Invece che pensare ai denari possiamo pensare alle acque che si inquinano, ai pesci che si estinguono grazie alla pesca di molti sub, al valore dell'isola che scende quanto più vi entrano le masse (masse che ricordo non incentivano i negozianti visto che si portano TUTTO da casa)???! Per quanto riguarda l'interesse turistico pensate al vero significato turistico, cioè la frequentazione preparata e regolata dell'osservatore-consumatore che è curioso e ha l'intenzione di esplorare e conoscere la realtà dell'isola: turistico non significa permettere al turista qualsiasi cosa purchè venga,(oltre ad essere questo un concetto stupido e senza prospettive, è un concetto distruttivo per l'ambiente e per il benessere dell'isola e degli isolani). Inoltre quanto più si va avanti così con i metodi attuali (affollamneto di ombrelloni, mari sporchi e pieni di barche e yacht attaccati alla riva... quanto più l'interesse per l'isola e per la sua esclusività si abbassa. Per trovare i comfort fin sotto il sedere non ci vuole molto,le località che non possono puntare sul paesaggio e sulle acque protette guarda caso non possono che puntare sull'artificoo delle sdraio ecc.). Il Giglio dovrebbe preservare la sua eccezionalità naturalistica (eccezionalità che stanno perdendo e che hanno perso altre isole che non si sono trasformate in aree marine protette e in cui tuttavia attualmente sono presenti più controlli e sane ispezioni che al Giglio totalmente mancano) perchè è la differenza specifica dell'isola del Giglio che interessa al vero turista quello che spende e che vive l'isola. Per incentivare questa dinamica non bisogna essere esosi del turista represso tutto l'anno che si sfoga in quei tre giorni di vacanza al mare cercando i divertimenti più sfrenati (accendendo per es. il motore come un pazzo da riva (ne ho visti tanti)!
Se non si protegge l'isola, nella prospettiva di 10 anni sì che anche dal punto di vista della ricchezza economica i commercianti gigliesi si troveranno ad avere paura di non avere più clienti, amici e turisti amanti dell'isola. Pensiamo al nostro scoglio veramente.

Ilaria Becchino e Andrea Biscaro