A poche ore dal "parbuckling" del relitto della nave Concordia ho deciso di rendervi partecipi del progetto che avevo ideato e sviluppato, insieme ad altri colleghi, e mai pubblicato nella sua interezza.
Mi sembra doveroso rendervi partecipi, dopo discussioni infinite su questo giornale.
Progetto nato unicamente dalla passione per il mio lavoro che, a distanza di quasi quarant'anni dall'esordio, svolgo ancora con grande "divertimento", con un pizzico di "follia", slancio, dedizione, studio e grande interesse per il "nuovo", progetto dicevo, scaturito da una semplice intuizione e non certo dall'intento di arricchimento personale.
A poche ore quindi dal più grande recupero in mare che tutti descrivono come il più sfidante nella storia dei recuperi marittimi, ho deciso di pubblicare l'idea che abbiamo tentato più volte di sottomettere alle autorità per una loro valutazione: mai avvenuta per non so quali oscuri motivi.
L'idea è basata sulla minimizzazione dell'impatto ambientale, sulla massima semplicità esecutiva, sulla estrema leggerezza e notevole potenza reattiva disponibile, sulla possibilità di reiterazione del processo, sulla estrema semplicità di impiego, sulla necessità di mettere in gioco tutto il comparto industriale italiano dando la possibilità di sviluppare tutto ciò che sarebbe stato necessario al progetto stesso e che potesse essere applicato o applicabile, in un futuro si spera prossimo, per lo sviluppo di tecniche innovative di questo tipo.
Non ultima ottenere la possibilità vera e reale di destinare ad un porto toscano il relitto per il successivo trattamento qual che sia.
Possibilità, questa, decisamente vanificata dal modello adottato estremamente ingombrante, pesante difficile da trattare ai fini della navigabilità e del successivo ricovero in bacino e/o rada.
E' ben noto, abbiamo sempre disapprovato l'uso degli acciai e con essi l'intero progetto attuato, a prescindere da altre soluzioni potenziali esistenti, ciò non di meno abbiamo, ed ho in prima persona, sempre guardato con il massimo rispetto e grande ammirazione gli uomini che si sono cimentati, e si cimenteranno in questa operazione, nulla di personale contro nessuno.
Dopo adeguato confronto con i collaboratori, ho quindi preso la decisione di divulgare ampiamente l'idea progettuale (escludendo volontariamente dalla pubblicazione gli elaborati cartacei che sono e restano per ora privati) per sviluppare nel pubblico quell'interesse necessario per l'ambiente e l'impatto che le azioni dell'uomo hanno sul nostro ecosistema estremamente importante, prezioso indispensabile alla vita di tutti.
Ringrazio con affetto Giorgio Fanciulli e la redazione di GN per la pazienza e la disponibilità prestata alle mie numerosissime "elucubrazioni" mentali e auguro di tutto cuore e con la massima onesta intellettuale all'Italia, al Giglio ed al team T/M un successo meritato.
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Cordialità a tutti
Ermanno Mancini
Il recupero secondo noi
Autore: Ermanno Mancini
57 Commenti
Buon giorno a tutti
Salve Ermanno, concordo pienamente con i contenuti del commento di Attilio e di Pietro, ho già espresso in altro post il concetto che ribadisco, si doveva approfondire e verificare possibili alternative meno impattanti, nessuno di noi sapeva se c'era acqua sufficiente sotto la Concordia per dare la spinta e portare la nave, neutra, per il raddrizzamento, questo per me era il forte dubbio circa la fattibilità del tuo progetto soprattutto vedendo l'attuale posizione assunta dalla nave, la tua idea è veramente innovativa e da sviluppare, nessun confronto con gli altri progetti fantasiosi ed in grado di far ridere i polli.
Temo che l'intervento attuato, come viene evidenziato anche da Attilio e da Pietro, così massivo ed impattante, lascerà segni incancellabili nei fondali di punta Gabbianara, altro che posidonie e nacchere,
Se non fossero riusciti, con tutti i mezzi a disposizione, sarebbe stato veramente un dramma.
Nulla da dire sull'operato dei tecnici e sul risultato ottenuto, ora inizia una nuova fase ed il fiume di denaro necessario non si arresta di sicuro, per fortuna che Micoperi darà i proventi al Giglio come indicato nell'odierno post.
Staremo a vedere.
Ermanno intanto ti inviterei a tornare con i tuoi commenti e poi sarebbe opportuno testare, magari con scafi più piccoli, la tua tecnica al fine di affinarla e renderla operativa a tutti gli effetti.
Qualche concorrente di Titan potrebbe essere interessato.
Hai fatto richiesta per il brevetto?
Saluti a tutti
Caro Attilio __ Conserverò nella cartella il tuo ultimo commento perché avrei potuto esprimere anch’io le Tue stesse osservazioni sul progetto T/M, peraltro ben comprensibili per molte persone che hanno voglia di mettere del “buon senso” nella analisi della situazione in discussione.__ Ritiro quindi “pubblicamente” l’appellativo di “agente segreto T/M con il quale spesso Ti ho menzionato …. Riscontrando, in questa fase, un affollamento di personaggi che si spendono “ apertamente” e, direi, anche “subdolamente” (vedi il caso Timossi) per mettere in cattiva luce il buon Mancini (per me Ingegnere a tutti gli effetti) e la sua soluzione per portar via la nave.__ Sperando che chi deve intendere intenderà, sarebbe bene che dicesse almeno se il suo atteggiamento “scaturisce” da una sua iniziativa personale ……. Altrimenti pensare ad attacchi mirati, concentrici e telecomandati sarebbe cosa Buona e Giusta per ogni persona che legge e vuole formarsi una visione oggettiva della realtà .__ Concludo dicendo che il progetto T/M è ormai l’unica speranza che ha il Giglio per essere liberato dall’assedio Concordia.__ Auspico che questo brutto sogno si concluda nei tempi più brevi possibili (per questo ho pregato a che non fallisse il raddrizzamento), ma sfido chiunque a sostenere che sia l’unico progetto applicabile al recupero della Concordia in tempi più brevi, con incidenza Ambientale meno pesante, con minore costi per eseguire l’ Impresa e, magari, con una maggiore spettacolarità.
Coraggio Ermanno, non te la prendere troppo.
La viltà e l'invidia sono tipiche peculiarità dell'essere umano e questo sedicente " Timossi" ne ha dimostrate a quintali specie nei tuoi confronti.
Il tuo anche se per ora resta nel libro dei sogni era e rimane l'unico progetto veramente rivoluzionario e alternativo a quello ipermassiccio e ridondante che è stato messo in atto.
Antonio Malanima in altro post ha invocato e preteso da tutti noi un plauso speciale e un "bravi!!" entusiastico per tutta l'equipe T/M.
