WWF: “IL MARE NON E’ ‘RES NULLIUS’. VIOLATO IL DIVIETO DI NAVIGAZIONE PER TUTELA PARCHI MARINI”
Occorre far rispettare le regole per la sicurezza ambientale e della navigazione, rafforzare i controlli e la prevenzione
“Non si può continuare a considerare il mare ‘res nullius’, patrimonio di nessuno, abbiamo da marzo le regole per garantire la sicurezza ambientale e della navigazione nelle acque territoriali italiane e bisogna che tutti le rispettino”. E’ il commento del WWF Italia sul nave mercantile rimasta incagliata nell’Arcipelago Toscano.
“Il WWF ricorda che non solo nel caso dell’incagliamento della nave mercantile all’Elba è stato violato il divieto di navigazione a due miglia dai perimetri esterni dei parchi, stabilito con il decreto ministeriale del 2 marzo di quest’anno, ma si continua a non prendere in considerazione le particolari esigenze di tutela del Santuario internazionale dei cetacei.
Un’area che il nostro Paese, con Decreto del Presidente della Repubblica del 17 dicembre 2011 vuole racchiudere in una Zona di protezione ecologica del Mediterraneo Nord Occidentale, del Mar Ligure e del Mar Tirreno, ben oltre il limite esterno del mare territoriale italiano, in acque internazionali”.
“L’Italia – conclude l’associazione del Panda - s’è dotata di norme efficaci per la sicurezza della navigazione, bisogna applicarle, ma anche e soprattutto pretendere che, nell’interesse della comunità che vengano rispettate. Occorre rafforzare controlli e prevenzione migliorando la capacità d’intervento delle capitanerie di porto consentendo loro il costante controllo della navigazione con mezzi tecnologici idonei”.
Il WWF interviene sulla nave incagliata all'Elba
Autore: WWF Toscana
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