Comune di Isola del Giglio Provincia di Grosseto
Informazioni dal Comune su IMU e TASI
Di seguito si riportano i principali adempimenti in materia di IMU – Imposta Municipale Propria - per tutti coloro che posseggono o sono titolari di diritti reali su immobili (fabbricati, terreni, aree edificabili) nel Comune di Isola del Giglio.
Con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 53 del 06.10.2014 sono state deliberate le aliquote IMU per l’anno 2014 nella misura del 8,1 per mille a valere per tutti gli immobili diversi da quelli utilizzati come abitazione principale dai residenti e sue pertinenze, intendendosi per tali: una sola pertinenza per ognuna delle categorie C2/C6, C7.
Si ricorda che sono soggetti ad IMU le unità abitative di categoria A/1, A/8, A/9, anche se utilizzate come abitazione principale da soggetti residenti. In tal caso, l’aliquota è il 4 per mille.
Detrazione annua € 200,00.
Con la medesima deliberazione è stato stabilito inoltre:
- di confermare che la dichiarazione IMU va presentata entro 90 giorni dalla data in cui sorge l’obbligo per l’adempimento. Il termine per la scadenza per presentare la prima dichiarazione IMU, relativa ad immobili che hanno subito modifiche dal 1° gennaio 2014, rimane fissato al 30 giugno 2014;
- di riconoscere valida l’esenzione dal pagamento dell’IMU per i fabbricati rurali ad uso strumentale, ricadenti nel territorio comunale, previa apposita dichiarazione da parte degli aventi diritto, con annessa dimostrazione del diritto acquisito.
È confermata la scadenza del 16 dicembre per il versamento a saldo dell’imposta IMU relativa all’anno 2014.
Importante: Relativamente all’IMU sui terreni agricoli posseduti nel Comune di Isola del Giglio, sono esenti esclusivamente quelli posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti alla previdenza agricola.
Per gli altri terreni, la scadenza del saldo originariamente prevista per il 16 dicembre, sarà rinviata. Ad oggi non risulta sia stata fissata la nuova data.
Si ricorda che l’IMU va versata mediante Mod. F24 ed i codici tributo da utilizzare sono i seguenti:
- Abitazione principale e sue pertinenze 3912
- Fabbricati Rurali ad uso Strumentale 3913
- Fabbricati produttivi di categoria “D” 3930 Comune
- Fabbricati produttivi di categoria “D” 3925 Stato
- Terreni Agricoli 3914
- Aree Fabbricabili 3916
- Altri Fabbricati 3918
- Interessi 3923
- Sanzioni 3924
Di seguito si indicano le aliquote TASI – Tributo sui Servizi Indivisibili – istituita dall’art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e successive modificazioni, in vigore per l’anno 2014, approvate dal Consiglio Comunale in data 09/09/2014 con Deliberazione n. 45:
- Abitazione principale e relative pertinenze così come definite dall’art. 13, comma 2 D.L. 201/2011, convertito in L. 214/2011( ad eccezione degli immobili censiti al catasto Cat. A/1, A/8 ed A/9), Aliquota 1 per mille;
- Immobili censiti al catasto Cat. A/1, A/8, A/9 adibiti ad abitazione principale, aliquota 2,5 per mille;
- Aliquota per tutti gli altri fabbricati (ad esclusione della cat. D10 ), 2,5 per mille;
- Aliquota aree edificabili, 1,6 per mille
- Fabbricati rurali strumentali e Cat. D10, aliquota 1 per mille
Il termine per il versamento a saldo dell’imposta TASI dovuta per l’anno 2014 è fissato al 16 Dicembre 2014.