E non sarò certo io a denigrare un progetto che tutto sommato ho sempre sostenuto perché ad oggi, per svariate e comprensibili ragioni, l'unico concretamente fattibile con elevata probabilità di riuscita così come d'altra parte si è puntualmente verificato.
Ma una cosa è certa: con 600 Milioni di euro (1.200 Miliardi di vecchie lire!), 500 uomini a disposizione giorno e notte, decine di mezzi navali di ogni tipo e specie, decine di fabbriche specializzate collaboranti, 30.000 tonnellate di acciaio e chissà quante di cemento impiegate, il triplo dei macchinari di trazione strettamente necessari, oltre 500 giorni lavorativi, ci mancava altro che non si riuscisse a raddrizzare di 2/3 di angolo retto quel grosso cilindro semiaffondato sulla costa del Giglio.
Una dimostrazione di potenza più che di abilità e di ingegno.
Quindi un "bravi!" a quelli della T/M assai condizionato e con riserva.
Saluti cordiali in particolare a te vecchio amico E.M.
[quote name="Redazione GiglioNews"]Enzo Timossi è risultato un fake.[/quote]Non so se Enzo Timossi sia un sockpuppet https://it.wikipedia.org/wiki/Sockpuppet o un semplice pseudonimo. Ma a prescindere dal fatto che la persona che si firma col nome Enzo Timossi possa o non possa corrispondere ad un nome vero, ripeto che ho trovato i suoi commenti molto interessanti. Forse ha voluto usare uno pseudonimo, per proteggersi da prepotenza e attacchi verbali che purtroppo non sono rari in questo forum. Ricordo a tutti coloro che contribuiscono le proprie opinioni che all'inizio della pagina "Dite la Vostra", c'e' il seguente avvertimento: "La Redazione, ... si riserva la pubblicazione dei vostri messaggi soltanto se gli stessi non conterranno offese personali". Spero che la redazione non me ne voglia, ma se il loro potere discrezionario fosse usato piu' spesso, forse alcune discussioni non finirebbero in risse.
Enzo Timossi ha almeno avuto il coraggio (assieme all'ing. Robasto) di rimettere in piazza le ridicole dichiarazioni di mesi fa dell'arch. Lazzarotto, a cui e' stato dato troppo spazio. Dico troppo spazio perche', nonostante il nome Lazzarotto sia vero, le affermazioni che fa non valgono nemmeno i pixels su cui vengono scritte. Ultima fra tutte queste dichiarzioni e' quella di avere un brevetto sul recupero Concordia. Si puo' vedere dal servizio on-line dell'ufficio brevetti http://www.uibm.gov.it/uibm/dati/Titolare.aspx che Lazzarotto ha presentato 4 domande di brevetto dal 2009 al 2012. Di queste, una domanda e' stata respinta, mentre le altre sono ancora in attesa di giudizio. Non c'e' quindi nessun brevetto.
Non so se in Italia il pubblicare notizie false sia perseguibile a norma di legge. Certamente mi pare poco serio passare notizie non corrette a uno o piu' servizi di divulgazione notizie.
[quote name="Redazione GiglioNews"]Enzo Timossi è risultato un fake. Laddove è possibile avere la certezza al 100% della presenza di un falso interlocutore, questo viene insindacabilmente rimosso insieme ai suoi commenti, anche a scapito, purtroppo, della linearità della discussione.[/quote]
Già ignobile individuo che si è permesso di infangare, diffamare, sporcare ed insudiciare nascondendosi dietro l'anonimato. Che schifo!
Enzo Timossi è risultato un fake. Laddove è possibile avere la certezza al 100% della presenza di un falso interlocutore, questo viene insindacabilmente rimosso insieme ai suoi commenti, anche a scapito, purtroppo, della linearità della discussione.
Ho notato che i commenti del sig. Enzo Timossi sono stati cancellati. Se ne possono conoscere i motivi?
Oltretutto dei suoi commenti ne rimane traccia nelle citazioni degli altri e la comprensione della discussione ne risente.
[quote name="Enzo Timossi"][i](segue commento precedente perché troppo lungo)[/i]
Lo sport in Itaia, adesso come negli ultimi anni, è quello del complotto.
Qualcuno parla di complotto dei giudici, qui si parla di complotto "dei tecnici TM" (mi pare che Nick Sloane avesse pure una giacca a vento [u]rossa[/u] la notte della rotazione, sarà un indizio del complotto?)
Per la questione del sollevamento, e successiva traslazione qualche metro più in là, a cui fa forse riferimento l'Ing. Robasto, basterebbe aver letto l'ultimo paragrafo di questo articolo pubblicato qualche settimana fa
http://www.giglionews.it/2013081659941/news/isola-del-giglio/costa-concordia-il-raddrizzamento-si-avvicina.html
;-)[/quote]
e ampiamente ricordato in conferenza stampa dal salvage master...
Non intendo rincarare la dose, ma condivido gran parte dei pensieri espressi dal sig. Timossi. Specialmente per le teorie cospiratorie.
L'Arch. Lazzarotto, invece mi sembra promuova le teorie cospiratorie, e spero che questa conversazione si muova su un'altro binario, per non dargli ulteriore palco. Volevo anche precisare che il sito dell'ufficio brevetti mostra che quella di Lazzarotto e co-autori non sia ancora un brevetto ma una domanda di brevetto, che sta seguendo il suo iter. Sta all'ufficio brevetti se approvarla o respingerla.
Costa Concordia, presentazione video: il progetto 100% Made in Italy boicottato dallo Stato italiano.
Patent to recover [brevetto per il recupero] Costa Concordia
VIDEO PUBBLICATO su You Tube : https://www.youtube.com/watch?v=FUmodiSC118
[quote name="Pietro Rinaldi"]Egr Sig. Ciriani, la ringrazio per aver risposto alla richiesta di parere che ho sottoposto agli “amici” dei Blogs o Forum nel mio ultimo commento riportato su questo articolo.__ Forse, specie nella prima parte dello stesso, non mi sono espresso chiaramente o a Lei ne è sfuggito il vero significato.__ Allora sarò più esplicito: ho un leggero dubbio o, come ho già detto, il sospetto, che la Sig.ra Robasto sia intervenuta sulle discussioni tecniche o Quasi tecniche sulla Concordia, aperte sul sito di Giglio news, con il preciso intento di denigrare , in modo particolare, le proposte e/o le osservazioni pubblicate da uno dei più motivati critici del progetto T/M. __ Le critiche o gli elogi sono tutte legittime ma sempre nel rispetto degli interlocutori, specialmente sul piano personale.[/quote]
Se c'è una persona che in questi mesi non ha rispettato chi si è permesso di dubitare delle sue convinzioni quella è proprio il Sig. Mancini. Credo che sia normale, dopo le tante affermazioni errate che ha scritto in questi mesi, che ora qualche suo interlocutore gli serva il conto.
