Sicuro che l’apprezzerete, vi trasmetto una poesia dell’amico Tonino Ansaldo, poeta del Giglio, il quale, con la tipica sensibilità che lo contraddistingue, ha tratto spunto di riflessione ''in versi'' da un interessante e curioso rilievo storico.

Un’attenta ricerca condotta da Alvino Pini sull’origine del cognome RUM, ha rilevato che il nonno di suo nonno, tale Rum Andrea, grazie alle sue doti di procreatore, è l’antenato di tanti gigliesi sia al Porto che al Castello, avendo nella sua vita messo al mondo 21 figli!

Alla singolare scoperta, si unisce una documentata ricostruzione storica dei conseguenti legami di parentela, ed il riscontro, attraverso la tipicità dei cognomi rilevati, del flusso immigratorio di pescatori campani e liguri che a quel tempo si trasferirono al Giglio attratti dal mare particolarmente pescoso dell’isola.

Si narra che questi, dopo dure giornate di pesca intorno l’isola, trovavano giusto riposo e rifugio dalle incursioni dei pirati, al riparo delle mura del Castello, e condividendo con gli ospitali abitanti locali quel poco che c’era, formarono nuove famiglie, in una mescolanza di stirpi, discendenze, nodi di parentela fra loro concatenati, da cui si capisce chiaramente perché oggi, tutti i gigliesi - castellani e portolani - sono in qualche modo consanguinei fra loro.

Oggi l’isola vive certamente un contesto molto diverso dal passato. Turismo e benessere hanno favorito nuovi incontri, e nuovi amori, anche con persone originarie di paesi e città diverse; tuttavia Tonino nei suoi versi, trova ispirazione emotiva nei rinnovati legami di sangue che ... “mestiandosi” continuano.

VISUALIZZA POESIA ''IN GIGLIO'' DI TONINO ANSALDO

Mimmo