Non condivido l’intervento del Presidente della Pro Loco di qualche giorno fa. Né per i contenuti né per la forma usata per divulgare anche il proprio personale pensiero, attraverso il nostro maggiore organo di comunicazione elettronica, prima ancora di confrontarsi con i soci dell’associazione e con l’Amministrazione Comunale. Prima di entrare nel merito, sostengo che in questo momento così particolare per l’immagine del Giglio nel mondo la comunicazione di qualsiasi elemento deve essere vagliata attentamente prima di renderla pubblica. Ho parlato con la Presidente della Pro Loco Samantha Brizzi e ci siamo chiariti in modo concreto.

Avevo già espresso alla Pro Loco ed in generale a tutti coloro che operano nel turismo al Giglio che iniziative legate alla comunicazione in generale devono, dopo il caso della Costa Concordia, essere “filtrate” dall’Amministrazione Comunale per le ricadute possibili sul turismo.

La Pro Loco deve assolvere al ruolo di rappresentanza dei suoi associati e non di personali dichiarazioni lanciate pubblicamente senza che queste siano il risultato di un confronto, interno ed esterno, costruttivo. Un atteggiamento che rischia, se così perpetrato, di danneggiare non solo le attività nel loro complesso ma ciò che a tutti noi sta molto a cuore e cioè l'immagine turistica dell'isola.

Il dibattito e il confronto sono aspetti fondamentali nella vita sociale di una comunità. Ma guai a ridurre i concetti di sviluppo sostenibile, decoro urbano, turismo, economia della cultura ad un mero scambio di post o a fare l’errore di assolvere a compiti o ruoli che non sono quelli attributi per vocazione o compito sociale.

La Pro Loco all’Isola del Giglio ricopre da anni un ruolo centrale nella promozione e valorizzazione turistica dell’isola costruito con un percorso fatto di condivisione, inclusione, spirito di sacrificio, lavoro silenzioso e operosità che devono essere assolutamente recuperati nel più breve tempo possibile.

La Pro Loco al Giglio è unità e non divisione. Nel ricoprire ruoli di responsabilità occorre saggezza, equilibrio e senso di appartenenza per assolvere con giustezza al proprio ruolo di rappresentanza.

Infine, invito tutti (non solo Pro Loco) alla massima prudenza e avvedutezza nel porre in essere le idee che possono avere ripercussioni con l’attività economica dei cittadini. Con questo non voglio davvero limitare il diritto alla libertà di espressione di tutti ma almeno non vomitiamoci addosso le nostre debolezze perché il momento è tale da richiedere la massima positività e la massima coesione.