Il versamento deve essere effettuato tramite Mod. F24, della TASI , utilizzando i codici tributo istituiti con risoluzione n. 46/E del 24 aprile 2014, l’Agenzia delle Entrate, di seguito indicati:
- “3958” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili su abitazione principale e relative pertinenze”
- “3959” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili per fabbricati rurali ad uso strumentale”
- “3960” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili per le aree fabbricabili”
- “3961” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili per altri fabbricati “
Per consentire ai contribuenti di effettuare il versamento delle sanzioni e degli interessi dovuti a seguito dell’attività di controllo, si istituiscono i seguenti codici tributo:
- “3962” denominato “TASI - tributo per i servizi indivisibili – INTERESSI”
- “3963” denominato “TASI - tributo per i servizi indivisibili – SANZIONI”
Le delibere inerenti i regolamenti, aliquote e tariffe sono rilevabili sul sito: http://www.finanze.it/ > Fiscalità Locale > Iuc – Imposta Unica Comunale (IMU-TARI-TASI), Comune di Isola del Giglio
Un caro saluto e continueró a leggerTi con vero piacere.Ciao Amico Calchetti.
UN CHIARIMENTO DEFINITIVO IN MERITO ALLA “ QUESTIONE” DELLE ALIQUOTE IMU Amico Galli (a questo punto ti dò del tu perché l’“imprinting” mazziniano ci “affratella”, così come ci accomuna l’essere ambedue destinatari e lettori del periodico dell’Associazione), prendo atto che, per tempo (ma l’informazione generale questo non l’ha mai evidenziato, ed io, che non sono un indovino, nei miei “commenti”, mi rifaccio sempre agli atti “cogniti”), “Progetto Giglio” aveva fatto presente alla Maggioranza che il Comune del Giglio rischiava di approvare il Bilancio “fuori tempo massimo” (cosa, che, a dire il vero, se non è né una consuetudine, né una prassi, pur tuttavaia, rappresenta, nel panorama generale del Paese, un evento non infrequente). Ciò fatto (con beneficio d’inventario), però, con esplicito riferimento a ciò che tu stesso dici circa l’”approfondimento” e, più in specifico, alle date ed agli atti su cui, riepilogando i termini dell’intera vicenda, sempre “Progetto Giglio” ha “centrato” il suo recente comunicato-stampa, “spiazzando” la Giunta-Ortelli, che solo in un secondo momento ha dato informazione di quanto deliberato nell’ultimo Consiglio, non posso astenermi dal ribadire che l’elenco dei riferimenti temporali con cui si sostanzia il “comunicato”, testimonia, in modo incontrovertibile, che nessuno, della Maggioranza e della Minoranza, era al corrente del fatto che il 30 di Settembre costituiva, secondo le disposizioni del Ministero dell’Economia e della Finanza, l’ultimo giorno utile per approvare gli eventuali aumenti delle aliquote I.M.U.; e che Maggioranza e Minoranza si sono avvedute che la delibera d’aumento delle aliquote era stata presa fuori tempo massimo, solo dopo che il M.E.F. ne aveva, ufficialmente, informato il Comune. A questo punto, nella speranza che, dimostrata la correttezza, sostanziale e formale, delle mie asserzioni in merito alle responsabilità della Minoranza, tu non voglia, come suol dirsi, “replicare”, comunque, per “partito preso”, ritenendo definitivamente chiusa la “garbata” disputa tra noi intercorsa, molto cordialmente ti saluto.
Visto che sono elencate tutte le categorie, ma A/7 che è la mia casa che fine ha fatto, come rientra? Forse è stata dimenticata? Oppure è esente da tutto? Giacomo Biondi
Esimio Sig. Calchetti, nel risponderLe non vorrei davvero mandare in scena il film a cui si riferisce ( I DUELLANTI ) ma semplicemente far notare che anche prima del Consiglio Comunale incriminato avevamo fatto presente che comunque, visto la data d'indizione, il Bilancio Preventivo sarebbe automaticamente stato approvato oltre il termine perentorio del 30 Settembre. E lo avevamo ribadito in Consiglio Comunale. Stante la nostra funzione di controllo abbiamo approfondito la cosa ed abbiamo verificato in un secondo tempo come ció comportasse anche tutta una serie di illegittimitá sulle Aliquote e Tasse varie come rilevato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze.. Al punto che il 10 Novembre abbiamo presentato un'interrogazione in proposito che forse Lei si é persa. Comunque per tutti i vari aspetti procedurali dei termini di scadenza e delle eventuali conseguenze nel non rispettarli spetta ai vari Uffici ed ai Responsabili farli presenti a chi comanda il vapore ( e probabilmente lo avranno pure fatto ). Per semplice notizia anche il sottoscritto ha sempre avuto ed ha ben presenti gli ideali mazziniani e mi onoro di aver fondato con altri amici la Sezione dell'Associazione Mazziniana di Castiglione della Pescaia dove lavoro. Bello sarebbe che molti Amministratori leggessero il periodico della stessa IL PENSIERO MAZZINIANO. Cordialmente La saluto.