Beh Attilio, come agente segreto non valgo un gran chè. Non riesco a trovare notizie su Daniela Robasto e su Enzo Timossi. Possibile che non abbiano pubblicato nulla? Neanche una pubblicazione scientifica nel loro CV? Non sono nemmeno su FB (Facebook per te).
Mi puzzano un pochino.
Possibile che dipendenti T/M abbiano il permesso di pubblicare commenti? Lo vedo strano.
Daniela dice che alzeranno il relitto (Come?) quel tanto che basta per recuperare le catene "pizzicate". Boh!! io le avrei filate in mare e recuperate in seguito.
E' in atto un attacco a EM del tutto gratuito. Al di là del suo progetto che può piacere o meno ha dato fastidio a molte persone. In parte colpa sua, in effetti ha un pochino esagerato con gli sberleffi :P E non credo si tratti degli Yankee.
Per il resto ho notizie fresche dall'isola. Nulla da condividere in questa sede. :sad:
[quote name="Attilio Regolo"[quote name="Attilio Regolo"]...
E tutto ciò in fin dei conti a quale alto e nobile scopo finale?
Di portare la nave tutta intera al cimitero più o meno vicino per smembrarla e venderla al mercato delle pulci.
Non è una cosa da incubo tutto questo?[/quote]
Io penso che l'alto e nobile scopo finale sia quello di salvare l'isola del Giglio.
Salve a tutti gli amici del forum
Mi faccio sentire anch'io visto che siamo tutti presenti salvo che Ermanno che inviterei a tornare in linea (di galleggiamento), scherzi a parte gli insulti le faccine, le insinuazioni ecc, ecc. sono solo degli ignoranti, senza offendere nessuno, se non si anno argomenti, o non si vogliono esporre, si cade nella derisione e poi negli insulti, cosa veramente deprecabile e direi che ha fatto scadere di molto la qualità delle discussioni.
Tutti noi avremmo certamente optato per una soluzione meno impattante sul sistema del Giglio, in un articolo di oggi sul Mattino si parla del grosso impatto ecologico, compreso quello dell'ombra delle navi rimaste a lungo nella stessa posizione.
Ora direi che questi danni (che sono stati quantificati con cifre esorbitanti) siano difficilmente valutabili e solo a posteriori (fra qualche anno) potremo dire se siano ancora visibili o meno, per il resto i danni per gli urti della nave sono certo rilevanti ma forse le ancore dei natanti ne fanno altrettanti e nessuno si lamenta.
Riposizionare il blocco sulle Scole mi sembra veramente un assurdo,Ma non lo avevano ributtato in mare, anche Pietro Rinaldi ne aveva parlato, eppure viene proposto il riposizionamento con l'utilizzo di resine speciali (in veneto si dice "peggio la toppa dello strappo; libera traduzione). Nessuno parla dei danni per le trivellazioni, quelli restano senza possibilità di ridurli in alcun modo.
Il mio discorso è sempre stato questo: si poteva trovare una soluzione meno impattante, forse difficile da applicare visto la situazione della fiancata e la vicinanza del fondo, e qui entrano in gioco i cuscini gonfiabili di Franco Pepe di ferroviaria memoria.
Comunque complimenti al consorzio T/M, non potevano certo sbagliare (con quello che è costato)adesso speriamo che tutto fili liscio e non ci tocchi fare un monumento come a Pearl Harbor sull'Arizona
Saluti a tutti
Paolo
Ringraziamo Daniela Robasto per i chiarimenti offertici( a proposito, Pietro, non sarà questa Daniela Robasto il vero agente segreto di T/M?) e per la tranquilla serenità e linearità delle sue risposte senza quelle maledette faccine ( ops "emoticon" come leziosamente fattoci notare da Ciriani) piene di smorfie che ci propinava a grappoli l'amico ferroviere-ingegnere Mancini, ma i dubbi rimangono tutti interi.
A parte il fatto che non conosciamo né tipo né estensione delle deformazioni sulla fiancata di dritta sommersa su cui andranno applicati i cassoni di galleggiamento e quindi non possiamo sapere quali difficoltà effettive si dovranno affrontare in sede di progetto realizzazione ed applicazione dei suddetti cassoni, a parte tutto questo dicevamo, dopo oltre un anno e mezzo di tribolazioni e spese enormi che sono servite solo a ottenere il rotolamento in assetto della nave sul fondale artificiale ora stiamo già qui a scervellarci sul come il quale e il quanto occorrerà fare per sollevare il tutto di una decina di metri o giù di lì con altre presumibili vaste somme di denaro da reperire.
E tutto ciò in fin dei conti a quale alto e nobile scopo finale?
Di portare la nave tutta intera al cimitero più o meno vicino per smembrarla e venderla al mercato delle pulci.
Non è una cosa da incubo tutto questo?
Egr Sig. Ciriani, la ringrazio per aver risposto alla richiesta di parere che ho sottoposto agli “amici” dei Blogs o Forum nel mio ultimo commento riportato su questo articolo.__ Forse, specie nella prima parte dello stesso, non mi sono espresso chiaramente o a Lei ne è sfuggito il vero significato.__ Allora sarò più esplicito: ho un leggero dubbio o, come ho già detto, il sospetto, che la Sig.ra Robasto sia intervenuta sulle discussioni tecniche o Quasi tecniche sulla Concordia, aperte sul sito di Giglio news, con il preciso intento di denigrare , in modo particolare, le proposte e/o le osservazioni pubblicate da uno dei più motivati critici del progetto T/M. __ Le critiche o gli elogi sono tutte legittime ma sempre nel rispetto degli interlocutori, specialmente sul piano personale.
[quote]Il sollevamento preliminare non servirà per saldare i cassoni di dritta. Su quel lato probabilmente non si salderà nulla (diversamente che dall'altro lato che era emerso durante i lavori). Il sollevamento sarà poco più di quanto basta per sfilare le catene che sono rimaste pizzicate sotto lo scafo. Queste saranno fatte correre insieme ai trefoli che li legano alla murata di dritta e su questi "binari" verranno agganciati i cassoni. Poi nei mesi a venire si vedrà esattamente. Pulizia degli sbalzi divelti e semidivelti, probabile ricostruzione di un telaio per recuperare le concavità delle deformazioni e permettere il giusto allineamento dei nuovi cassoni. Ma nulla di più esotico[/quote]
Ora mi è più chiaro. Grazie
[quote name="Maurizio Scholl"]...Ma sono d'accordo con te che con una fiancata in simili condizioni sarà ben difficile applicare nuovi cassoni. Sicuramente dovranno riprogettarli.[/quote]Io non ho visto la fiancata sommersa, a cui vanno applicati i cassoni. Quello che si e' visto nelle foto e' la parte non sommersa, che ha una resistenza inferiore. Penso che T-M stia rilevando la parte strutturale sommersa, a cui vanno collegati i cassoni. La parte sommersa e' quella che ha una resistenza strutturale maggiore, e quindi c'è da aspettarsi che abbia sofferto meno danni.
