Isola, per l’istituenda A.M.P. oppure no.
Ribadiamo una volta per tutte che proprio per non subire l’area Marina Protetta, il Comune del Giglio ha elaborato tutta una serie di proposte tese alla salvaguardia dell’ambiente, tenendo conto, ovviamente, delle esigenze della propria comunità.
Per essere ancora più chiari, l’A.M.P. non l’hanno voluta i gigliesi, bensì il Governo Nazionale; tutta la documentazione è attualmente al Ministero dell’Ambiente ed il Ministro On.le Prestigiacomo, tra l’altro della stessa parte politica del Sindaco Cerulli, deciderà in proposito come e cosa fare.
I nostri “cugini” santostefanesi stiano tranquilli!
Il Giglio e Giannutri non diventeranno come Montecristo !!!
Informiamo tutti che attualmente il Giglio è servito da n° 2 compagnie di navigazione: una pubblica e l’altra privata, quest’ultima proprietà di una società gigliese per la quale lavorano tanti marittimi argentarini; ed è chiaro, Sig. Sindaco, che noi vogliamo tutelare queste atttività che tra l’altro subiscono una concorrenza feroce da Compagnie Marittime che sfruttano soltanto il periodo estivo.
A questo proposito vorremmo ricordare che la gestione del porto, fatte proprie le competenze sulla sicurezza da parte dell’Autorità Marittima, spetta al Comune del Giglio che stabilirà quindi chi potrà utilizzare i nuovi attracchi creatisi dopo l’adeguamento della struttura portuale.
Crediamo che ciò avvenga anche nel Porto di Porto S.Stefano.
Il riconoscimento delle “Cinque Vele” da parte del Touring Club e di Lega Ambiente ci ha certamente inorgoglito; il merito va sicuramente ai nostri avi, ma anche a noi e a tutti i nostri ospiti che insieme abbiamo saputo valorizzare e proteggere l’Isola anche da speculatori continentali.
Dalla lettura dell’articolo apparso sui media, non sembra che dello stesso premio gioisca il Sindaco dell’Argentario quando parla di vele e stelle !
Certo, se avessimo dovuto seguire l’esempio del suo Comune in termini di tutela e rispetto ambientale, non avremmo fatto tanta strada e di elogi non ne avremmo avuto alcuno.
Affermare poi che i problemi di traffico di Porto S.Stefano siano dovuti alle autovetture che transitano per il Giglio è proprio ridicolo !
Molti gigliesi hanno acquistato un posto macchina, tra l’altro pagandolo salato, tanti lasciano il proprio mezzo nei parcheggi a pagamento, sia pubblici che privati (anch’essi ovviamente molto cari) e la stragrande maggioranza di automobili imbarcano sui traghetti ed arrivano al Giglio.
Non a caso nel suo Comune è stato istituito il disco orario esclusivamente per due ore giornaliere, quindi è impossibile per uno che viene al Giglio parcheggiare a Porto S.Stefano la propria macchina !
Per concludere, caro Sindaco, sarà il caso che forse si preoccupi di più del suo Comune lasciando agli altri suoi colleghi il governo e l’autonomia del proprio territorio.
Comunque siamo sempre disponibili ad ogni confronto in merito alle tematiche affrontate, vista la nostra comune origine e l’ottimo rapporto di buon vicinato che ha sempre contraddistinto le due comunità. 

P.D. – ISOLA DEL GIGLIO