Ma mi scusi, invece di invitare il sig. Calchetti ai consigli comunali, perchè non interviene Lei ed il suo capogruppo sig.ra MUTI? La Muti è molto latitante forse ne ha fatto uno solo. Già, finita la campagna elettorale, passata l'estate, chi se ne frega del Giglio e di chi ci rimane l'inverno. Forse anche per questo avete fatto floop!!!!!
NON C’E’ PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOL SENTIRE Esimio signor Galli, se lei non mi capisce non è perché io scriva in “Ostrogoto” od in altra lingua poco accessibile ai più, ma semplicemente perché mutuo le mie convinzioni politiche da un’altra scuola di pensiero, che è quella di Giuseppe Mazzini, insuperata non ostante i secoli ci separino dalla sua morte. Ebbene, quel santo laico, tra i fondatori della Patria, certamente il più illustre, di cui Metternich scrisse “Ebbi a lottare col più grande dei soldati, Napoleone. Giunsi a mettere d’accordo tra loro imperatori e papi. Nessuno mi dette maggiori fastidi di un brigante italiano, magro, pallido, emaciato, ma eloquente come la tempesta, ardente come un apostolo, astuto come un ladro, disinvolto come un commediante, infaticabile come un innamorato, il quale ha nome Giuseppe Mazzini”, in uno dei suoi innumerevoli scritti “Dei Doveri dellUomo”, un libriccino apparentemente insignificante e che pure è stato, per decenni, a cavallo del 19° e 20° secolo, testo fondamentale nelle scuole del Regno, dedicato agli operai italiani (l’”incipit” s’apre con queste parole “A voi figli e figlie del popolo, io dedico questo libretto, nel quale ho accennato i principi in nome e per virtù dei quali voi compirete, volendo, la vostra missione in Italia: missione di progetto repubblicano per tutti e d’emancipazione per voi.”), affermò che è nel “Dovere” che si realizza la figura delll’uomo e del cittadino e che solo dall’assolvimento del Dovere, cui è chiamato, deriva il giusto “Diritto”. Da questo e solo da questo deriva, per quel che riguarda la nostra disputa (non vorrei però che noi diventassimo dei “duellanti”, alla stregua dei due alti ufficiali di Napoleone, che, come ha splendidamente evidenziato un bellissimo film riproposto di recente, per quasi una vita intera, ebbero a sfidarsi a morte), la diversa interpretazione della politica e, soprattutto, di ciò che dovrebbe fare un pubblico amministratore ancorchè di Minoranza. A mio parere, infatti, Il postulato del “Dovere” implica che Minoranza e Maggioranza agiscano e convergano verso una medesima funzione ed un medesimo ruolo. Quello cioè di garantire una sana e corretta amministrazione alla comunità dei cittadini. Se così è e non vedo ragione perché debba essere diversamente, chi si trova all’opposizione, non può tirarsi fuori allorché, colposamente “ignorando”, in pari grado della Maggioranza, le norme che regolano le deliberazioni innovative di tasse od imposte, a carico dei proprietari di case, viene ad avere contezza del comune “pasticcio” soltanto quando il Ministero competente ha notificato ufficialmente al Comune d’aver tralignato rispetto alle disposizioni impartite in materia. Le cose, caro signor Galli sono due e due soltanto: 1^ Se la Minoranza, come la Maggioranza, ignorava che il 30 di Settembre costituisse la data oltre la quale non potevano essere approvati i provvedimenti d’aumento delle aliquote, denuncerebbe, al pari della Giunta, inadeguatezza ed incompetenza di ruolo; 2^ Se invece lo sapeva e, pur sapendolo, ha taciuto in modo che la Maggioranza inconsapevole, andasse allo sbarglio danneggianto i cittadini, allora sarebbe premeditatamente complice del compimento d’un errore amministrativo che, a quanto pare, fin’ora, vede chi di dovere, invece di ratificarne la conclamata illegittimità, perseverare nel reprensibile “andazzo”, nella speranza di improbabili soccorsi da parte dello Stato centrale. Tutto qui, signor Galli, con l’aggiunta che anche in questo caso (questo almeno è il mio sospetto), la Minoranza, pur pronunciatasi con un articolato comunicato-stampa prima della Maggioranza, ha aspettato a pronunciarsi solo dopo aver letto della presa di posizione del tutto antitetica, rispetto a quella della Municipalità gigliese, assunta dal Comune di Capalbio.