[quote name="Attilio Regolo"]Si, anch'io Maurizio anch'io sono curioso su come facciano ad effettuare quel sollevamento preliminare per l'applicazione dei cassoni di dritta ma anche il resto dell'operazione nel suo complesso data la estrema irregolarità della fiancata di dritta deformata e ammalorata e per di più sommersa.
E se il raddrizzamento si è rivelato in definitiva meno difficile e critico del previsto l'approntamento del sistema di galleggiamento invece non mi sembra affatto uno scherzo.
Saluti.[/quote]
Il sollevamento preliminare non servirà per saldare i cassoni di dritta. Su quel lato probabilmente non si salderà nulla (diversamente che dall'altro lato che era emerso durante i lavori). Il sollevamento sarà poco più di quanto basta per sfilare le catene che sono rimaste pizzicate sotto lo scafo. Queste saranno fatte correre insieme ai trefoli che li legano alla murata di dritta e su questi "binari" verranno agganciati i cassoni. Poi nei mesi a venire si vedrà esattamente. Pulizia degli sbalzi divelti e semidivelti, probabile ricostruzione di un telaio per recuperare le concavità delle deformazioni e permettere il giusto allineamento dei nuovi cassoni. Ma nulla di più esotico.
Beh, Maurizio ero un attimo in "andropausa" dopo oltre 1.500 interventi su GiglioNews e soprattutto dopola conclusione e il successo della prima parte dell'impresa Costa-T/M-Concordia, quella più spettacolare e attesa da tutto il mondo.
Ma il problema sta proprio qui, caro Maurizio, che esauritosi l'interesse mediatico per la Concordia rovesciata sulla costa del Giglio e per la quale si sono profusi impegno e risorse per almeno rimetterla in piedi anche se in quella curiosa forma di una specie di sottomarino emerso solo in parte con la torretta di testa, si potrebbero andare scemando interesse e risorse stesse a disposizione, anche per la grande difficoltà al momento di stabilire la destinazione finale.
Non vorrei che come "la bella di Torriglia (un po' sfiorita ormai per la verità)tutti la vogliono e nessun la piglia" alla fine tocchi al Giglio tenersela e appropriarsene per "usucapione"....
In tal caso , si badi bene, toccherà anche trovare i soldi in tasca propria per mantenerla in piedi e a quel punto vedere anche cosa farne per "imbellettarla" un po' e cercare di offrirla a qualche facoltoso cliente...
Saluti calorosi all'immarcescibile agente segreto ma non troppo di GiglioNews Maurizio Scholl.
[quote name="Pietro Rinaldi"]...Chiedo agli amici del Blog se giudicano tale modo di proporsi sia normale o è solo una mia pura sensazione![/quote]Sig. Rinaldi, visto che lei chiede l'opinione degli altri partecipanti al forum (non e' un blog), ecco la mia. Una volta che una rissa da bar come questa e' in corso, e' difficile poi dire di chi sia la colpa, perché ogni parte lesa si sente autorizzata a restituire il colpo con gli interessi.
Comunque io ho avuto l'impressione contraria alla sua. E cioè' che l'ing. Mancini avesse risposto in malo modo a domande tecniche legittime. C'è da aggiungere che e' difficile in un forum capire il fattore emotivo, ed e' facile dare delle interpretazioni non corrette al di la delle vere intenzioni dello scrivente iniziale. Non sono io a inventarmelo, ma lo dicono gli esperti di comunicazione. Questi ultimi spiegano che comunicazioni in un forum o e-mail dovrebbero essere usate per dare e richiedere dati e basta, perché il resto viene per forza travisato.
L'uso e l'abuso degli emoticon o emoji (quelle che Attilio chiama faccine), può servire a mitigare o calibrare o alleggerire una risposta, o far capire che si sta scherzando. Ma quando vengono costantemente usati per schernire, o appesantire il messaggio, decisamente la comunicazione ne soffre. Per non parlare poi dell'inutile eccesso di metterne 5 o 6 in fila uno dopo l'altro: se un emoji serve a comunicare uno stato d'animo, come e' possibile averne 6 entro a se contemporaneamente? Vuol dire che non si e' capito a cosa servono, e a come comunicare.
CIAO ATTILIO, scusate il maiuscolo......ma dove eri finito? Iniziavamo a preoccuparci. Anche il geometra ha chiesto di te. Sei scomparso proprio nel momento cruciale. Hai visto che sfacello sulla fiancata di dritta?
Una cosa impressionante. Quanto è dovuto all'impatto, quanto alla deformazione plastica, quanto al peso dei cassoni non so quantificarlo.
Ma sono d'accordo con te che con una fiancata in simili condizioni sarà ben difficile applicare nuovi cassoni. Sicuramente dovranno riprogettarli.
Spero che Daniela Robastro trovi il tempo e la pazienza per rispondere alla mia domanda. Che è puramente interrogativa e non provocatoria.
Bentornato.
Si, anch'io Maurizio anch'io sono curioso su come facciano ad effettuare quel sollevamento preliminare per l'applicazione dei cassoni di dritta ma anche il resto dell'operazione nel suo complesso data la estrema irregolarità della fiancata di dritta deformata e ammalorata e per di più sommersa.
E se il raddrizzamento si è rivelato in definitiva meno difficile e critico del previsto l'approntamento del sistema di galleggiamento invece non mi sembra affatto uno scherzo.
Saluti.
Citazione Daniela Robasto
[quote]Lo ha spiegato molto bene il salvage master ed il sollevamento temporaneo ha un'altra funzione, propedeutica ai cassoni di dritta.[/quote]
Purtroppo ho perso l'attimo in cui mr. Sloane spiegava la procedura. :sad:
[quote name="Giovanni Ciriani"][quote name="Enzo Timossi"]Ne supra crepidam sutor iudicaret[/quote]
Interessante; non avevo mai sentito questo detto. O per lo meno non me lo ricordo, eon mi ricordo piu' il latino, ma Google Translate me la da come "Non accontentarti di un giudice calzolaio". E' quello che intendeva?[/quote]
intende che il calzolaio nel commentare non dovrebbe andare oltre alla scarpa...
