PD ISOLA DEL GIGLIO

ANCHE I PRESENTI POTREBBERO AVERE TORTO (SE PARLANO A VANVERA)

Egregio Sig. Sindaco, 
La ringrazio per il Suo interesse relativo alla mia presenza in Consiglio Comunale anche se, Le ricordo, non sono più Consigliere da un pezzo ed anche se negli scorsi 5 anni me ne sono persi pochissimi (compresi i Suoi sermoni, di quando era in minoranza e di come ci diceva che avrebbe fatto meglio di noi, ogni cosa), per cui non me ne vorrà se per il momento mi astengo, valutando però attentamente ciò che viene deliberato (i fatti) e non raccontato a parole.
Fortunatamente ho modo di partecipare attraverso il lavoro dei Consiglieri di Minoranza, con i quali mi riunisco frequentemente ed assieme anche ad altri cittadini stabiliamo la linea da tenere su molti argomenti.
Tra l’ altro la mia disponibilità è reale e piena, se volete coinvolgermi in qualsiasi tipo di lavoro concreto (come ho sempre detto fin da giugno, anche se non sono mai stato chiamato da Sindaco o Giunta), ma per favore, le Sue auto-lodazioni su come risolve i problemi del Giglio (e del mondo), con sedute fiume a lode e gloria del suo protagonismo, spero me le voglia risparmiare.

In sostanza mi permetto di suggerirLe di non rivolgersi a me come se fossi uno che non La conosce e che, non conoscendoLa, potrebbe avere maggiore fiducia nelle Sue parole. Mi fido di più dei fatti, sa com’è…

E’ per questo motivo che ritengo importante che tutto quello che Lei racconta in piazza, al bar, ai margini di ogni Consiglio Comunale vada opportunamente ratificato su carta, perchè vede, Lei come sa, ha tanti pregi, ma non quello della coerenza.

Quindi ho una certa tendenza a preferire che Lei metta per scritto, anche con risposte ad interrogazioni, ciò che ritiene ovvio di aver già detto, perché poi tra qualche mese altrimenti, se le cose cambieranno, allora potrebbe dire, sbagliando, di aver sempre sostenuto il contrario; insomma, mi ha capito. Quindi, come dire… lo faccio nel Suo interesse.

Mi dispiace non essere in accordo con Lei sulla nutrita presenza di pubblico all’ ultimo Consiglio Comunale, che almeno per quello che mi è stato riportato non è certo stato tale da considerarsi un successo, ma almeno in questo la responsabilità non è certo Sua. Tra l’ altro, per ciò che concerne i Consigli Comunali con temi aperti al pubblico ritengo molto più importante della mia, la presenza di semplici cittadini che non siano né parenti, ne fans di questo o quello schieramento, ma purtroppo di questi ve ne è sempre una labile traccia. So come poter essere utile per cui, se non vengo chiamato a farlo con cognizione di causa, non mi prenda in giro circa il volermi vedere alle sedute, almeno.

Non mi sembra di chiedere la Luna se stimolo la pubblicazione on line di documenti che nascono già in formato elettronico (delibere); quelli si che mi interessano – è strano… a volte Lei si auto-racconta come un genio, altre volte invece non riesce a fare le cose più semplici come metterli sul sito del Comune(?!!!).

Oggi più che mai la mia attenzione è rivolta a tutte quelle opere ed azioni che abbiamo avviato nella precedente amministrazione e che Lei sembra stia sistematicamente boicottando; una su tutte:

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la palestra di Campese che è da 6 mesi che vede un fermo lavori che la sta deteriorando. Chi valuta i danni apportati fino ad oggi? (Mi domando: e nessuno interviene?).

Poi ci sono tutti gli altri finanziamenti fermi, compresi quelli per le scuole che Lei credeva di avere perso… ma che persi non erano… ma che Lei avrebbe finito per perdere…

…forse il problema non sono io che non vengo a sentire le sue prediche….

Visto questo “bel clima di amore” al quale sembra anche Lei volersi rifare (forse avrà ricevuto una telefonata da Arcore) Le voglio cordialmente consigliare, per l’ anno 2010, di attivarsi nel portare avanti il Suo programma, che a me in molte parti sta più che bene: faccia i parcheggi, abbatta la scuola fatiscente di Giglio Castello, faccia le isole pedonali, magari ritorni un po’ indietro sulle questioni ambientali (non so se ha sentito parlare dei problemi del clima e delle nuove tendenze) e soprattutto, glie lo dico di cuore, lasci camminare le opere pubbliche avviate in passato ed avvii quelle finanziate, altrimenti finirà per avvitarsi su Lei stesso, generando danni, passando il tempo a difendersi e trascinandosi dietro qualche giovane che bene si applica, ma che rischia di pagare la Sua presenza ingombrante e politicamente approfittatrice.

Ma di certo tutto questo non mi impedisce di augurarLe Buon Natale, a Lei ed a tutta la sua Amministrazione.

Il Segretario Stefano Feri