Mi scusi Calchetti ma non ho capito nulla di quello che ha scritto ne di che cosa imputi a Progetto Giglio. Che non siamo dei fenomeni lo sappiamo da noi e lo abbiamo anche scritto. In tutta umiltá. La invito comunque a venire ai Consigli Comunali e mi sarebbe piaciuto un Suo commento allorquando denunciammo l'illegittimitá di tali aliquote che se non sbaglio riguardano anche Lei.Su quel famoso Consiglio del 6 Ottobre Lei auspicó l' intervento della Magistratura.Ha dato seguito alla cosa? La saluto cordialmente ribadendo che é sempre un piacere leggere i Suoi interventi ma che non sempre La capisco, per miei naturali limiti.
E' proprio vero, signor Galli, che "Il lupo perde il pelo ma non il vizio". Ancora una volta, infatti, la Minoranza di "Progetto Giglio", nel tentativo, meritevole, per quanto dilettantesco, di "fare le bucce" alla Giunta-Ortelli, in merito al ritardo informativo relativo alle aliquote IMU-TASIi ed alla mancata pronunzia sulla loro illegittimità (insinuando che ha provveduto a informare parzialmente i cittadini solo per correre ai ripari, in quanto già la Minoranza si era fatta "viva" al riguardo), nel tentativo di "strafare", per far vedere quanto, invece, l'Opposizione è brava ed attenta, allorché invita, suo tramite, a guardate il vostro "articolo" [che non è un articolo ma una semplice comunicazione politico-amministrativa di parte; n.d.r.] come si è, invece, comportato il Comune di Capalbio", fa autogol. Fa autogol perché nel vostro pseudo articolo, farcito di date, d'eventi e di "corrispondenze",che "testimoniano", nero su bianco, le inadempienze della Giunta-Ortelli, circa la tempistica (fuori tempo massimo), delle delibere sull'aumento delle aliquote, sempre nero su bianco, s'evidenzia, a conferma di quanto affermato dal sottoscritto nel commento "Se Atene piange, Sparta non ride", che "Progetto Giglio", in quanto del tutto ignaro della norma iche imponeva i termini tassativi del 30 di Settembre per la delibera relative alle suddette aliquote, s'era, a suo tempo, "svegliata" a"tempo scaduto". Ovvero solo dopo che il Ministero aveva comunicato al Comune l'avvenuta inadempienza (si confrontino le date). Forse, visto che anche voi non siete, per così dire, "specchiati" o "vergini", come un po' volgarmente si usa dire in Maremma, in merito al dovere informativo verso la cittadinanza (che implica, però, puntuale attenzione agli eventi amministrativi su cui siete chiamati ad effettuare un controllo, nonché tempestività di comunicazione), sarebbe stato bastevole che, per "farvi belli", "insinuaste" soltanto (visto che l'insinuazione, se non documentata, non costituisce reato) che la Giunta-Ortelli aveva adempiuto ai suoi dichiarati propositi di pronta divulgazione in merito a quanto deliberato nei giorni scorsi, solo dopo che voi v'eravate già "fatti vivi" in proposito.
Incredibile la velocitá del Comune.Chiuso da due giorni risponde dopo che Progetto Giglio ha inviato stanotte ai siti on line la situazione relativa alle Aliquote Imu Addizionale Irpef Tari. E non dice nulla sull'illegittimitá delle stesse. E nemmeno sulla Tari. Vedremo gli sviluppi. Intanto guardate nel nostro articolo come si é comportato il Comune di Capalbio.