[quote name="Maurizio Scholl"]Ci spieghi l'ingegnere Robasto quali sono le operazioni succesive al raddrizzamento della Concordia. Come intendete sollevare il relitto di un paio di metri per applicare i nuovi cassoni?[/quote]
Lo ha spiegato molto bene il salvage master ed il sollevamento temporaneo ha un'altra funzione, propedeutica ai cassoni di dritta.
[quote name="Pietro Rinaldi"]Trovo assai sconvenienti e ormai ripetitive le dichiarazioni della Sig.ra Robasto a tal punto da ritenere la sua “tardiva scesa in campo” nei blogs di Giglionews “molto sospetta”. __ Ritengo i Suoi commenti ai limiti dell’insulto e della provocazione, e trovo le Sue osservazioni spesso fuori tema e chiaramente mirate all’obiettivo finale di mettere in cattiva luce sia la personalità che gli argomenti tecnici illustrati dell’Ing. Mancini.__Chiedo agli amici del Blog se giudicano tale modo di proporsi sia normale o è solo una mia pura sensazione !!![/quote]
l'insulto è di chi mi consiglia i suoi circoli "particolari" (che evidentemente frequenta e conosce bene) solo perchè preferisce non rispondere?
[quote name="Maurizio Scholl"][quote]Enzo Timossi 2013-09-17 21:01 Citazione Daniela Robasto: ... e per fortuna che alla Micoperi non abbiamo ingegneri così approssimativi... Qui c'è un errore di fondo (l'unico del suo ragionamento ;-) ) Ermanno Mancini non è un ingegnere (e infatti, non a caso, si firma solo con nome e cognome nelle slide), ma un geometra che lavora in ferrovia, come da lui detto nelle varie presentazioni o discussioni oramai cancellate di parecchio tempo fa. Quale può essere la competenza di un ferroviere (geometra) in un'operazione di recupero navale mai tentata prima? Ne supra crepidam sutor iudicaret[/quote]
Idiozie! Si informi meglio sui titoli di studio di Ermanno Mancini, rischia di fare la figura dell'idiota. :lol:[/quote]
chi ha riportato questa citazione ha fatto un bel pasticcio, perchè a leggersi sembrerebbe che abbia dato del geometra delle ferrovie all'ing. mancini. Non sono mie parole. La bagarre poi è nata nel momento in cui ho fatto notare che il sistema di galleggiamento che doveva snodarsi lungo le murate e la chiglia non sarebbe mai passata così come illustrato. Se poi guardando le immagini delle lamiere contorte del lato di dritta (in prevalenza tutti i ballatoi delle cabine) mi domando nuovamente come le fibre poltruse avrebbero potuto resistere ad azioni trancianti o altro (tassativamente esclude dall'ing.).
C'erano altezzosi Soloni, o pseudo-ingegneri, che nell'ultimo anno si sono spesi nel pontificare sciagure e fallimenti del progetto T/M? Dove sono adesso?
Qualcuno in particolare sosteneva che la nave sarebbe sprofondata nel momento del brillamento di micro-cariche per la rimozione dello scoglio e poi che sarebbe collassata nel momento delle trivellazioni ... addirittura che i gigliesi sarebbero dovuti scappare per il frastuono delle trivelle!
E poi ancora che i cassoni l'avrebbero schiacciata, che si sarebbe spezzata nella fase di rotazione ... che il ginocchio non avrebbe retto ed i sacchi di cemento sarebbero esplosi!
Potrei continuare per ore ma per ora mi fermo qui per evitare che a sprofondare (dalla vergogna però) siano i ridicoli ed italioti commentatori di vari blog!!!
Complimenti invece ai veri professionisti che hanno risposto alle sterili provocazioni con la professionalità e la bontà delle loro geniali ed ingegneristiche intuizioni!
La sensazione è condivisa, caro Pietro. Peccato, poteva essere un post interessante ma è finito in bagarre.
Trovo assai sconvenienti e ormai ripetitive le dichiarazioni della Sig.ra Robasto a tal punto da ritenere la sua “tardiva scesa in campo” nei blogs di Giglionews “molto sospetta”. __ Ritengo i Suoi commenti ai limiti dell’insulto e della provocazione, e trovo le Sue osservazioni spesso fuori tema e chiaramente mirate all’obiettivo finale di mettere in cattiva luce sia la personalità che gli argomenti tecnici illustrati dell’Ing. Mancini.__Chiedo agli amici del Blog se giudicano tale modo di proporsi sia normale o è solo una mia pura sensazione !!!
[quote]Enzo Timossi 2013-09-17 21:01 Citazione Daniela Robasto: ... e per fortuna che alla Micoperi non abbiamo ingegneri così approssimativi... Qui c'è un errore di fondo (l'unico del suo ragionamento ;-) ) Ermanno Mancini non è un ingegnere (e infatti, non a caso, si firma solo con nome e cognome nelle slide), ma un geometra che lavora in ferrovia, come da lui detto nelle varie presentazioni o discussioni oramai cancellate di parecchio tempo fa. Quale può essere la competenza di un ferroviere (geometra) in un'operazione di recupero navale mai tentata prima? Ne supra crepidam sutor iudicaret[/quote]
Idiozie! Si informi meglio sui titoli di studio di Ermanno Mancini, rischia di fare la figura dell'idiota. :lol:
Ci spieghi l'ingegnere Robasto quali sono le operazioni succesive al raddrizzamento della Concordia. Come intendete sollevare il relitto di un paio di metri per applicare i nuovi cassoni?
Bah, resto basito :-x
Con tutto il rispetto verso i geometri, tirate fuori i vostri CV e poi vediamo chi ha più esperienza.
Di Mancini ho qualche riscontro ma del'ing. Daniela Robasto nessuno :P
[quote name="Enzo Timossi"]Ne supra crepidam sutor iudicaret[/quote]
Interessante; non avevo mai sentito questo detto. O per lo meno non me lo ricordo, eon mi ricordo piu' il latino, ma Google Translate me la da come "Non accontentarti di un giudice calzolaio". E' quello che intendeva?
[quote name="Daniela Robasto"][/quote]
oggi il mondo del salvage è orfano di un suo illustre gufo-propositore di fibre poltruse e dei suoi calcoli e avvertimenti di un anno e mezzo completamente sballati. (ordine di grandezza dei tiri sbagliati, lesioni trancianti dello scafo, forze archimedee sparite, etc). Per fortuna che ha avuto la decenza di sparire fin dai primi gradi di rotazione e per fortuna che alla Micoperi non abbiamo ingegneri così approssimativi...[/quote]
sig....faccia lei, perche non si presenta con il suo vero nome e cognome invece di celarsi sotto pseudonimi di comodo in modo tale da far vedere a tutti di che pasta è fatto?
Quanto al resto inutile risponderle sarebbe tempo perso e fiato sprecato,e da dire ce ne sarebbe che va al di là dell'aspetto mediatico mostrato per ore.
Si confronto a viso aperto egregio... se ha le palle per farlo!
Ora avrà tutto il tempo di leccarsi un pò le ferite di quel rottame, vediamo che sa fare per muoverlo di la in quanto tempo e con che costi. La differenza tra noi e "gli ingegneri" della ditta sa qual'è? Che pur senza uno straccio di aiuto da nessuno molte e molte cose sono state abbondantemente valutate e razionalizzate realizzando un progetto al quale, se lo ha, si devo solo che togliere il cappello.
saluti :P
[quote name="Daniela Robasto"][quote name="Pietro Rinaldi"]Illustre Ingegnere Mancini.__Non conoscevo nei dettagli il Tuo progetto, ma con quel poco di esperienza che ho, ne avevo individuato la tipologia.
Se fossi stato interpellato, lo avrei scelto come vincitore tra le proposte presentate........ .So che gli Ingegneri debbono fare proposte che fanno risparmiare soldi al Committente, debbono far sì che l’opera sia realizzabile nei tempi più brevi possibile e che sia “veramente” rispettosa dell’Ambiente (con la A maiuscola).
Allo stato dei fatti comunque, spero nel successo di questa mattina, perché amo troppo la mia Isola e non da adesso ….. da sempre !![/quote]
Sarà, ma con le fibre poltruse stasera ci avremmo legato i salami... T/M sta piano piano rivelando i dati progettuali. Il tiro massimo per portarla in equilibrio è di 6000 ton. +/- da lì in poi diminuirà. Ricordo ancora gli studi di massima in cui si indicavano 18000 ton. nella soluzione più lineare e addirittura di 42000 ton. nel caso più imprevedibile (tra cui il ribaltamento simultaneo di tutti i 6 motori. A domanda è stato risposto che è del tutto ininfluente la posizione reale dei motori). Se si sbaglia nell'ordine delle 3 volte o delle 7 i conti (per quanto di prima stima) come si può pensare che con 6 corde si sarebbe potuto sollevare "il mondo"...[/quote]
oggi il mondo del salvage è orfano di un suo illustre gufo-propositore di fibre poltruse e dei suoi calcoli e avvertimenti di un anno e mezzo completamente sballati. (ordine di grandezza dei tiri sbagliati, lesioni trancianti dello scafo, forze archimedee sparite, etc). Per fortuna che ha avuto la decenza di sparire fin dai primi gradi di rotazione e per fortuna che alla Micoperi non abbiamo ingegneri così approssimativi...
Ulteriori video live: http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/italy/10311659/Costa-Concordia-salvage-operation-live.html
Additional live video: http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/italy/10311659/Costa-Concordia-salvage-operation-live.html
Queste fotografie sono interessanti: http://www.cbsnews.com/2300-202_162-10018270.html
These photographs are interesting: http://www.cbsnews.com/2300-202_162-10018270.html
[quote name="Pietro Rinaldi"]Illustre Ingegnere Mancini.__Non conoscevo nei dettagli il Tuo progetto, ma con quel poco di esperienza che ho, ne avevo individuato la tipologia.
Se fossi stato interpellato, lo avrei scelto come vincitore tra le proposte presentate........ .So che gli Ingegneri debbono fare proposte che fanno risparmiare soldi al Committente, debbono far sì che l’opera sia realizzabile nei tempi più brevi possibile e che sia “veramente” rispettosa dell’Ambiente (con la A maiuscola).
Allo stato dei fatti comunque, spero nel successo di questa mattina, perché amo troppo la mia Isola e non da adesso ….. da sempre !![/quote]
Sarà, ma con le fibre poltruse stasera ci avremmo legato i salami... T/M sta piano piano rivelando i dati progettuali. Il tiro massimo per portarla in equilibrio è di 6000 ton. +/- da lì in poi diminuirà. Ricordo ancora gli studi di massima in cui si indicavano 18000 ton. nella soluzione più lineare e addirittura di 42000 ton. nel caso più imprevedibile (tra cui il ribaltamento simultaneo di tutti i 6 motori. A domanda è stato risposto che è del tutto ininfluente la posizione reale dei motori). Se si sbaglia nell'ordine delle 3 volte o delle 7 i conti (per quanto di prima stima) come si può pensare che con 6 corde si sarebbe potuto sollevare "il mondo"...
Illustre Ingegnere Mancini.__Non conoscevo nei dettagli il Tuo progetto, ma con quel poco di esperienza che ho, ne avevo individuato la tipologia.
Se fossi stato interpellato, lo avrei scelto come vincitore tra le proposte presentate........ .So che gli Ingegneri debbono fare proposte che fanno risparmiare soldi al Committente, debbono far sì che l’opera sia realizzabile nei tempi più brevi possibile e che sia “veramente” rispettosa dell’Ambiente (con la A maiuscola).
Allo stato dei fatti comunque, spero nel successo di questa mattina, perché amo troppo la mia Isola e non da adesso ….. da sempre !!
[quote name="Ermanno Mancini"]...la lunghezza di progetto è di 200 metri[/quote]Ing. Mancini, a pag.60 della presentazione, lo schema della zona di contatto presunta mostra circa 154 m disponibili. Cosa ha previsto per riuscire ad accomodare 200 m in tutto di elementi pneumatici?
[quote]Detta fra me e te,forse era meglio tenerla nel cassetto sta "roba", mi sa tanto che dovevo tirarla fuori tra qualche altro anno. Cià[/quote]
No! Hai fatto benissimo a pubblicare. Solo che la gente fa fatica a rendersi conto che si tratta di un progetto fatto da un sol uomo. Ti sei sbattuto a destra e manca, hai rotto le scatole a milioni di persone e alla fine ti hanno dato ragione. Chi non possiamo dirlo 8)
Prosegui nella tua strada ragazzaccio. Abbiamo bisogno di gente come te in questo Paese.
Ora vado di Valiun e camomilla come prescritto da Gabrielli...sapevi che ha una laurea in medicina e per di più una specializzazione in Pediatria? Proprio come me. Beh , io ho anche una specializzazione in Medicina Subacquea. Vinco io. :lol:
[quote name="Giovanni Ciriani"][quote name="Ermanno Mancini"]...ho quindi preso la decisione di divulgare ampiamente l'idea progettuale[/quote]Ing. Mancini grazie per voler condividere il lavoro da lei svolto. Devo confessare che, dopo aver letto la presentazione e guardato il video, ci sono alcuni punti che non capisco. Dal video la struttura avvolgente sembra occupi circa il 60% della lunghezza della nave, mentre nella presentazione la zona interna al contatto con le rocce e' solo del 36%. Ho capito male? Dove viene accomodato il rimanente 24%?[/quote]
Sig ciriani la lunghezza di progetto è di 200 metri, non abbiamo visto la nave quindi è un dato che ci siamo dati al netto dei possibili impedimenti reso quindi inutilizzabili da progetto 100 metri di nave che non sono pochi. Nulla impone che potrebbero essere di più o meno, ma nulla cambia la sostanza in quanto la distribuzione degli elementi lungo lo scafo è facilmente modificabile. Il video contiene molte semplificazioni. Dettagliare ulteriormente sarebbe stato complicato e costoso,tenuto conto che pago io,sa com'è si cerca di risparmiare no?
Salut ;-)
[quote name="Maurizio Scholl"]Sono un pochino deluso. Speravo in una discussione un pochino più costruttiva. :-|[/quote]
Già tanto a "ravanare" per avere lumi al buio,adesso hanno perso tutti la favella, nessuna ha da dire nulla,a parte le idiozie della "rabasto"... della...? Boh mica lo so se è femmina questa eh! Mah ,sara perché è domenica sera e sono stanchi!
Forse pensavano davvero fosse un pesce d'aprile o forse stanno ragionando sul da farsi e la cosa richiede tempo. Detta fra me e te,forse era meglio tenerla nel cassetto sta "roba", mi sa tanto che dovevo tirarla fuori tra qualche altro anno.
Cià
Sono un pochino deluso. Speravo in una discussione un pochino più costruttiva. :-|
[quote name="Daniela Robasto"][quote name="Ermanno Mancini"][quote name="Daniela Robasto"][quote name="Ermanno Mancini"][quote name="Daniela Robasto"]finalmente è uscito allo scoperto con il progetto ;-) dandoci la possibilità di valutarlo.
........
.[/quote]
e.m.[/quote]
...ha del miracoloso...[/quote]
Signora glielo avevo anticipato qualche tempo fa che prima o poi le sarebbe arrivato con tanto di fiocchetto rosso.... lei deve semplicemente andare al diavolo ed imparare prima a leggere,capire ciò che legge, se ne è in grado poi, ma non ultimo portare rispetto per il suo prossimo come il prossimo rispetta lei.
Vada a fare dello spirito gratuito in qualche sito di "moda" o in qualche salotto ben "oliato"
:P[/quote]
questo dimostra chi dei due legge e non capisce ciò che legge. Io non so e non mi interessa sapere quali sono questi salotti "oliati" che lei conosce e a quanto pare frequenta assiduamente tanto da consigliarli. Così come rilevare la poca educazione che le è stata insegnata dai suoi genitori. Forse neppure uno scaricatore di porto si esprimerebbe come si è espresso lei. Quando non si hanno argomentazioni, si sa, si offende. Se non sa comprendere l'ironia visto la frustazione dovuta allo sberleffo ricevuto da altrattanti tecnici che hanno probabilmente preso il suo progetto come ad uno scherzo d'aprile. Se rilegge avevo trovato interessante la proposta visto che per molto si era negato a specificare i termini dello stesso ed evidenziando come la semplicità di infilare lungo 3/4 dello scafo i materassi rimaneva soltanto nello schemino con tanto di sottofondo. musicale prodotto.[/quote]
Signora non ho tempo da perdere con lei,non mi interessano le sue opinioni quel che siano, vada a farsi due passi da qualche parte con un bel breviario, le farà bene:ha tanto da imparare dalla vita lei!
:P
[quote name="Ermanno Mancini"]...ho quindi preso la decisione di divulgare ampiamente l'idea progettuale[/quote]Ing. Mancini grazie per voler condividere il lavoro da lei svolto. Devo confessare che, dopo aver letto la presentazione e guardato il video, ci sono alcuni punti che non capisco. Dal video la struttura avvolgente sembra occupi circa il 60% della lunghezza della nave, mentre nella presentazione la zona interna al contatto con le rocce e' solo del 36%. Ho capito male? Dove viene accomodato il rimanente 24%?
[quote name="Ermanno Mancini"][quote name="Daniela Robasto"][quote name="Ermanno Mancini"][quote name="Daniela Robasto"]finalmente è uscito allo scoperto con il progetto ;-) dandoci la possibilità di valutarlo.
........
.[/quote]
e.m.[/quote]
...ha del miracoloso...[/quote]
Signora glielo avevo anticipato qualche tempo fa che prima o poi le sarebbe arrivato con tanto di fiocchetto rosso.... lei deve semplicemente andare al diavolo ed imparare prima a leggere,capire ciò che legge, se ne è in grado poi, ma non ultimo portare rispetto per il suo prossimo come il prossimo rispetta lei.
Vada a fare dello spirito gratuito in qualche sito di "moda" o in qualche salotto ben "oliato"
:P[/quote]
questo dimostra chi dei due legge e non capisce ciò che legge. Io non so e non mi interessa sapere quali sono questi salotti "oliati" che lei conosce e a quanto pare frequenta assiduamente tanto da consigliarli. Così come rilevare la poca educazione che le è stata insegnata dai suoi genitori. Forse neppure uno scaricatore di porto si esprimerebbe come si è espresso lei. Quando non si hanno argomentazioni, si sa, si offende. Se non sa comprendere l'ironia visto la frustazione dovuta allo sberleffo ricevuto da altrattanti tecnici che hanno probabilmente preso il suo progetto come ad uno scherzo d'aprile. Se rilegge avevo trovato interessante la proposta visto che per molto si era negato a specificare i termini dello stesso ed evidenziando come la semplicità di infilare lungo 3/4 dello scafo i materassi rimaneva soltanto nello schemino con tanto di sottofondo. musicale prodotto.
Quel che è giusto e' giusto....
Grazie per averci resi partecipi!
[quote name="Daniela Robasto"][quote name="Ermanno Mancini"][quote name="Daniela Robasto"]finalmente è uscito allo scoperto con il progetto ;-) dandoci la possibilità di valutarlo.
........
.[/quote]
Unico,primo ed ultimo intervento sull'argomento.
Signora deve imparare a leggere.
Niente viene tranciato,nulle viene schiacciato,nulla "scatafascia" sugli scogli tutto passa in 10 centimetri di spessore perché tant'è quello del pacchetto assemblato,nulla collassa e se collassa ne occorrono n+1 per azzerare l'operazione,nulla ruota ne va verso il mare aperto,non occorrono pedane o piedistalli,se fatto a tempo debito lo scafo avrebbe permesso questo ed altro ancora,gli argani a mare non "stanno" a mare ma su pontoni lato mare,quelli a terra semplicemente "inghisati" su apposite barre immerse nella roccia in un bel panino a base di resina HR,l'impatto ambientale è zero in ogni caso, sempre meno qualora fosse dell'attuale.
Non so, ma credo che lei c'abbia preso per pellegrini in terra santa, con orecchini al naso che tutte le mattine scendono dalla montagna del sapone con lo slittino di legno.
Buona giornata ed impari a leggere meglio.
e.m.[/quote]
...ha del miracoloso...[/quote]
Signora glielo avevo anticipato qualche tempo fa che prima o poi le sarebbe arrivato con tanto di fiocchetto rosso.... lei deve semplicemente andare al diavolo ed imparare prima a leggere,capire ciò che legge, se ne è in grado poi, ma non ultimo portare rispetto per il suo prossimo come il prossimo rispetta lei.
Vada a fare dello spirito gratuito in qualche sito di "moda" o in qualche salotto ben "oliato"
:P
[quote name="Ermanno Mancini"][quote name="Daniela Robasto"]finalmente è uscito allo scoperto con il progetto ;-) dandoci la possibilità di valutarlo.
........
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Unico,primo ed ultimo intervento sull'argomento.
Signora deve imparare a leggere.
Niente viene tranciato,nulle viene schiacciato,nulla "scatafascia" sugli scogli tutto passa in 10 centimetri di spessore perché tant'è quello del pacchetto assemblato,nulla collassa e se collassa ne occorrono n+1 per azzerare l'operazione,nulla ruota ne va verso il mare aperto,non occorrono pedane o piedistalli,se fatto a tempo debito lo scafo avrebbe permesso questo ed altro ancora,gli argani a mare non "stanno" a mare ma su pontoni lato mare,quelli a terra semplicemente "inghisati" su apposite barre immerse nella roccia in un bel panino a base di resina HR,l'impatto ambientale è zero in ogni caso, sempre meno qualora fosse dell'attuale.
Non so, ma credo che lei c'abbia preso per pellegrini in terra santa, con orecchini al naso che tutte le mattine scendono dalla montagna del sapone con lo slittino di legno.
Buona giornata ed impari a leggere meglio.
e.m.[/quote]
...ha del miracoloso...
In attesa di Ermanno provo ad anticipare qualcosa, quello che ricordo:
Il progetto richiedeva la chiusura della falla principale. La rotazione sarebbe avvenuta a nave immersa, una volta staccata dal fondo, e solo in una fase successiva svuotata dalle acque interne da sversare in navi cisterna per la necessaria bonifica. L'alleggerimento dello scafo avrebbe dato stabilità al relitto impedendone il ribaltamento.
Alla fine il risultato atteso era un recupero con scafo sbandato di circa 5° lato dritta.
Tenga presente che il Rendering postato è stato fatto in economia e risale all'agosto 2012.
Ma sono sicuro che l'ing. Mancini ci illuminerà.
[quote name="Maurizio Scholl"]Chi si rivede, il buon caro vecchio Ermanno.
Finalmente ti sei deciso a pubblicare il progetto. A me convince questo sistema di recupero. Spero possa essere messo in atto quando si ripresenterà un recupero simile in qualche altra parte del mondo.
Non affronto gli aspetti tecnici. Ormai qui sono tutti ingegneri e io non ho competenze in questo campo.
Mi associo ai ringraziamenti alla redazione di Giglio News e rinnovo gli auguri al Team Titan Micoperi per il successo dell'operazione.
Un caro saluto[/quote]
Grazie maurizio, la classe non è acqua giusto?
Cià :-*
[quote name="Daniela Robasto"]finalmente è uscito allo scoperto con il progetto ;-) dandoci la possibilità di valutarlo.
........
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Unico,primo ed ultimo intervento sull'argomento.
Signora deve imparare a leggere.
Niente viene tranciato,nulle viene schiacciato,nulla "scatafascia" sugli scogli tutto passa in 10 centimetri di spessore perché tant'è quello del pacchetto assemblato,nulla collassa e se collassa ne occorrono n+1 per azzerare l'operazione,nulla ruota ne va verso il mare aperto,non occorrono pedane o piedistalli,se fatto a tempo debito lo scafo avrebbe permesso questo ed altro ancora,gli argani a mare non "stanno" a mare ma su pontoni lato mare,quelli a terra semplicemente "inghisati" su apposite barre immerse nella roccia in un bel panino a base di resina HR,l'impatto ambientale è zero in ogni caso, sempre meno qualora fosse dell'attuale.
Non so, ma credo che lei c'abbia preso per pellegrini in terra santa, con orecchini al naso che tutte le mattine scendono dalla montagna del sapone con lo slittino di legno.
Buona giornata ed impari a leggere meglio.
e.m.
finalmente è uscito allo scoperto con il progetto ;-) dandoci la possibilità di valutarlo.
Anticipo che trattandosi di un intervento privato, questi possano spendere i loro danari come vogliono. Fosse stato pubblico magari una segnalazione alla Corte dei Conti, visto la differenza di spesa.
Detto questo, riconoscendo valido il sistema schematicamente presentato, ho da porle queste osservazioni:
-uno degli aspetti che pesava nella scelta della soluzione era quello ambientale. Nella sua proposta ha scelto di collocare degli argani a terra ed altri a mare. I primi per dimensioni, ingombri, numero avranno un impatto sulla scogliera? Quanti sarebbero stati nel complessivo? Così quelli collocati in mare aperto, la scogliera scende di molto creando problemi di operatività nella collocazione dei tiranti ed altro;
-gli elementi di controcarena galleggianti, nello schemino sembra che la nave rimanga sospesa lungo tutto il suo sviluppo quanto basta per permettere le operazioni di installazione, quando da letteraratura lo spazio tra i due speroni di roccia si è via via ridotto nel giro di poco tempo. Comunque era sufficiente per il passaggio di trefoli di ridotta dimensione, non per delle sacche, per quanto vuote,comunque con un loro volume.
-Questi elementi di controcarena, che capacità avrebbero avuto alla possibilità di venire tranciati, schiacciati tra lo scafo e gli scogli e nel caso fossero collassati enne elementi?
-una volta ruotato cosa impediva allo scafo di continuare la rotazione verso il mare aperto e quindi finire inabissato? (Nella soluzione in essere questo è impedito dalla pedane e dal falso fondale, oltre alla larghezza aggiuntiva dei cassoni che andranno ad appoggiarsi).
Chi si rivede, il buon caro vecchio Ermanno.
Finalmente ti sei deciso a pubblicare il progetto. A me convince questo sistema di recupero. Spero possa essere messo in atto quando si ripresenterà un recupero simile in qualche altra parte del mondo.
Non affronto gli aspetti tecnici. Ormai qui sono tutti ingegneri e io non ho competenze in questo campo.
Mi associo ai ringraziamenti alla redazione di Giglio News e rinnovo gli auguri al Team Titan Micoperi per il successo dell'operazione.
Un caro saluto